A quanto pare il fatto di essere "infulcrato" sul perno passante permette di non avere problemi. Il video che ho postato prima ne è una prova, se non si danneggia il telaio dopo che il deragliatore ha preso una tranvata simile non si danneggia più. Peraltro il deragliatore ha sia una modalità di "assorbimento" degli urti laterali sia la possibilità di ruotare su se stesso in caso di urti longitudinali, qui mostra la procedura di reset tramite parziale svitaggio del perno
News SRAM Red AXS 13V gravel notato all'Unbound
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
- Data di inizio
Deragliatore posteriore Sram XX del video: 550 euro circa; si rompe la gabbia e spendo 150 euro per il ricambio.
Acquisto deragliatore più una rottura, circa 700 euro.
Deragliatore posteriore Shimano GRX 820/822: 90 euro circa; si rompe la gabbia, acquisto un nuovo deragliatore se non trovo la singola gabbia.
Acquisto deragliatore più una rottura, circa 180 euro.
Rompo il cambio altre due volte, ed ho comunque speso la metà che con Sram.
Con Shimano posso abbinare cassette e catene a scelta, con Sram sei vincolato ai loro prodotti ed i relativi costi.
Forse mi sfugge qualcosa di questa rivoluzione...
il gravel è attualmente di difficile individuazione... in pratica è tutto il grigio che c'è tra il nero di una bici da corsa e il bianco di una mtb, con in più altre "strane" diramazioni...
inutile quindi chiedersi se una qualsiasi soluzione possa servire nel gravel, perché la risposta è sempre sì, visto che ci sarà da qualche parte qualcuno che la riterrà utile o necessaria per la propria bici.
in questo caso potrei trovare una spiegazione nell'uso del sistema udh nell'hard gravel.
e ovviamente sram non ha "perso" tempo a sviluppare dei prodotti (un gruppo 13v meccanico con sistema udh) quando in casa ha già tutto fatto
Per un gravel “stradale” userei un cambio entry level perche’ per me la gravel è la seconda bici e penso per tanti.
Per un gravel “adventure” (=giri di qualche giorno) userei un cambio meccanico e di facile reperibilita’ e aggiustabilita’ (e mi porterei dietro un forcellino).
Per un gravel tipo MTB (giri su sassaie, single track e discese scoscese con anche salite piu’ o meno lunghe) forse potrebbe avere senso questo cambio.
Per un gravel “adventure” (=giri di qualche giorno) userei un cambio meccanico e di facile reperibilita’ e aggiustabilita’ (e mi porterei dietro un forcellino).
Per un gravel tipo MTB (giri su sassaie, single track e discese scoscese con anche salite piu’ o meno lunghe) forse potrebbe avere senso questo cambio.
toni77
Apprendista Scalatore
- 30 Aprile 2017
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- Bici
- Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
Sulla mia ultima MTB ho lo SRAM AXS T-Type (GX), quello di "ultima generazione" per intenderci, da cui e' stato derivato il Red in questione. Mai avuto una trasmissione tanto silenziosa e precisa, anche sottosforzo.
Se davvero la proporranno in versione gravel 13V per me avranno fatto (nuovamente) centro, con buona pace dell'Ekar (che ho avuto), anche perché, inevitabilmente, al Red seguiranno Force e Rival con prezzi per tutte le tasche. Come scritto da altri, penso anche io che in questo modo aggiorneranno la gamma XPLR.
Lo street price, dopo i primi mesi dalla commercializzazione, non sarà un problema e per gli scettici sulla robustezza del deragliatore, SRAM al lancio del T-Type aveva fatto toccare con mano che razza di botte possa prendere il componente senza fare una piega. Non parliamo poi della facilita' di installazione e di regolazione, anche al volo.
Se dovessi rifarmi una gravel monocorona andrei ad occhi chiusi su SRAM 13v. Diversamente, se preferissi la doppia allora opterei per il nuovo Shimano GRX. In ogni caso elettronico, senza esitazioni, a maggior ragione per uso off-road: se il cavo non c'e', non si rompe. E vista l'affidabilità raggiunta da questi gruppi, come chiunque usi l'AXS in MTB puo' confermare, con una batteria di riserva tutti i patemi d'animo riguardo imprevisti vari dovrebbero essere risolti.
Se davvero la proporranno in versione gravel 13V per me avranno fatto (nuovamente) centro, con buona pace dell'Ekar (che ho avuto), anche perché, inevitabilmente, al Red seguiranno Force e Rival con prezzi per tutte le tasche. Come scritto da altri, penso anche io che in questo modo aggiorneranno la gamma XPLR.
Lo street price, dopo i primi mesi dalla commercializzazione, non sarà un problema e per gli scettici sulla robustezza del deragliatore, SRAM al lancio del T-Type aveva fatto toccare con mano che razza di botte possa prendere il componente senza fare una piega. Non parliamo poi della facilita' di installazione e di regolazione, anche al volo.
Se dovessi rifarmi una gravel monocorona andrei ad occhi chiusi su SRAM 13v. Diversamente, se preferissi la doppia allora opterei per il nuovo Shimano GRX. In ogni caso elettronico, senza esitazioni, a maggior ragione per uso off-road: se il cavo non c'e', non si rompe. E vista l'affidabilità raggiunta da questi gruppi, come chiunque usi l'AXS in MTB puo' confermare, con una batteria di riserva tutti i patemi d'animo riguardo imprevisti vari dovrebbero essere risolti.
Per prima cosa quello che vedi nel video è l'XX ma già ad oggi c'è il GX, quindi di gamma inferiore, leggermente più pesante ma con le stesse funzionalità (anzi, forse anche più coriaceo vista la posizione della batteria) che si trova online a circa 360 €. E' costoso? Senz'altro ma un domani ne uscirà una versione apex e costerà ancora di meno....il mio discorso è per far capire verso dove si sta andando (o almeno sta provando ad andare sram).
Per quanto riguarda il resto del discorso forse non hai utilizzato a fondo un monocorona a 12v. In sostanza il punto è questo: tutto funziona ma ci vuole estrema precisione perché funzioni bene. E più aumentano le velocità più ci vorrà precisione, come possono testimoniare i possessori di campagnolo Ekar (che pure è un bel pezzo di meccanica eh). Quindi estrema attenzione nella regolazione del deragliatore (fine corsa e tensione cavo) e un forcellino che sia perfettamente dritto. Gli americans (o meglio i tedeschi visto che i deragliatori li progettano in germania se non ho capito male) si sono chiesti come fare a risolvere tutto ciò e hanno inventato prima il forcellino udh, che intanto prova ad introdurre un forcellino uguale per tutti al posto della babele assurda che c'è stata e c'è attualmente, e poi un sistema di trasmissione che potesse fare a meno del forcellino e delle altre regolazioni. Attualmente certo è costoso ma, a quanto pare, mantiene le promesse. E per me prima di un bel paio di ruote in carbonio viene una trasmissione che posso usare sapendo che funzionerà sempre in modo preciso e affidabile (ovviamente al netto di pulizia e consumo dei componenti).
Per quanto riguarda i rapporti shimano attualmente non mi pare che permetta chissà quali abbinamenti. Stando in ambito monocorona 12v ci sono due cassette (10-45 o 10-51) ma attenzione, per passare da una all'altra bisogna cambiare la gabbia del deragliatore. Sram ha la cassetta 11-44 (per ruote senza corpetto xdr), 10-44 e se si vuole optare per configurazione mullet con eagle axs 11-50, 10-50, 10-52 oppure solo 10-52 in caso di eagle transmission. E a quanto pare a breve uscirà con un mono a 13v con pacco pignoni dedicato.
Mmmmm...se escludiamo I gruppi meccanici GX Eagle, X01 Eagle, XX1 Eagle, XT, e l'X01 Axs, allora sì, non conosco i monocorona 12v.
Come già detto in altri post XT è un carroarmato. Regolato al momento dell'installazione, poi basta. Ha preso le sue belle botte ed è ancora perfetto. GX Eagle prima serie: disastro, sempre da regolare, catene da buttare con meno di mille chilometri. X01 un po' meglio, XX1 meglio ma i prezzi sono alti rispetto a Shimano.
X01 Axs non è perfetto ma ci può stare avendo fatto un misto XTR.
Con Shimano e Sram vecchi puoi fare i mischioni, col nuovo T-Type no.
Sul cambio pulegge del deragliatore credo si possano cambiare da uno all'altro agendo sulle regolazioni; Shimano è molto conservativa nelle sue dichiarazioni, vedi Ultegra 8000 che gestiva tranquillamente un 40 fuori specifica, o un GRX che in alcuni casi gestiva un 50, con monocorona, senza aggiungere forcellini, o una doppia con un 42 posteriore.
Senza contare che XT è appena sotto il top di gamma, e lo devi paragonare all'X0, il GX lo devi paragonare all'SLX lato mtb, oppure Red con Dura Ace, Force con Ultegra, Rival con 105, se non ho perso qualche pezzo, e quindi comparare i relativi prezzi.
Sulle possibilità di Shimano e mischioni basta non fermarsi alle cassette Shimano; le varie cassette e-thirteen, Leonardi, Garbaruk, ecc..
Sram T-Type quelle hai e quelle usi.
Aggiungi la spaziatura di Sram che su Mtb non ho mai digerito nella parte alta.
Sull'UDH siamo d'accordo sulla necessità di uniformare i forcellini, tant'è che sto cambiando la gravel e sono bloccato per trovare un telaio che mi aggradi con questo forcellino.
Il forcellino udh in sostanza è compatibile con qualsiasi deragliatore posteriore. Però ovviamente il telaio della bici deve supportarlo. Sram pubblica una lista delle bici che lo adottano...le bdc dovrebbero essere queste.
No, puoi montare qualunque cosa. L'UDH ha spianato la strada per fare telai compatibili con le nuove trasmissioni Sram T-Type.
Per andare più veloci i freni che non funzionano sono un innovazione che guarda veramente al futuro...direi direttamente all'aldilà
