A quanto pare il fatto di essere "infulcrato" sul perno passante permette di non avere problemi. Il video che ho postato prima ne è una prova, se non si danneggia il telaio dopo che il deragliatore ha preso una tranvata simile non si danneggia più. Peraltro il deragliatore ha sia una modalità di "assorbimento" degli urti laterali sia la possibilità di ruotare su se stesso in caso di urti longitudinali, qui mostra la procedura di reset tramite parziale svitaggio del pernoMa se è troppo robusto non rischia di rompere il telaio?
Deragliatore posteriore Sram XX del video: 550 euro circa; si rompe la gabbia e spendo 150 euro per il ricambio.Come scrivevo nella presentazione del nuovo sram red mi pareva strano che non facessero uscire qualcosa che mutuasse i concetti decisamente innovativi introdotti con i nuovi deragliatori transmission per mtb. Giustamente stanno pensando di "attaccare" dal lato gravel dove i telai compatibili con forcellino udh cominciano ad essere sempre di più...in pratica se ci fate caso ogni nuova gravel (o revisione di vecchia gravel) presentata ultimamente ha il forcellino udh (che comunque è un discreto vantaggio anche per chi la userà con shimano). Nelle bici da strada non è ancora così, ed in ogni caso il nuovo tipo di trasmissione per il suo tipo di funzionamento dubito che possa supportare la doppia davanti.
Quindi a vedere dalle foto sembrerebbe che vogliano sostituire l'attuale gamma di deragliatori xplr con delle versioni in scala ridotta del deragliatore eagle transmission presentato per le mtb, aggiungendo una velocità e magari ampliando un pochino l'estensione della cassetta (da 10-44 a 10-46). Ah, ovviamente direi che è la pietra tombale con riferimento ad ogni possibilità che sram in futuro riconsideri la doppia su gravel.
Comunque la mossa la trovo logica, resta un po' il paradosso che se vuoi avere maggior range (tipo me) ti becchi una marcia in meno....ma il bello del sistema axs è che a questo punto uno può cambiare setup con una certa facilità. Per dire oggi mi compro una gravel con montaggio "mullet", vedo che fanno uscire un deragliatore con 13 o magari in futuro 14 velocità e cassetta che copre le mie esigenze....cambio deragliatore e cassetta e tutto si accoppia ai comandi che già ho. Se invece sto in casa shimano, mi compro un monocorona (attualmente solo meccanico) e un domani shimano decide finalmente di evolversi nell'elettrico o magari che ne so di stare sul meccanico mettendo più velocità, tocca per forza ricomprare anche i comandi.
E ragazzi....robustezza, facilità di regolazione (in sostanza non c'è regolazione da fare) e funzionamento sotto sforzo di questo nuovo tipo di trasmissione sono impressionanti. Ho visto video in cui prendono tranvate clamorose e continuano a funzionare. Vi posto questo esempio:
Come potete vedere il tipo venendo giù come un disgraziato (credo che la videocamera non renda affatto la pendenza) impatta nel modo peggiore possibile su una roccia con la ruota posteriore sostanzialmente facendo detonare il cerchio, con la gabbia del cambio che quindi va ad urtare per terra con tutto il peso del rider sopra. Se guardate nel prosieguo del video la gabbia ovviamente si è storta ma il deragliatore è fatto apposta per sostituire in 5 secondi e senza attrezzi solo quel pezzo (che attualmente costa, è vero) e una volta fatto questo torna tutto a funzionare come si deve.
il gravel è attualmente di difficile individuazione... in pratica è tutto il grigio che c'è tra il nero di una bici da corsa e il bianco di una mtb, con in più altre "strane" diramazioni...Quello che mi chiedo io è:su una Gravel che è una bici in teoria votata al ciclo turismo escursionismo anche in lande desolate ,e senza assistenza a breve distanza...a che razzo serve un cambio elettronico?... A portarsi dietro anche la batteria di scorta???
Per prima cosa quello che vedi nel video è l'XX ma già ad oggi c'è il GX, quindi di gamma inferiore, leggermente più pesante ma con le stesse funzionalità (anzi, forse anche più coriaceo vista la posizione della batteria) che si trova online a circa 360 €. E' costoso? Senz'altro ma un domani ne uscirà una versione apex e costerà ancora di meno....il mio discorso è per far capire verso dove si sta andando (o almeno sta provando ad andare sram).Deragliatore posteriore Sram XX del video: 550 euro circa; si rompe la gabbia e spendo 150 euro per il ricambio.
Acquisto deragliatore più una rottura, circa 700 euro.
Deragliatore posteriore Shimano GRX 820/822: 90 euro circa; si rompe la gabbia, acquisto un nuovo deragliatore se non trovo la singola gabbia.
Acquisto deragliatore più una rottura, circa 180 euro.
Rompo il cambio altre due volte, ed ho comunque speso la metà che con Sram.
Con Shimano posso abbinare cassette e catene a scelta, con Sram sei vincolato ai loro prodotti ed i relativi costi.
Forse mi sfugge qualcosa di questa rivoluzione...
Mmmmm...se escludiamo I gruppi meccanici GX Eagle, X01 Eagle, XX1 Eagle, XT, e l'X01 Axs, allora sì, non conosco i monocorona 12v.Per prima cosa quello che vedi nel video è l'XX ma già ad oggi c'è il GX, quindi di gamma inferiore, leggermente più pesante ma con le stesse funzionalità (anzi, forse anche più coriaceo vista la posizione della batteria) che si trova online a circa 360 €. E' costoso? Senz'altro ma un domani ne uscirà una versione apex e costerà ancora di meno....il mio discorso è per far capire verso dove si sta andando (o almeno sta provando ad andare sram).
Per quanto riguarda il resto del discorso forse non hai utilizzato a fondo un monocorona a 12v. In sostanza il punto è questo: tutto funziona ma ci vuole estrema precisione perché funzioni bene. E più aumentano le velocità più ci vorrà precisione, come possono testimoniare i possessori di campagnolo Ekar (che pure è un bel pezzo di meccanica eh). Quindi estrema attenzione nella regolazione del deragliatore (fine corsa e tensione cavo) e un forcellino che sia perfettamente dritto. Gli americans (o meglio i tedeschi visto che i deragliatori li progettano in germania se non ho capito male) si sono chiesti come fare a risolvere tutto ciò e hanno inventato prima il forcellino udh, che intanto prova ad introdurre un forcellino uguale per tutti al posto della babele assurda che c'è stata e c'è attualmente, e poi un sistema di trasmissione che potesse fare a meno del forcellino e delle altre regolazioni. Attualmente certo è costoso ma, a quanto pare, mantiene le promesse. E per me prima di un bel paio di ruote in carbonio viene una trasmissione che posso usare sapendo che funzionerà sempre in modo preciso e affidabile (ovviamente al netto di pulizia e consumo dei componenti).
Per quanto riguarda i rapporti shimano attualmente non mi pare che permetta chissà quali abbinamenti. Stando in ambito monocorona 12v ci sono due cassette (10-45 o 10-51) ma attenzione, per passare da una all'altra bisogna cambiare la gabbia del deragliatore. Sram ha la cassetta 11-44 (per ruote senza corpetto xdr), 10-44 e se si vuole optare per configurazione mullet con eagle axs 11-50, 10-50, 10-52 oppure solo 10-52 in caso di eagle transmission. E a quanto pare a breve uscirà con un mono a 13v con pacco pignoni dedicato.
Ma questo UDH poi si ha possibilità di montare un cambio shimano classico.. oppure shimano e out ?Sull'UDH siamo d'accordo sulla necessità di uniformare i forcellini, tant'è che sto cambiando la gravel e sono bloccato per trovare un telaio che mi aggradi con questo forcellino.
No, puoi montare qualunque cosa. L'UDH ha spianato la strada per fare telai compatibili con le nuove trasmissioni Sram T-Type.Ma questo UDH poi si ha possibilità di montare un cambio shimano classico.. oppure shimano e out ?
non è che i freni siano un dettaglio da pocoSram conferma di essere 10 anni avanti a shimano, poi possiamo stare qui a parlare quanto vogliamo che shimano funziona meglio ed é più preciso (i freni sicuro!) ma a livello di innovazione non c’è partita
Per andare più veloci i freni che non funzionano sono un innovazione che guarda veramente al futuro...direi direttamente all'aldilàSram conferma di essere 10 anni avanti a shimano, poi possiamo stare qui a parlare quanto vogliamo che shimano funziona meglio ed é più preciso (i freni sicuro!) ma a livello di innovazione non c’è partita
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