Sei idee per aumentare la suspense nelle tappe piatte al Tour

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canserbero

Fremen
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E fare attraversare un pedone ogni 200m dall’ultimo km e vedere se rimane illeso non è contemplata come possibilità per aumentare la suspense?! :x

Togliere le radio sarebbe semplice ed efficace. Togliere la possibilità di consultare i dati dei vari sensori secondo me è molto limitante poiché questi hanno un ruolo fondamentale nella preparazione/quotidiano degli atleti.
 

Ser pecora

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16 Aprile 2004
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Togliere le radio sarebbe semplice ed efficace. Togliere la possibilità di consultare i dati dei vari sensori secondo me è molto limitante poiché questi hanno un ruolo fondamentale nella preparazione/quotidiano degli atleti.

Esatto. Sono discorsi senza senso. I dati che forniscono i misuratori di potenza sono ormai tanti e talmente integrati con lo "sport ciclismo" che toglierli ha la stesso senso che proibire i cellulari nella vita di tutti i giorni "perché cosi si torna a parlarsi come una volta".
Poi vorrei vedere quanto sarebbero contenti i fan del ciclismo "spettacolare" (che al 99% coincide con il ciclismo delle bombe senza un domani) se invece di avere ogni giorno un duello "con lo scattino" il Pogacar di turno di beccasse una cotta fenomenale perché è "andato d'istinto" e ci si ritrova con Vingegaard 1° con 10' di vantaggio sul secondo e passeggia per le ultime 5 tappe....
 

pedalone della bassa

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
io, che vado controcorrente, direi, perchè?
anche i velocisti hanno diritto ad avere "le loro tappe"
non si possono fare 21 giorni di tappe per attaccanti, con salite/muri/tranelli......
si rischierebbe di veder, di contrappasso, una corsa ancora più addormentate di come già non capita, in alcune corse

anche le squadre piccole hanno diritto a mandar in fuga, anche solo per far vedere il nome dello sponsor in tv, i loro corridori, anche sapendo che saranno ripresi.
piuttosto, vi annoiano quelle tappe? bene, non fate dirette integrali di quelle tappe
oppure, dedicate quelle dirette, ad un integrazione più ampia con il telespettatore.

tappa "noiosa" del Giro, con 200 km tutti piatti? ok, fate il processo alla tappa durante la corsa stessa. interagite con i social in tempo diretto......
ce ne sarebbero di ipotesi

unica cosa che potrei condividere, ma che non contribuirebbe a vivacizzare la corsa, è magari portare a 7 i corridori per ogni squadra. solo per un discorso, se si può, di sicurezza. meno corridori, meno mezzi al seguito (tv, stampa, ospitate varie) forse, ma forse, più sciurezza
 

Ser pecora

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io, che vado controcorrente, direi, perchè?
anche i velocisti hanno diritto ad avere "le loro tappe"
Concordo. Il problema deriva dal cambiamento dei percorsi proprio per favorire il chimerico "spettacolo", con meno km e sempre più dislivello, per cui le tappe "da velocisti" sono in realtà noiose (perché cucite dalle squadre) E nervosissime con una marea di cadute e problemi. La fuga (che arriva) sarebbe un diversivo a questo.
 

bughy

Pedivella
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io, che vado controcorrente, direi, perchè?
anche i velocisti hanno diritto ad avere "le loro tappe"
non si possono fare 21 giorni di tappe per attaccanti, con salite/muri/tranelli......
si rischierebbe di veder, di contrappasso, una corsa ancora più addormentate di come già non capita, in alcune corse

anche le squadre piccole hanno diritto a mandar in fuga, anche solo per far vedere il nome dello sponsor in tv, i loro corridori, anche sapendo che saranno ripresi.
piuttosto, vi annoiano quelle tappe? bene, non fate dirette integrali di quelle tappe
oppure, dedicate quelle dirette, ad un integrazione più ampia con il telespettatore.

tappa "noiosa" del Giro, con 200 km tutti piatti? ok, fate il processo alla tappa durante la corsa stessa. interagite con i social in tempo diretto......
ce ne sarebbero di ipotesi

unica cosa che potrei condividere, ma che non contribuirebbe a vivacizzare la corsa, è magari portare a 7 i corridori per ogni squadra. solo per un discorso, se si può, di sicurezza. meno corridori, meno mezzi al seguito (tv, stampa, ospitate varie) forse, ma forse, più sciurezza
Sposo in toto!
 

m.buti

Apprendista Velocista
28 Maggio 2009
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Esatto. Sono discorsi senza senso. I dati che forniscono i misuratori di potenza sono ormai tanti e talmente integrati con lo "sport ciclismo" che toglierli ha la stesso senso che proibire i cellulari nella vita di tutti i giorni "perché cosi si torna a parlarsi come una volta".
Poi vorrei vedere quanto sarebbero contenti i fan del ciclismo "spettacolare" (che al 99% coincide con il ciclismo delle bombe senza un domani) se invece di avere ogni giorno un duello "con lo scattino" il Pogacar di turno di beccasse una cotta fenomenale perché è "andato d'istinto" e ci si ritrova con Vingegaard 1° con 10' di vantaggio sul secondo e passeggia per le ultime 5 tappe....
Caro Ser, generalmente mi trovo abbastanza allineato sulle tue posizioni, oggi assolutamente no.
Il primo paragone misuratori di potenza/cellulari non sta in piedi neanche con una struttura di cemento armato.
La seconda affermazione che parla del rischio di cotte senza l'assistenza dei controlli elettronici mi sembra veramente incredibile.
Forse la cosiddetta cotta non fa parte di una gara ciclistica?
Non credo che ciò renda meno spettacolare una gara al punto di doverla condizionare con simili artifici elettronici.
 
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Ser pecora

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Caro Ser, generalmente mi trovo abbastanza allineato sulle tue posizioni, oggi assolutamente no.
Il primo paragone misuratori di potenza/cellulari non sta in piedi neanche con una struttura di cemento armato.
La seconda affermazione che parla del rischio di cotte senza l'assistenza dei controlli elettronici mi sembra veramente incredibile.
Forse la cosiddetta cotta non fa parte di una gara ciclistica?
Non credo che ciò renda meno spettacolare una gara al punto di doverla condizionare con simili artifici elettronici.

"Condizionata"?
Gli artifici elettronici (il linguaggio già mostra la prevenzione alla base) sono solo ausili alla teoria ed alla pratica dell'evoluzione dei metodi allenamento. Che continuano ad evolversi dal giorno 1 in tutti gli sport. Congelare la storia non ha mai funzionato, fortunatamente.
Piuttosto direi che tanti pensano invece che il "meccanografico" sul manubrio sia una specie di contagiri. a cui il ciclista si attiene scrupolosamente... :roll:

Per il resto io non credo che una gara sia più o meno spettacolare in base a se metti/togli...la ricettina magica non esisterà mai, perché il ciclismo è uno sport di situazione. Quello che per me manca veramente è la pazienza della gente nel godersi il ciclismo per quello che è. Per gli altri ci sono gli highlight, appunto. O altri sport, dove il ritmo è più serrato e c'è molta più azione. Quelli che, guardacaso, sono i più seguiti al mondo.
...ed i più ridicolizzati dai fans del ciclismo, che però passano le giornate a dirsi "che palle lo scattino" o fare paragoni complessati tra Giro e Tour :mrgreen:

:-o
 

cezar23

Apprendista Passista
30 Giugno 2009
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Caro Ser, generalmente mi trovo abbastanza allineato sulle tue posizioni, oggi assolutamente no.
Il primo paragone misuratori di potenza/cellulari non sta in piedi neanche con una struttura di cemento armato.
La seconda affermazione che parla del rischio di cotte senza l'assistenza dei controlli elettronici mi sembra veramente incredibile.
Forse la cosiddetta cotta non fa parte di una gara ciclistica?
Non credo che ciò renda meno spettacolare una gara al punto di doverla condizionare con simili artifici elettronici.
Secondo me il rischio "cotta" già senza radioline, sensori del sudore (approvati ma penso ancora non utilizzati) e sensori degli zuccheri del sangue (per ora vietati) si alzerebbe.
Anche io lo reputo un bene se ci fosse maggiore rischio di fuori giri durante una tappa, avremmo tappe comunque movimentante e comunque su un giro di tre settimane non si può nemmeno chiedere ai corridori di correre secondo i sollazzi dei telespettatori. Corrono, giustamente, per vincere e in questo ci rientra anche lo stare a ruote, il non attaccare ecc.
Per la cronaca se non ci fossero stati entrambi i primi due, staremmo parlando di un Tour totalmente diverso, più noioso nel gruppo maglia gialla, forse meno noioso per le fughe ;)
 

pedalone della bassa

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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
"Condizionata"?
Gli artifici elettronici (il linguaggio già mostra la prevenzione alla base) sono solo ausili alla teoria ed alla pratica dell'evoluzione dei metodi allenamento. Che continuano ad evolversi dal giorno 1 in tutti gli sport. Congelare la storia non ha mai funzionato, fortunatamente.
Piuttosto direi che tanti pensano invece che il "meccanografico" sul manubrio sia una specie di contagiri. a cui il ciclista si attiene scrupolosamente... :roll:

Per il resto io non credo che una gara sia più o meno spettacolare in base a se metti/togli...la ricettina magica non esisterà mai, perché il ciclismo è uno sport di situazione. Quello che per me manca veramente è la pazienza della gente nel godersi il ciclismo per quello che è. Per gli altri ci sono gli highlight, appunto. O altri sport, dove il ritmo è più serrato e c'è molta più azione. Quelli che, guardacaso, sono i più seguiti al mondo.
...ed i più ridicolizzati dai fans del ciclismo, che però passano le giornate a dirsi "che palle lo scattino" o fare paragoni complessati tra Giro e Tour :mrgreen:

:-o

o.t.
credo che nella società di oggi, manchi proprio la "pazienza" in qualsiasi ambito.
un film, un libro, una qualsiasi cosa deve essere vista nel più breve tempo possibile

e lo sport lo segue
sbaglio, o nel triathlon, la "lunghezza" olimpica, ora è passata allo sprint?
tutto deve essere massimizzato, ridotto come tempo e via, passare ad altro

scusate l'o.t. da giornata di risposo del Tour :==
 

Ser pecora

Diretur
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o.t.
credo che nella società di oggi, manchi proprio la "pazienza" in qualsiasi ambito.
un film, un libro, una qualsiasi cosa deve essere vista nel più breve tempo possibile

e lo sport lo segue

Beh, direi che è evidente. chi è che si guarderebbe un film di >3h oggi? La furbata è stata farlo di 12h, ma spezzettarlo in 12 da vedere una dietro l'altra :))):

O vedi il successo di Tiktok o IG, dove i "contenuti" sono di 10-30". Con il "messaggio" che è talmente compresso che ovviamente deve prescindere da un qualunque contesto. Per cui ognuno poi dice la propria leggendo solo il titolo della discussione e fine.

...capisci il mio dramma essendo negato a trovare titoli decenti...
 

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Ma quelli che criticano tanto il PM lo hanno mai usato?
Perché il PM ti dice semplicemente la potenza che stai facendo e se non ne hai non ne hai. Inoltre dopo un po' che lo usi sai perfettamente che potenza stai facendo anche senza guardare. Ieri Simon Yates lo aveva il PM ma è crollato, lo aveva anche Pidcock che però non poteva mangiare per problema ad un dente ed è andato in crisi. Lo aveva anche Soler quando è stato ripreso dal suo capitano e non è stato in grado di tirargli neanche un metro.
G nella crono del giro lo aveva. Ma a 2 km dall'arrivo è saltato. Quando Pogi scatta a 3675W in salita Vingo gli va dietro. Non mi pare che stia lì a guardare il PM. I velocisti poi! Non credo guardino il PM quando stanno per lanciare la volata.
 

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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Acquapendente
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Scott Addict rc - Pinarello Grevil
Tutte stronzate. Esistono soltanto due modi per rendere il ciclismo più interessante senza stravolgerlo. Anzi, forse tre.

1. Basta piattume. Disegnare le tappe decentemente, inserendo sempre almeno qualche muro duro o salita breve in punti chiave. Le tappe totalmente piatte sono inutili e innaturali. I velocisti puri non sono nemmeno classificabili come veri ciclisti, che vadano in pista oppure a correre in mezzo al deserto e non rompano le palle.

2. Basta robot teleguidati. Togliere ogni strumento di monitoraggio in gara: vietate le radioline, vietato il power meter, vietato il cardio. I ciclisti in gara devono affidarsi alle loro sensazioni. Se uno scatta, scatta per istinto, se uno risponde, risponde ad istinto, senza calcoli sui watt. Se il gregario sta tirando troppo, devi urlargli di andare più piano, oppure affiancarlo per dirglielo, senza la comodità della radio. E se scatti, per capire chi ti viene dietro e quanto stai guadagnando devi per forza guardarti continuamente indietro. In questo modo sono convinto che le classifiche si rimescolerebbero più spesso, con corridori che sono costretti a fare tentativi continui per portare a casa un risultato o ribaltare le classifiche. Per comunicare pericoli o situazioni particolari, bastano che lo sappiano le moto e i vari addetti, che poi comunicheranno ai ciclisti con qualche tipo di segnalatore.

L’unico dubbio che mi viene è che se togli ogni tipo di monitoraggio perdi anche il monitoraggio della salute del ciclista. Forse si potrebbe lasciare che i dati vengano monitorati, ma i ciclisti non possano vederli mentre corrono (e non possono venire comunicati, se sono senza radio).

3. Basta squadroni. Servirebbe un fair play finanziario serio. In teoria già c’è, ma non so come funziona. So solo che c’è pure nel calcio, ma questo non impedisce alle squadre di avere comunque differenze enormi. È abbastanza impressionante vedere sulle ultime salite tutti UAE e Jumbo e le altre squadre già polverizzate e staccate. Farsi aiutare da “gregari” come Kuss e Yates dovrebbe essere considerato doping, sono “aiutini” troppo grandi. Però non credo che queste disparità possano essere evitate, quindi ho dei dubbi su cosa si possa fare di concreto che non stiano già facendo (di preciso non lo so).


sul punto 1 non son d'accordo, i velocisti ci sono sempre stati e le tappe pianeggianti teoricamente servono anche agli uomini di classifica per vivere una giornata più leggera ma che tecnicamente chiamano "di trasferimento; non si può ogni tappa scalare uno Stelvio, altrimenti dopo qualche giorno sono tutti bolliti e non credo ci sarebbe molto spettacolo.

punto 2: qui in parte concordo, riconosco la validità del power meter per migliorare i metodi di allenamento ma in gara diventa un automa, il tuo rivale scatta, tu controlli il computerino per vedere a quanti watt stai salendo a quanto puoi salire ecc... questa cosa la diceva anche Contador. La fascia cardio invece la lascerei anche in gara.

punto 3: ni, se ho più budget perché non posso spenderlo? in fin dei conti se Jumbo decide di spendere più di Cofidis cosa c'è di male?
 
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longjnes

Maglia Gialla
10 Luglio 2008
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Gianni / TCR SL
aggiungo i miei suggerimenti

1) tratti cronometrati all'interno della tappa che valgono doppio o con coefficiente da stabilire: nella tappa con salite centrali distanti dall'arrivo (che il gruppo con i big percorre a spasso perche tanto vince il velocista o la fuga) stabilire un tratto di una salita (direi l'ultima) in cui vengono rilevati i tempi e questi vengono aggiunti al tempo finale di tappa. i big si scannerebbero perche fa classifica, anziche sonnecchiare . il premio in secondi andrebbe anche a compensare la perdita di secondi che il big, primo allo scolino, avrebbe nel tentativo seguente di andare all'arrivo aumentando lo spettacolo.
2) assenza di ogni dispositivo atto al controllo della prestazione: misuratore potenza, glicemia ecc. solo il cardio che puo essere assimilato ad un dispositivo di sicurezza di controllo della salute.
3) incentivare le fughe, con premi/denaro/punti al raggiungimento di un certo numero di km in fuga e/o di vantaggio massimo sul gruppo più numeroso. (questa è più difficile da normare, per stabilire qual'è il gruppo rispetto al quale si è in fuga)
 

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Beh, direi che è evidente. chi è che si guarderebbe un film di >3h oggi? La furbata è stata farlo di 12h, ma spezzettarlo in 12 da vedere una dietro l'altra :))):

O vedi il successo di Tiktok o IG, dove i "contenuti" sono di 10-30". Con il "messaggio" che è talmente compresso che ovviamente deve prescindere da un qualunque contesto. Per cui ognuno poi dice la propria leggendo solo il titolo della discussione e fine.

...capisci il mio dramma essendo negato a trovare titoli decenti...

come sono vecchio!!!!!
non ho Tiktok. non ho IG, alle Olimpiadi seguo solo ciclismo, mezzo fondo e maratona, il nuoto solo dai 1.500 mt in sù.......:cry:
#TagliatoFuoriDallaSocietà :==
 
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andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
manca solo che qualcuno proponga il televoto da casa per regalare secondi al proprio idolo :-x
Farei più un fan boost tipo formula E, al più votato 10 secondi di extra boost( che tanto lo sappiamo che hanno già il motorino nascosto ;pirlùn^ ) quando passa sotto ad un determinato arco
E via di scatti e attacchi :)))::))):
 

cezar23

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1) tratti cronometrati all'interno della tappa che valgono doppio o con coefficiente da stabilire: nella tappa con salite centrali distanti dall'arrivo (che il gruppo con i big percorre a spasso perche tanto vince il velocista o la fuga) stabilire un tratto di una salita (direi l'ultima) in cui vengono rilevati i tempi e questi vengono aggiunti al tempo finale di tappa. i big si scannerebbero perche fa classifica, anziche sonnecchiare . il premio in secondi andrebbe anche a compensare la perdita di secondi che il big, primo allo scolino, avrebbe nel tentativo seguente di andare all'arrivo aumentando lo spettacolo.
Io non toccherei nulla rispetto alla classica e semplice regola, chi ci mette meno a fare tot Km vince.
 

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Gianni / TCR SL
Io non toccherei nulla rispetto alla classica e semplice regola, chi ci mette meno a fare tot Km vince.
non esiste più quella regola da quando hanno inventato gli abbuoni, che io appunto toglierei essendo una discrezionalità che crea un guadagno deciso a tavolino da una norma e che è sempre uguale e non tiene conto della performance spesa per ottenerlo.
 
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