Quell' anno fu commovente sapere che i volontari erano andati con le ramazze a spazzare la strada prima che passasse la corsa. Una moto delle staffette si era accorta del pericolo e aveva lanciato l' allarme. Mentre eravamo in griglia ci dissero del fatto e che stavano pulendo le strade. Da cineteca del ciclismo amatoriale.
Arrivammo a Arsiè e proseguimmo per Le Scale di Primolano ... in quella zona avevano messo i chiodi o le puntine (mi pare dicessero chiodi); in 2000 scendemmo Le scale, uno spettacolo da vedersi. Poi Castel Tesino, il Passo Broncon (bello come poche salite delle Dolomiti) e giù fino a Strigno a prendere il Manghen.
Il Manghen è una salita impressionante con strada piena di mucche al pascolo (ricordo le
ruote sulla strada tutta impiastricciata di sterco, appena piovuto), stretta che entra nel bosco e quando si riapre e guardi all' insù (3km alla vetta) ti si stringe il ... perchè vedi tutti i cilisti piccoli attaccati alla roccia e pensi che dovrai arrivare lassù anche tu. Ricordo che Rumsas impiegò 1h e 3' per farla... !
Poi il Rolle da Predazzo con il pezzo duro fino al lago, ma duro veramente. Oggi chi fa il Rolle dal bivio Valles pensa che sia una salita semplice ma da giù, da Predazzo ....
Il Croce d' Aune e quando non ne avevi ormai piu il Pren!!!! 3km mi pare durissimi, infiniti. Tutti li ricordano. Con un caldo africano e i bambini con la gomma a bagnarti il capo.
La Campagnolo a chi l' ha fatta è rimasta nel cuore. La mia Campy.