Stabilito che e' dovuto al overlattato......

sepica

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Stabilito che il mio Blackout muscolare e' dovuto ad una overdose di acidolattico avuto nei primi momenti della gara dovuto ache al poco riscaldamento, vorrei sapere
COME SI ALLENA LA PARTENZA A FREDDO E LA SOPPORTAZIONE DI UN OVERDOSE DI LATTATO ???

voi direte con le partenze a fredoo in allenamnto, ma cio e' allenante o rovina soo luscita e le giornate a seguire , cioe dopo riesco bene a smaltire lacido lattico e tutto cio poi serve ????
 
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...

Guest
sepica ha scritto:
Stabilito che il mio Blackout muscolare e' dovuto ad una overdose di acidolattico avuto nei primi momenti della gara dovuto ache al poco riscaldamento, vorrei sapere
COME SI ALLENA LA PARTENZA A FREDDO E LA SOPPORTAZIONE DI UN OVERDOSE DI LATTATO ???

voi direte con le partenze a fredoo in allenamnto, ma cio e' allenante o rovina soo luscita e le giornate a seguire , cioe dopo riesco bene a smaltire lacido lattico e tutto cio poi serve ????
con un buon riscaldamento.
 

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come ti ho già detto, non si parte a freddo. se sei costretto a partire a freddo, allora puoi anche dire addio alla gara. allenarsi a partenze a freddo vuol dire allenare il proprio fisico a reagire ad uno stimolo che non ha nulla di "allenante". lo costringi solo a mettersi in difesa. quelli che ti diranno che partono a freddo e si fanno i primi 10 km a tutta così si allenano alle partenze brucianti delle gf hanno capito poco... :-(
 

sepica

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io di solito riesco a scladarmi un 15 20 min nel senso che giro leggero o giu di li', domenica forse visto che gia caldo faceva nn ho sentito lesigenza di un super riscaldamento un 10 min ero arrivato un po tardi .....
CAvolo vedo gente che arriva eparte e arriva alla grande, ma perche' son fatto strano ..
 
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Guest
sepica ha scritto:
io di solito riesco a scladarmi un 15 20 min nel senso che giro leggero o giu di li', domenica forse visto che gia caldo faceva nn ho sentito lesigenza di un super riscaldamento un 10 min ero arrivato un po tardi .....
CAvolo vedo gente che arriva eparte e arriva alla grande, ma perche' son fatto strano ..
secondo me il riscaldamento va fatto anche con qualche progressione bella decisa, nel senso di portare il cuore proprio a soglia. Non idmenticare comunque che non siamo uguali, ognuno è diverso da un altro, e quindi anche il modo di affrontare la gara e quello che la precede.
 

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sepica ha scritto:
io di solito riesco a scladarmi un 15 20 min nel senso che giro leggero o giu di li', domenica forse visto che gia caldo faceva nn ho sentito lesigenza di un super riscaldamento un 10 min ero arrivato un po tardi .....
CAvolo vedo gente che arriva eparte e arriva alla grande, ma perche' son fatto strano ..

perchè alla partenza loro non sono a tutta e tu si. comunque c'è poco da fare, questo la natura ti ha dato e questo devi far fruttare. quindi impara a scaldarti con più metodo ed entra in griglia già caldo.
 

giumbi#babio

Velocista
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lucignolo_one ha scritto:
Tempo fa c'è stata una lunga diatriba su questo argomento.....c'è chi sosteneva di allenare la muscolatura con partenze a freddo(jhoan) e chi sosteneva di fare degli esercizi specifici per l'ossigenazione del muscolo(new)

deppiù ninzò

Esatto, se non ricordo male, avevo iniziato io la discussione.
Ti posso dire che, per un cero periodo, ho provato a fare partenze di questo genere, dopo un paio di km, al massimo di riscaldamento, spaccandomi gambe e cuore in un percorso vallonato e poi su una salita al 12%, il tutto per 20 Km.
devo dire che, per me, sembrava potesse essere utile ( e di questa opinione rimango ).
Fatto presente il tutto al preparatore lui ha detto che NON serve ad altro che a riempirsi le gambe di lattato.
Comunque, al momento in cui mi servirà di nuovo provare ad allenare le partenze a freddo io lo riafrò comunque.

P.S.
Terribile !
Odiavo quell'allenamento più di ogni altra cosa.
 

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giumbi#babio ha scritto:
Ti posso dire che, per un cero periodo, ho provato a fare partenze di questo genere, dopo un paio di km, al massimo di riscaldamento, spaccandomi gambe e cuore in un percorso vallonato e poi su una salita al 12%, il tutto per 20 Km.
devo dire che, per me, sembrava potesse essere utile ( e di questa opinione rimango ).
Fatto presente il tutto al preparatore lui ha detto che NON serve ad altro che a riempirsi le gambe di lattato.

Oltre a riportare le proprie impressioni, come hai fatto correttamente qui, non manchiamo mai di far presente il parere di una persona preparata sull'argomento, onde evitare che tutti si riempiano le gambe di lattato, che influisce solo negativamente sulle prestazioni del resto del giro e a lungo andare anche sulle prestazioni muscolari della persona.
 

beorn

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14 Giugno 2006
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atsic ha scritto:
secondo me il riscaldamento va fatto anche con qualche progressione bella decisa, nel senso di portare il cuore proprio a soglia.

sono assolutamente d'accordo o-o
se posso, mi cerco una salitina nei dintorni della partenza dove andare in progressione, dopo aver fatto un po' di pianura in agilità.
 

sepica

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giumbi#babio ha scritto:
Esatto, se non ricordo male, avevo iniziato io la discussione.
Ti posso dire che, per un cero periodo, ho provato a fare partenze di questo genere, dopo un paio di km, al massimo di riscaldamento, spaccandomi gambe e cuore in un percorso vallonato e poi su una salita al 12%, il tutto per 20 Km.
devo dire che, per me, sembrava potesse essere utile ( e di questa opinione rimango ).
Fatto presente il tutto al preparatore lui ha detto che NON serve ad altro che a riempirsi le gambe di lattato.
Comunque, al momento in cui mi servirà di nuovo provare ad allenare le partenze a freddo io lo riafrò comunque.

P.S.
Terribile !
Odiavo quell'allenamento più di ogni altra cosa.
sicuramtne riepmpirsi le gambe di acido lattico non e' per niente allenante pero serve a saper poi usare il lattato come fonte energetica non pensate.. ci sono degli allenamnti mirati proprio a lavorare soprasoglia per migliorare il lavoro anerobico in lattato
 

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beorn ha scritto:
sono assolutamente d'accordo o-o
se posso, mi cerco una salitina nei dintorni della partenza dove andare in progressione, dopo aver fatto un po' di pianura in agilità.

aggiungo che questa progressione fino alla soglia per quanto possibile deve essere graduale e svolgersi in tempi piuttosto lunghi (una scala completa diciamo in minimo 3-4 minuti).
 

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sepica ha scritto:
sicuramtne riepmpirsi le gambe di acido lattico non e' per niente allenante pero serve a saper poi usare il lattato come fonte energetica non pensate.. ci sono degli allenamnti mirati proprio a lavorare soprasoglia per migliorare il lavoro anerobico in lattato

personalmente ripeto che siano cose + vicine alla fantascienza che al reale allenamento. vedi che anche i prof fanno meno ricorso che possono alla propria soglia, e la usano con molta parsimonia, curandosi di rientrare e smaltire il lattato appena possibile). il ciclismo, checchè se ne dica, è un'attività aerobica!
 
?

...

Guest
New ha scritto:
aggiungo che questa progressione fino alla soglia per quanto possibile deve essere graduale e svolgersi in tempi piuttosto lunghi (una scala completa diciamo in minimo 3-4 minuti).
ovvio che deve essere molto graduale, è inutile farsi la "sparata" e basta...
 

sepica

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New ha scritto:
personalmente ripeto che siano cose + vicine alla fantascienza che al reale allenamento. vedi che anche i prof fanno meno ricorso che possono alla propria soglia, e la usano con molta parsimonia, curandosi di rientrare e smaltire il lattato appena possibile). il ciclismo, checchè se ne dica, è un'attività aerobica!
ma su questo e' indubbio tutti gli sport se e' possibile e' mejo che siano aerobici, gli sport aneorobici sono quelli in cui e' impossibile usare laerobicita'.
Sul fatto che e' mejo andare aerobico e' indubbio pero' capisci bene che nn sempre si puo, anche la semplice volata necessita' di un periodo aneorobico
m,i dai una breve descrizione di un buon riscaldamento
 

dru

Passista
New ha scritto:
Oltre a riportare le proprie impressioni, come hai fatto correttamente qui, non manchiamo mai di far presente il parere di una persona preparata sull'argomento, onde evitare che tutti si riempiano le gambe di lattato, che influisce solo negativamente sulle prestazioni del resto del giro e a lungo andare anche sulle prestazioni muscolari della persona.

come ormai forse sapete ho smesso di pedalare ormai da 3 settimane...gambe tutt'ora a pezzi. ho tanto l'impressione che new abbia fatto la giusta diagnosi, almeno per me.

ho distrutto le mie gambe con il GGT e le partenze a tutta e a freddo.
ricordo l'elba ad esempio, esco dall'albergo, 0,5 km e entro in griglia. partenza, 2 km di pianura e poi la salita di circa 7 con punte del 10%. VAM di 1200 (mio record) freq media 182 bpm e punte di 195...così mi son fatto tutto il GGT e ora forse, ho capito il danno che ho fatto!!!

spero l'esempio possa essere utile...a me di sicuro...
saluti
dru
 

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sepica ha scritto:
m,i dai una breve descrizione di un buon riscaldamento

ti scaldi per una ventina di minuti a rpm via via più alti, partendo da 60 e arrivando fino a 90 - 100. la fc partirà da riposo e andrà fino al fondo lento (75% fcmax). una volta lì, inserirei delle progressioni fino alla soglia (range dal 75% al 94-95%) da fare in 3-4 minuti ad alti rpm. poi lentamente lasci il cuore rientrare almeno fino all'80%. Di progressioni potresti farne 2-3. sciogli un po' con un rapporto leggero e poi via in griglia.
 

giumbi#babio

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dru ha scritto:
come ormai forse sapete ho smesso di pedalare ormai da 3 settimane...gambe tutt'ora a pezzi. ho tanto l'impressione che new abbia fatto la giusta diagnosi, almeno per me.

ho distrutto le mie gambe con il GGT e le partenze a tutta e a freddo.
ricordo l'elba ad esempio, esco dall'albergo, 0,5 km e entro in griglia. partenza, 2 km di pianura e poi la salita di circa 7 con punte del 10%. VAM di 1200 (mio record) freq media 182 bpm e punte di 195...così mi son fatto tutto il GGT e ora forse, ho capito il danno che ho fatto!!!

spero l'esempio possa essere utile...a me di sicuro...
saluti
dru

Ludovico, permettimi; io non posso ovviamente sapere qual'è il problema che ti affligge, però il GGT l'abbiamo fatto tutti, quelle partenze le abbiamo subiamo tutti; alla lunga tutti abbiamo bisogno di recuperare, io stesso.
Ma non possono lasciarti in queste condizioni, a distanza di così tanto tempo !
Per me, dev'essere qualcos'altro.
 

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