Premesse
In vista dell’assemblaggio di una nuova biciletta ho deciso di aggiornare anche il PM. Uso gli SRM da moltissimi anni e quindi non potevo non rivolgere la mia attenzione al nuovo modello della casa teutonica che, guarda caso, è stato commercializzato proprio in questi giorni.
Considerato che non è il mio primo SRM ho richiesto una configurazione “custom”, l’esemplare che ho scelto monta infatti pedivelle THM Clavicula e corone Carbon Ti. Asse da 24 per Shimano, questo PM andrà infatti a completare un gruppo DA 9270.
Le THM derivano, oltre che dal solito piacere del possesso anche dal fatto che le Look in carbonio di cui è dotato l’Origin che ho usato prima di questo mi hanno dato qualche rogna. Ben inteso sono pedivelle bellissime e dalla eccellente rigidità e robustezza, cui va aggiunto il fatto che sono registrabili su diverse misure dalla 170 fino alla 175, cosa che le rende molto versatili ed agevola anche eventuali rivendite. Però è proprio nella zona del “trilobe” che consente di regolarne la lunghezza che ho avuto dei problemi di ossidazione delle parti metalliche. Per la verità le parti mi sono state sostituite da SRM Italia più volte e loro mi dicono che il problema si è presentato soltanto a me… Vabbè. In una certa misura anche questo ha influito nella scelta delle THM. Aggiungo che sono disponibili anche delle ottime pedivelle in alluminio marchiate SRM dal costo estremamente più contenuto.
La mia richiesta ha generato alcune difficoltà presso SRM Italia (che approfitto per ringraziare per avermi riconosciuto la garanzia su una batteria difettosa del precedente Origin), THM infatti consegna con il contagocce - come noto non sono i soli - e questa coppia di pedivelle è tra le prime ad essere montata su un PM9 in Italia. La cosa ha richiesto anche un certo tempo. Avevo chiesto anche una coppia di corone 52-34, “standard” fuori standard che impiego da un decennio. Purtroppo per me Carbon Ti “proibisce” accoppiamenti fuori dai canonici e quindi SRM Italia è autorizzata a consegnare i PM o con 50-34 o con 52-36. Ho dovuto prendere 52-36. Vedrò se procurami una corona da 34 per verificare se si tratta di un eccesso di prudenza da parte di Carbon Ti oppure se effettivamente la deragliata ne risente, a differenza di Shimano che i 18 denti non se li fila proprio e funziona tutto ottimamente lo stesso. Vi farò sapere.
Prezzo
Questo sistema costa ben oltre i 3.000 Euro… Certo si tratta di una somma oggettivamente molto elevata, va detto che in altre configurazioni si può stare anche sotto i 2.000, ovviamente si tratta sempre di moltissimi soldi. Va ricordato comunque che ci sono componenti per bicicletta che costano altrettanto ed anche di più, ad esempio delle ruote, ma anche un trittico completo THM si avvicina a questi importi. Almeno in questo caso si tratta di un dispositivo complesso con contenuti tecnologici piuttosto elevati il quale può svolgere anche una funzione attiva, in alcuni casi determinante nell’uso efficace della bicicletta. Il resto invece… Non ultimo va considerato il fatto che siamo di fronte a quello che viene considerato il Top nel settore dei PM.
Unboxing
Il sistema è contenuto nella ormai consueta scatola di scarpe nera e rossa più desiderata nel mondo del ciclismo.
Nel mio caso oltre al PM assemblato come da mia richiesta, nella scatola ci sono anche il cavetto per la ricarica della batteria, dei magneti segna-cadenza anche se nel caso del PM9 non sono più necessari ma opzionali e la solita scarna manualistica.
Cosa c’è di nuovo
La qualità dei materiali impiegati e le finiture sono di livello assoluto, ma questa non è una novità in casa SRM e con l’assemblaggio da me richiesto devo dire che anche il colpo d’occhio non è affatto male.
SRM ha sempre voluto distinguersi come la casa che propone dispositivi “duri e puri” per un uso più professionale rispetto agli altri, tale ruolo gli ha consentito di restare a lungo sulle proprie posizioni proponendo sistemi molto efficienti, estremamente affidabili e garanzia di livello assoluto di precisione della misurazione.
I concorrenti però propongono da tempo anche diverse funzioni più “smart”, del tipo bilanciamento ed efficienza della pedalata, insomma delle metriche più articolate. Ormai tali “mancanze” non erano più accettabili e quindi SRM con il nuovo PM9 si è posta ai vertici anche su questi aspetti, già che c’erano hanno tolto anche l’odiato magnete ora solo opzionale, nel senso che il PM può funzionare anche senza.
Le principali novità sono quindi:
La versatilità della serie Origin è veramente eccellente, lo spider contenente il PM può essere infatti accoppiato a diverse tipologie e lunghezze di asse da 24 o da 30mm per soddisfare praticamente qualsiasi necessità, anche le corone sono disponibili per molteplici soluzioni e sono facilmente intercambiabili anche dopo l’acquisto.
Montaggio
Il montaggio è rimasto come nella serie precedente, l’asse è solidale con il lato corone e dall’altro lato c’è un innesto lobato con pedivella che si accosta con vite coassiale sinistra e poi il tutto si fissa con un’altra vite laterale (esattamente come fa Shimano) ed infine la vite di accostamento si serra a 5 [Nm]. Nel lato sinistro viene posto un o-ring in gomma (fornito con il PM) tra pedivella e battuta sul cuscinetto del mc.
Il fatto che manchi il magnete facilita le cose, in alcuni casi le facilita di molto. Spesso infatti per fissare il magnete si rende necessario smontare l’intero movimento centrale per montare il dado che blocca la vite che tiene il magnete stesso.
Il montaggio è rapidissimo, mi pare però che la linea catena con le Carbon Ti sia appena diversa da quella del DA, ho infatti dovuto registrare leggermente i fine corsa (solo elettrici) del deragliatore anteriore.
Accoppiamento con il Garmin ed App SRM P9
Il PM è stato rilevato immediatamente, oggi ho fatto anche un test di poco più di un’ora e ad un certo punto ho “perso” il PM per diversi secondi, la connessione si è poi ristabilita da sola senza che facessi nulla, non so se imputare l’evento al PM oppure al Garmin.
L’App anche rileva immediatamente il PM e, come detto, è piuttosto scenografica, propone funzioni di verifica e taratura dello strumento e mostra i dati rilevati in tempo reale. Mi riservo di parlarne in seguito.
Scriverò ancora di questo dispositivo qui e nella discussione sulla mia nuova biga, discussione che aprirò non appena avrò un attimo di tempo.
Vista parziale lato corone:
Nuovo e precedente Origin:
In vista dell’assemblaggio di una nuova biciletta ho deciso di aggiornare anche il PM. Uso gli SRM da moltissimi anni e quindi non potevo non rivolgere la mia attenzione al nuovo modello della casa teutonica che, guarda caso, è stato commercializzato proprio in questi giorni.
Considerato che non è il mio primo SRM ho richiesto una configurazione “custom”, l’esemplare che ho scelto monta infatti pedivelle THM Clavicula e corone Carbon Ti. Asse da 24 per Shimano, questo PM andrà infatti a completare un gruppo DA 9270.
Le THM derivano, oltre che dal solito piacere del possesso
La mia richiesta ha generato alcune difficoltà presso SRM Italia (che approfitto per ringraziare per avermi riconosciuto la garanzia su una batteria difettosa del precedente Origin), THM infatti consegna con il contagocce - come noto non sono i soli - e questa coppia di pedivelle è tra le prime ad essere montata su un PM9 in Italia. La cosa ha richiesto anche un certo tempo. Avevo chiesto anche una coppia di corone 52-34, “standard” fuori standard che impiego da un decennio. Purtroppo per me Carbon Ti “proibisce” accoppiamenti fuori dai canonici e quindi SRM Italia è autorizzata a consegnare i PM o con 50-34 o con 52-36. Ho dovuto prendere 52-36. Vedrò se procurami una corona da 34 per verificare se si tratta di un eccesso di prudenza da parte di Carbon Ti oppure se effettivamente la deragliata ne risente, a differenza di Shimano che i 18 denti non se li fila proprio e funziona tutto ottimamente lo stesso. Vi farò sapere.
Prezzo
Questo sistema costa ben oltre i 3.000 Euro… Certo si tratta di una somma oggettivamente molto elevata, va detto che in altre configurazioni si può stare anche sotto i 2.000, ovviamente si tratta sempre di moltissimi soldi. Va ricordato comunque che ci sono componenti per bicicletta che costano altrettanto ed anche di più, ad esempio delle ruote, ma anche un trittico completo THM si avvicina a questi importi. Almeno in questo caso si tratta di un dispositivo complesso con contenuti tecnologici piuttosto elevati il quale può svolgere anche una funzione attiva, in alcuni casi determinante nell’uso efficace della bicicletta. Il resto invece… Non ultimo va considerato il fatto che siamo di fronte a quello che viene considerato il Top nel settore dei PM.
Unboxing
Il sistema è contenuto nella ormai consueta scatola di scarpe nera e rossa più desiderata nel mondo del ciclismo.
Nel mio caso oltre al PM assemblato come da mia richiesta, nella scatola ci sono anche il cavetto per la ricarica della batteria, dei magneti segna-cadenza anche se nel caso del PM9 non sono più necessari ma opzionali e la solita scarna manualistica.
Cosa c’è di nuovo
La qualità dei materiali impiegati e le finiture sono di livello assoluto, ma questa non è una novità in casa SRM e con l’assemblaggio da me richiesto devo dire che anche il colpo d’occhio non è affatto male.
SRM ha sempre voluto distinguersi come la casa che propone dispositivi “duri e puri” per un uso più professionale rispetto agli altri, tale ruolo gli ha consentito di restare a lungo sulle proprie posizioni proponendo sistemi molto efficienti, estremamente affidabili e garanzia di livello assoluto di precisione della misurazione.
I concorrenti però propongono da tempo anche diverse funzioni più “smart”, del tipo bilanciamento ed efficienza della pedalata, insomma delle metriche più articolate. Ormai tali “mancanze” non erano più accettabili e quindi SRM con il nuovo PM9 si è posta ai vertici anche su questi aspetti, già che c’erano hanno tolto anche l’odiato magnete ora solo opzionale, nel senso che il PM può funzionare anche senza.
Le principali novità sono quindi:
- Bilanciamento della pedalata dx/sx;
- Efficienza della pedalata;
- Funzionamento senza magnete;
- Sensore di compensazione temperatura in tempo reale;
- App dedicata (Android di sicuro non so se anche per Apple) per l’analisi di tutti i parametri e per la comunicazione con il dispositivo. Assai scenografica, come piace ai giovani :mgreen:
La versatilità della serie Origin è veramente eccellente, lo spider contenente il PM può essere infatti accoppiato a diverse tipologie e lunghezze di asse da 24 o da 30mm per soddisfare praticamente qualsiasi necessità, anche le corone sono disponibili per molteplici soluzioni e sono facilmente intercambiabili anche dopo l’acquisto.
Montaggio
Il montaggio è rimasto come nella serie precedente, l’asse è solidale con il lato corone e dall’altro lato c’è un innesto lobato con pedivella che si accosta con vite coassiale sinistra e poi il tutto si fissa con un’altra vite laterale (esattamente come fa Shimano) ed infine la vite di accostamento si serra a 5 [Nm]. Nel lato sinistro viene posto un o-ring in gomma (fornito con il PM) tra pedivella e battuta sul cuscinetto del mc.
Il fatto che manchi il magnete facilita le cose, in alcuni casi le facilita di molto. Spesso infatti per fissare il magnete si rende necessario smontare l’intero movimento centrale per montare il dado che blocca la vite che tiene il magnete stesso.
Il montaggio è rapidissimo, mi pare però che la linea catena con le Carbon Ti sia appena diversa da quella del DA, ho infatti dovuto registrare leggermente i fine corsa (solo elettrici) del deragliatore anteriore.
Accoppiamento con il Garmin ed App SRM P9
Il PM è stato rilevato immediatamente, oggi ho fatto anche un test di poco più di un’ora e ad un certo punto ho “perso” il PM per diversi secondi, la connessione si è poi ristabilita da sola senza che facessi nulla, non so se imputare l’evento al PM oppure al Garmin.
L’App anche rileva immediatamente il PM e, come detto, è piuttosto scenografica, propone funzioni di verifica e taratura dello strumento e mostra i dati rilevati in tempo reale. Mi riservo di parlarne in seguito.
Scriverò ancora di questo dispositivo qui e nella discussione sulla mia nuova biga, discussione che aprirò non appena avrò un attimo di tempo.
Vista parziale lato corone:
Nuovo e precedente Origin: