Ciao pirata.
Mi spiace leggere le cose che hai scritto. Non conosco l'istruttore o gli istruttori che ti abbiano guidato nella tua scoperta e passione per lo spinning...
Magari non è il caso dei tuoi istruttori, anzi parto dal presupposto che siano in gamba...
Ma purtroppo, o meglio per fortuna!!, lo spinning da quando è nato ad oggi è cambiato molto. Si è evoluto e trasformato...
Cose che si facevano 10 anni fa (running e jumping a 130 RPM, salite a 30 RPM...) non si fanno più. I manuali sono stati aggiornati e nei corsi di aggiornamento viene ribadito a chiare lettere che ci sono limiti "fisiologici" oltre i quali non si deve andare (nè in alto, nè in basso...).
Il problema è che, purtroppo, (e ribadisco che magari non è il caso dei tuoi istruttori e magari sei "sfortunato" tu che hai problemi di fragilità cartilaginea...) anche se lo Spinning si è aggiornato e trasformato, come programma e movimento, sono poi gli istruttori che lo diffondono e lo insegnano.
Tanti istruttori della "prima generazione" non si aggiornano (o non si aggiornano più...
) e continuano a far fare cose SBAGLIATE e soprattutto DANNOSE per chi lo pratica.La cosa più triste è che purtroppo, come dice giustamente vittodeangelis, tanti centri, pur di poter annoverare lo Spinning tra le attività proposte, mettono ad insegnare persone (nella migliore delle ipotesi...
) con poca formazione alle spalle...Come ho detto prima, se non altro per toglierti il dubbio, prova a chiedere ai tuoi istruttori che tipo di formazione hanno alle loro spalle... E fate domande!! Il bravo istruttore è quello che risponde alle domande, che "perde" tempo nel darvi consigli, delucidazioni e spiegazioni. Non quello tutto bello fighetto che fa il suo "spettacolino" durante l'ora di lezione, ma che arriva 2 minuti prima dell'inizio e alla fine scappa via...
A presto e in bocca al lupo per le ginocchia!!!!
Ciao
Ale
!!!!