E' per quello che i punti più critici, ossia i centri abitati di arrivo, li potresti evitare mettendo l'arrivo cronometrico sulla statale fuoricittà.
Non risolvi al 100% Anche se risolvi al 50% lo hai fatto a costo zero.
E' per quello che i punti più critici, ossia i centri abitati di arrivo, li potresti evitare mettendo l'arrivo cronometrico sulla statale fuoricittà.Quello è un porblema di cui si parla da anni. Le strade oggi sono un incubo per le corse. Sono strapiene di rotonde, spartitraffico, rallentatori, etc..anche solo 15 anni fa non era cosi. I famosi "progetti rotonde" sono stati pensati per le auto, ma per il ciclismo sono un disastro.
Chiaro che non si possono mica togliere e rimettere...ed anche coprirli ha un effetto limitato sulla dinamica di gara: magari non ti ci ammazzi contro, ma ti rallentano, creano buchi, etc...
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che comune paga migliaia di euro per far finire la corsa in mezzo ai campi??E' per quello che i punti più critici, ossia i centri abitati di arrivo, li potresti evitare mettendo l'arrivo cronometrico sulla statale fuoricittà.
Non risolvi al 100% Anche se risolvi al 50% lo hai fatto a costo zero.
Non vedo cosa cambi al Comune. L'arrivo è in città, pullman, tivù, tifosi, cartelloni sponsoristici sono in città, la volata è in città, la maglia gialla/rosa arriva in città e che passi dopo 20 secondi da Ewan o dopo 5 minuti non è un problema per nessuno. L'importante è che passi. Anzi, come a Roma, passa rilassata, saluta la folla che i big di classifica li vede bene e sono tutti più contenti.che comune paga migliaia di euro per far finire la corsa in mezzo ai campi??
Il punto é quello. Non ci sono alternative.I regolatori di traffico esistono in tutti i centri abitati ormai. Rotonde, marciapiedi, tombini, spartitraffico, aiuole, dissuasori di velocità, sono (giustamente) ovunque. Dove le facciamo arrivare le tappe? In aperta campagna?
No perchè parlare di finali assurdi e non avere una controproposta non assurda non mi sembra sostenibile.
Concordo su tutta la linea.Quello è un porblema di cui si parla da anni. Le strade oggi sono un incubo per le corse. Sono strapiene di rotonde, spartitraffico, rallentatori, etc..anche solo 15 anni fa non era cosi. I famosi "progetti rotonde" sono stati pensati per le auto, ma per il ciclismo sono un disastro.
Chiaro che non si possono mica togliere e rimettere...ed anche coprirli ha un effetto limitato sulla dinamica di gara: magari non ti ci ammazzi contro, ma ti rallentano, creano buchi, etc...
Ed il ruolo delle radioline è in gran parte dare le informazioni ai ciclisti proprio su quello che arriva. Dato che nella pancia del gruppo sono totalmente ciechi. Ovvio che oltre a dire cosa c'è più avanti l'unico consiglio sensato è quello di stare davanti per non farsi prendere in cadute e poter evitare gli ostacoli.
Ovvio che se tutti stanno davanti diventa una lotta a sgomitate, contatti, etc..
La conformazione delle strade oggi ha un impatto enorme sulle gare.
Il tracciatore del Tour, Gouvenou, ha detto che i punti pericolosi crescono ogni anno in modo enorme, anche del doppio di anno in anno.
Mica facile trovare alternative.
FuocoSe non l’avesse ancora detto qualcuno, la colpa delle cadute è dei dischi.
Ostrega! Hai straragione!Il problema delle potature è annoso ed irrisolto...
Così come quello della rasatura dell'aiuola
E anche del 5G...Se non l’avesse ancora detto qualcuno, la colpa delle cadute è dei dischi.
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