Non ricordi bene. Anno 2007, a Castel Tesino.bè almeno non ci sono mai stati chiodi sul percorso...
E’ stata la Gran Fondo delle conferme, quelle di Raimondas Rumsas e Monia Gallucci vincitori della manifestazione, ma anche delle sorprese: quella del sole, che ha accompagnato malgrado le previsioni non proprio favorevoli le migliaia di gran fondisti, e dell’accoglienza del Tesino. Malgrado gli annunci che si trattava dell’ultimo anno di transito lungo le strade trentine del Tesino, le staffette che precedevano il gruppone di 3.500 ciclisti si sono imbattute in un vero e proprio tappeto di chiodini e puntine. Secondo una stima sarebbero stati almeno 400 aculei che hanno messo in serio pericolo l’incolumità dei ciclisti che si avvicinavano all’abitato di Castel Tesino. Due moto della staffetta sono rimaste con le gomme a terra (una aveva 15 chiodi infilati nei copertoni), un’auto della polizia stradale di Feltre è dovuta rientrare per lo stesso problema. Il personale dell’organizzazione ha recuperato in fretta delle scope e simili ed è riuscito a spazzare la strada appena in tempo prima dell’arrivo dei ciclisti. Nessuno è caduto, ma il pericolo è stato reale.
“Sono molto arrabbiato – ha commentato a caldo Ivan Piol, presidente del comitato organizzatore – questa storia non finisce qui. Uno dei giudici di gara ha raccolto da terra una manciata di chiodi e li abbiamo consegnati ai carabinieri. Stiamo seriamente valutando di denunciare l’Amministrazione comunale di Castel Tesino per aver messo in serio pericolo l’incolumità di 3.500 ciclisti che transitavano nelle strade di sua competenza”.
Il boicottaggio della Gran Fondo in verità era iniziato durante la notte con lo spostamento di tutti cartelli da Lamon a Castel Tesino. “Per fortuna una squadra dei nostri volontari – ha spiegato Tommaso Forlin , vicesindaco di Lamon, partecipante alla Gran Fondo e coordinatore egli stesso di un gruppo di volontari – è uscita all’alba per precauzione per un giro di ricognizione finale sul tracciato e ha visto che tutte le frecce direzionali erano state spostate in senso contrario, cosa che avrebbe creato grande confusione e pericolo nei partecipanti”.
L'anno successivo si cambiò percorso.
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