Forse perché non si aspettavano che fosse così forteSi, ma sta andando da solo...un po come Roglic lo scorso anno al giro, solo che poi alla Vuelta e quest'anno lo stanno supportando come si deve!
Forse perché non si aspettavano che fosse così forteSi, ma sta andando da solo...un po come Roglic lo scorso anno al giro, solo che poi alla Vuelta e quest'anno lo stanno supportando come si deve!
corre uguale..mai un attacco sconsiderato, sempre davanti, pedalata sempre agile, e quando si trova a tu per tu coi rivali più accreditati ribadisce di averne di più (e inoltre è il più a forte a crono degli scalatori, anche se in questo tour poco conta vista l'unica itt con salita)a me Roglic non ricorda per nulla Armstrong.......
Sono d'accordo.a me Roglic non ricorda per nulla Armstrong.......
Sappiamo percheSono d'accordo.
Armstrong, finito il lavoro di rifinitura della squadra, partiva a velocità doppia
Armstrong era piu' cattivo......Roglic sembra pure accontentarsi,infatti ha perso il Giro 2019 e anche il Lombardia 19.corre uguale..mai un attacco sconsiderato, sempre davanti, pedalata sempre agile, e quando si trova a tu per tu coi rivali più accreditati ribadisce di averne di più (e inoltre è il più a forte a crono degli scalatori, anche se in questo tour poco conta vista l'unica itt con salita)
Perché era il più forte e il più cattivo.Sappiamo perche
O forse perchè voleva arrivare a tutti i costi.. con qualsiasi mezzo lecito e non.Perché era il più forte e il più cattivo.
disamina che mi trova d'accordo, anzi, ricordo che appena passato professionista Aru aveva come procuratori i fratelli Carera (per intenderci i procuratori di Nibali, Ciccone, ora Pogacar....) e, proprio in concomitanza col cambio di procuratore è iniziato questo periodo di lento decadimento, è sicuramente un caso, però è una cosa che mi ha fatto riflettere...aru è un ragazzo che ha fallito, non un criminale, ha deluso in primis se stesso penso sia inutile dargli addosso pesantemente, anzi credo sia proprio questo che lo ha fatto cedere psicologicamente, le aspettative troppo alte e la gente in agguato pronta a dargli addosso. mi ha sempre dato l'idea di uno troppo emotivo, che magari gli può aver giocato a favore quando si è posto come un boom a livello top ma ora che le cose non vanno gli gioca contro. il confronto per dire con uno come roglic è impetoso, quest'ultimo è freddo, quasi robotico, corre da padrone quando investito della carica di capitano e favorito al tour, ricorda armstrong degli anni d'oro. due corridori della stessa età ma che di testa(relativamente alle competizioni) sembrano uno un 40enne e l'altro un 20enne, nonostante aru sia nel ciclismo da ben prima dello sloveno. probabilmente all'astana aru era più seguito, meglio affiancato, più "coccolato" rispetto ad ora, magari è uno che ha bisogno di essere costantemente spinto e motivato e sempre magari ora non è seguito con particolare riguardo ma da corridore "normale", quindi anche dare dei pirla a quelli della uae non mi sembra giusto, magari non hanno semplicemente capito le debolezze psicologiche del corridore.
solo ipotesi eh però dubito ci sia qualcosa di tecnico o fisico riguardo la preparazione, un corridore che il giorno prima pare in buona condizione(non da vincere) e il giorno dopo molla a inizio tappa è evidente che ha ceduto di testa, a meno che abbia avuto qualche problema fisico ma l'avrebbero detto, invece anche saronni è andato dritto al punto.
il procuratore centra poco....anzi con il suo avvocato e' riuscito pure a spuntare un bel contratto......il problema sara' adesso,se ad oggi prende 2,6 milioni di euro,sara' dura se riesce a spuntarne uno da 500k per i prossimi 2 anni......vediamo cosa fa' entro fine stagionedisamina che mi trova d'accordo, anzi, ricordo che appena passato professionista Aru aveva come procuratori i fratelli Carera (per intenderci i procuratori di Nibali, Ciccone, ora Pogacar....) e, proprio in concomitanza col cambio di procuratore è iniziato questo periodo di lento decadimento, è sicuramente un caso, però è una cosa che mi ha fatto riflettere...
Perché era il più forte e il più cattivo.
tra il dichiarare e comportarsi in corsa ci son due mondi differenti........ovviamente sa' che non va al Tour a fare il turista!!!Uno che a gennaio dichiara: "Posso e voglio vincere il Tour" non mi pare dimostri di avere molta paura... semmai mi sembra molto attento a non sprecare energie.
Stesso mio pensiero.. lo vedo correre in modo tranquillo e controllato come a dire se serve tiro fuori se no aspetto il momento migliore e intanto me ne sto qui tra i primi.. anzi in maglia per oraBoh, io non ci vedo nessun segno di paura nel suo comportamento, anzi. Se avesse paura cercherebbe di staccare gli avversari, invece sente di non averne bisogno.
in genere chi attende e controlla tanto sicuro non e'Boh, io non ci vedo nessun segno di paura nel suo comportamento, anzi. Se avesse paura cercherebbe di staccare gli avversari, invece sente di non averne bisogno.
in genere chi attende e controlla tanto sicuro non e'
Se non sta attendo rischia di perdere anche il Tour.......io Pogacar per esempio l'avrei seguito nella tappa di sabato
Concordo.io Pogacar per esempio l'avrei seguito nella tappa di sabato
ma quella non e' sicurezza ma follia.......anche al Giro allora era sicuro.....sai come e' andata a finire??È sloveno come lui... l'ha ripreso una volta per far vedere che ne aveva, poi l'ha lasciato andare (senza fargli prendere troppo vantaggio) perché tanto era in ritardo di classifica... se con Pogacar ci fosse stato qualcun altro di sicuro li avrebbe seguiti.
Poi certo, è un atteggiamento rischioso perché se nell'ultima settimana dovesse calare di condizione potrebbe pentirsi di non avere osato di più adesso, ma proprio per questo secondo me denota grande sicurezza e convinzione, altro che paura.
E' sempre e comunque un errore non approfittare dei momenti favorevoli. Il che non vuol dire sparare a salve, perché se il risultato non è commisurato allo sforzo, rischi di pagarlo. Ma se ne hai di più, quello è il momento di mettere fieno in cascina, perché nell'ultima settimana, se sei non troppo lontano basta una foratura nel momento sbagliato per farti perdere tutto. Di base, l'andamento della forma lo puoi controllare, prevedere e sapere, almeno il tuo, ma controllo su sfighe varie non ne ha nessuno. La riprova, proprio con Roglic, la si è avuta al Giro dello scorso anno, allorché quando sembrava avere strapotere, non ne ha approfittato abbastanza e nel finale, fra problema tecnico e poi caduta nella tappa di Como, con postumi respiratori di una leggera bronchite (mi pare) han fatto sì che quasi perde pure il podio.È sloveno come lui... l'ha ripreso una volta per far vedere che ne aveva, poi l'ha lasciato andare (senza fargli prendere troppo vantaggio) perché tanto era in ritardo di classifica... se con Pogacar ci fosse stato qualcun altro di sicuro li avrebbe seguiti.
Poi certo, è un atteggiamento rischioso perché se nell'ultima settimana dovesse calare di condizione potrebbe pentirsi di non avere osato di più adesso, ma proprio per questo secondo me denota grande sicurezza e convinzione, altro che paura.