Termoidraulica & c.

golias

Factotum :-)
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mia
fatto per un inverno...col termocamino...ma diciamo non comodissimo...ogni 10 minuti.... insert ceppo di faggio
Va bene come nel mio caso.. di compagnia e solo se hai voglia o magari giusto perchè quel giorno c'è un insolito abbassamento della temperatura e il focherello compensa.. ma pensare di scaldare con quello.. hai voglia ;pirlùn^
 

longjnes

Maglia Gialla
10 Luglio 2008
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Gianni2
occhio però non confondere gli invasi utili in caso di rovesci improvvisi a non far esondare fiumi e torrenti con bacini idrici utili come backup idrico e idroelettrico. Ci vorrebbe la matematica per avere una risposta certa ma credo che i valori di volume e volume*tempo siano ordini di grandezza molto diversi!
dalle mie parti in appennino (ma anche in molte zone del nord italia) gli apporti idrici gran parte dell'anno sono minimi. impossibile far funzionare idroelettrico con quegli apporti.
e allora come funzionano le centrali idroelettriche? semplice, con due bacini a differenti altezze collegati e senza sprecare una goccia d'acqua. di giorno quando serve più energia il gestore fa andare acqua da invaso superiore a quello inferiore facendo girare le turbine da generatore.
di notte, sfruttando la corrente prodotta dalle centrali termiche le turbine funzionano come pompa e l'aqcua è fatta risalire anche per 2-300metri all'invaso superiore.
l'energia prodotta di giorno è considerata rinnovabile, ma serve anche l'endotermica di notte ( e più di quella prodotta di giorno) per permettere la rinnovabilità.
e sono tutte cosi più o meno le centrali su invasi del centro italia, e anche molte delle alpi. quindi l'idroelettrico da solo non puo' esistere.
 

golias

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occhio però non confondere gli invasi utili in caso di rovesci improvvisi a non far esondare fiumi e torrenti con bacini idrici utili come backup idrico e idroelettrico. Ci vorrebbe la matematica per avere una risposta certa ma credo che i valori di volume e volume*tempo siano ordini di grandezza molto diversi!
Ma secondo te oggi con le tecnologie a disposizione e una accorta gestione delle acque potrebbero esserci dei problemi ?
Da centinaia di anni l'uomo ha imparato a gestire l'acqua e lo ha fatto fino a poco tempo fa quando anche solo per un semplice fiume vi erano dai 7 agli 8 addetti.. oggi se va bene sono in 2 o 3 sempre per lo stesso fiume.. e manco sappiamo se questi svolgono diligentemente (come si faceva fino ad un ventennio fa) le loro mansioni.. senza contare la diversa gestione adeguatasi alle nuove tendenze green.
E non mi si dca che bombe d'acqua o alluvioni sono appannaggio dei tempi moderni.. perchè la storia insegna.
 

andry96

Ammiraglia
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dalle mie parti in appennino (ma anche in molte zone del nord italia) gli apporti idrici gran parte dell'anno sono minimi. impossibile far funzionare idroelettrico con quegli apporti.
e allora come funzionano le centrali idroelettriche? semplice, con due bacini a differenti altezze collegati e senza sprecare una goccia d'acqua. di giorno quando serve più energia il gestore fa andare acqua da invaso superiore a quello inferiore facendo girare le turbine da generatore.
di notte, sfruttando la corrente prodotta dalle centrali termiche le turbine funzionano come pompa e l'aqcua è fatta risalire anche per 2-300metri all'invaso superiore.
l'energia prodotta di giorno è considerata rinnovabile, ma serve anche l'endotermica di notte ( e più di quella prodotta di giorno) per permettere la rinnovabilità.
e sono tutte cosi più o meno le centrali su invasi del centro italia, e anche molte delle alpi. quindi l'idroelettrico da solo non puo' esistere.
no beh sulle alpi l'afflusso idrico è abbastanza differente, in ogni caso la questione delle centrali accese di notte è una inevitabile conseguenza della tecnologia di tali centrali, ovvero quelle a vapore ad altissima efficienza( quindi costo ridotto dell'energia e minore inquinamento) possono diminuire di poco la loro potenza e difficilmente possono essere spente, perciò di notte il surplus energetico si sfrutta anche con le centrali idroelettriche ad accumulo
 

longjnes

Maglia Gialla
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Gianni2
Come ti trovi con il termocamino? Ce l'hanno anche i miei ma dicono che consuma un casino e ogni mezz'ora è vuoto. Casa grande in montagna
l'avevo previsto in ristrutturazione, ma se tornassi indietro.... grossa spesa per il termocamino in se, grossa spessa di impianto perche collegato tramite scambiatore all'accumulo. per scaldare serve fiamma viva continua. con la semplice brace al minimo stiepidisci l'acqua e stop. e diciamo che funzionicchia perche avendo riscaldamento a pavimento facendo girare acqua a 25-30° ottieni comunque un risultato. però devi foraggiare ceppi di continuo. il gas è più comodo. avevo scelto il termocamino perche fa scena e qualche volta lo usiamo per la griglia. ma tornassi indietro un termopellet sarebbe molto più funzionale, meno ingombrante e più economico.
poi per fre un incverno con la legna a me servirebbero 70-100quintali di legna, che hanno un certo volume, e all'esterno assorbirebbe un po' d'umidità. quindi insomma.....cosi e cosi...
 
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longjnes

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no beh sulle alpi l'afflusso idrico è abbastanza differente, in ogni caso la questione delle centrali accese di notte è una inevitabile conseguenza della tecnologia di tali centrali, ovvero quelle a vapore ad altissima efficienza( quindi costo ridotto dell'energia e minore inquinamento) possono diminuire di poco la loro potenza e difficilmente possono essere spente, perciò di notte il surplus energetico si sfrutta anche con le centrali idroelettriche ad accumulo
dove ci sono i ghiacciai si, fino a quando ci saranno, ma dove non ci sono, vedi laghi dell'alta bergamasca, sono in massima parte collegati tramite condotti, svuotati e riempiti notte/giorno. si vede anche dal colore dell'acqua (che non è limpida, ma turchese torbida calcarea). e gran parte degli invasi anche al nord sono cosi. poi va beh se metti una turbina sull'adda o sul ticino o sulla dora quella girera sempre più o meno.
 
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golias

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poi per fre un incverno con la legna a me servirebbero 70-100quintali di legna, che hanno un certo volume, e all'esterno assorbirebbe un po' d'umidità. quindi insomma.....cosi e cosi...
Focca.. ma quanti mq devi riscaldare ?
Io camino aperto con una bocca da 135cm e altezza 1,50 (vecchio camino) ne consumo al mx 30 qt, vero che non mi ci scaldo (anche se nella mezza stagione stempera) e la accendo dalle 17-18 pomeriggio fino alle 23 circa, mi sembrano tantissimi e ho vicini di casa pur con camino ventilato che sono all'incirca sul mio stesso consumo.
 

marcus989

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l'avevo previsto in ristrutturazione, ma se tornassi indietro.... grossa spesa per il termocamino in se, grossa spessa di impianto perche collegato tramite scambiatore all'accumulo. per scaldare serve fiamma viva continua. con la semplice brace al minimo stiepidisci l'acqua e stop. e diciamo che funzionicchia perche avendo riscaldamento a pavimento facendo girare acqua a 25-30° ottieni comunque un risultato. però devi foraggiare ceppi di continuo. il gas è più comodo. avevo scelto il termocamino perche fa scena e qualche volta lo usiamo per la griglia. ma tornassi indietro un termopellet sarebbe molto più funzionale, meno ingombrante e più economico.
poi per fre un incverno con la legna a me servirebbero 70-100quintali di legna, che hanno un certo volume, e all'esterno assorbirebbe un po' d'umidità. quindi insomma.....cosi e cosi...
Sì, sì, siamo su quei consumi lì e senza accumulo. Diciamo che una termostufa a legna forse era la soluzione migliore. Per me considerando lo spazio disponibile sarebbe il massimo pannelli con pompa di calore, ma la casa è enorme, il tetto è ben coibentato e anche le finestre. I muri sono di sasso ma enormi.
 
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Maglia Gialla
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no beh sulle alpi l'afflusso idrico è abbastanza differente, in ogni caso la questione delle centrali accese di notte è una inevitabile conseguenza della tecnologia di tali centrali, ovvero quelle a vapore ad altissima efficienza( quindi costo ridotto dell'energia e minore inquinamento) possono diminuire di poco la loro potenza e difficilmente possono essere spente, perciò di notte il surplus energetico si sfrutta anche con le centrali idroelettriche ad accumulo
approfitto del tuo post per raccontare un progetto enel su una centrale vicino a casa mia, a cavriglia.
centrale termoelettrica costruita vicino a zona rocciosa sotterranea. di notte la quota di surplus viene utilizzata per scaldare a temperatura assurda la roccia sottorranea con resistenze elettriche.
di giorno sulle stesse rocce viene fatta passare acqua che diventa vapore e manda turbine e permette un risparmio di circa il 15%-20% del consumo di combustibile per mandare il termoelettrico alla potenza standard giornaliera.
 

Maverik89

Apprendista Cronoman
15 Dicembre 2009
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lsdb 666 road XCr
dalle mie parti in appennino (ma anche in molte zone del nord italia) gli apporti idrici gran parte dell'anno sono minimi. impossibile far funzionare idroelettrico con quegli apporti.
e allora come funzionano le centrali idroelettriche? semplice, con due bacini a differenti altezze collegati e senza sprecare una goccia d'acqua. di giorno quando serve più energia il gestore fa andare acqua da invaso superiore a quello inferiore facendo girare le turbine da generatore.
di notte, sfruttando la corrente prodotta dalle centrali termiche le turbine funzionano come pompa e l'aqcua è fatta risalire anche per 2-300metri all'invaso superiore.
l'energia prodotta di giorno è considerata rinnovabile, ma serve anche l'endotermica di notte ( e più di quella prodotta di giorno) per permettere la rinnovabilità.
e sono tutte cosi più o meno le centrali su invasi del centro italia, e anche molte delle alpi. quindi l'idroelettrico da solo non puo' esistere.
Ok, ne avevamo accennato un pezzo ed avevo scritto questo
 
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Maverik89

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Ma secondo te oggi con le tecnologie a disposizione e una accorta gestione delle acque potrebbero esserci dei problemi ?
Sì, e potrebbe bastare una calcolatrice e/o una corretta percezione delle quantità/volumi in gioco.
Se (come umanità) avessimo contezza dei grandi numeri/quantità non crederemmo alle sciocchezze di scie chimiche e aerei di linea che provocano le "bombe d'acqua", aerei che spargono "la sabbia del sahara" etc...
Da centinaia di anni l'uomo ha imparato a gestire l'acqua e lo ha fatto fino a poco tempo fa quando anche solo per un semplice fiume vi erano dai 7 agli 8 addetti.. oggi se va bene sono in 2 o 3 sempre per lo stesso fiume.. e manco sappiamo se questi svolgono diligentemente (come si faceva fino ad un ventennio fa) le loro mansioni.. senza contare la diversa gestione adeguatasi alle nuove tendenze green.
E non mi si dca che bombe d'acqua o alluvioni sono appannaggio dei tempi moderni.. perchè la storia insegna.
CVD
 
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longjnes

Maglia Gialla
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Gianni2
Focca.. ma quanti mq devi riscaldare ?
Io camino aperto con una bocca da 135cm e altezza 1,50 (vecchio camino) ne consumo al mx 30 qt, vero che non mi ci scaldo (anche se nella mezza stagione stempera) e la accendo dalle 17-18 pomeriggio fino alle 23 circa, mi sembrano tantissimi e ho vicini di casa pur con camino ventilato che sono all'incirca sul mio stesso consumo.
la casa è circa sui 280mq su 3 livelli , pianta un po' irregolare e dispersiva ad L. i muri esterni sono in pietra tranne mansarda ricavata su ristrutturazione e che ha i perimetrali parzialmente in poroton isolati. alla fine il maggior confort è proprio in mansarda sia in inverno che in estate. quando c'era rischio mancanza gas mi ero attrezzato con 30 quintali di legna durati circa 1mese e mezzo. il termocamino ne mangia circa 60-70kg in giornate standard e nelle giornate più fredde (fortunatamente poche) anche 90.
 

j-axl

Squattarone
29 Maggio 2013
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ce l'ho
Focca.. ma quanti mq devi riscaldare ?
Io camino aperto con una bocca da 135cm e altezza 1,50 (vecchio camino) ne consumo al mx 30 qt, vero che non mi ci scaldo (anche se nella mezza stagione stempera) e la accendo dalle 17-18 pomeriggio fino alle 23 circa, mi sembrano tantissimi e ho vicini di casa pur con camino ventilato che sono all'incirca sul mio stesso consumo.
Come hai giustamente detto, con 30 q non ti ci scaldi.
Per scaldarsi, un 70 q sono il minimo sindacale anche se avessi una semplice stufa a legna che va da mattina a sera.
Comunque qua avete tutti casa singola, vedo, ma chi è in appartamento in un condominio che fa?
Pannella il balcone per accendere 4 luci?
 

andry96

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Come hai giustamente detto, con 30 q non ti ci scaldi.
Per scaldarsi, un 70 q sono il minimo sindacale anche se avessi una semplice stufa a legna che va da mattina a sera.
Comunque qua avete tutti casa singola, vedo, ma chi è in appartamento in un condominio che fa?
Pannella il balcone per accendere 4 luci?
rulli con generatore e accumulatore per ricaricare forse lo smartphone, rigorosamente a finestre chiuse per sfruttare la produzione combinata termico-elettrico :mrgreen:
e per chi crede di fare tanti watt ricordarsi che il minipimer che usate a frullare il minestrone fa più watt di Milan :mrgreen::prega:
 

j-axl

Squattarone
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ce l'ho
rulli con generatore e accumulatore per ricaricare forse lo smartphone, rigorosamente a finestre chiuse per sfruttare la produzione combinata termico-elettrico :mrgreen:
e per chi crede di fare tanti watt ricordarsi che il minipimer che usate a frullare il minestrone fa più watt di Milan :mrgreen::prega:
Beh...io modestamente di picco riuscirei a far accendere il microonde......per un secondo o due.... :))):
Comunque il jet black o come si chiama ha una presa usb per ricaricare non si sa cosa..... :))):
 

golias

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Sì, e potrebbe bastare una calcolatrice e/o una corretta percezione delle quantità/volumi in gioco.
Se (come umanità) avessimo contezza dei grandi numeri/quantità non crederemmo alle sciocchezze di scie chimiche e aerei di linea che provocano le "bombe d'acqua", aerei che spargono "la sabbia del sahara" etc...

CVD
Non credo di aver compreso il senso del tuo post.. pare più un perculamento, ma posso sbagliarmi.
 

longjnes

Maglia Gialla
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approfitto del tuo post per raccontare un progetto enel su una centrale vicino a casa mia, a cavriglia.
centrale termoelettrica costruita vicino a zona rocciosa sotterranea. di notte la quota di surplus viene utilizzata per scaldare a temperatura assurda la roccia sottorranea con resistenze elettriche.
di giorno sulle stesse rocce viene fatta passare acqua che diventa vapore e manda turbine e permette un risparmio di circa il 15%-20% del consumo di combustibile per mandare il termoelettrico alla potenza standard giornaliera.
per chi vuole approfondire...progetto pilota primo in europa centrale di santa barbara vicino a cavriglia.
 

golias

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Come hai giustamente detto, con 30 q non ti ci scaldi.
Per scaldarsi, un 70 q sono il minimo sindacale anche se avessi una semplice stufa a legna che va da mattina a sera.
Beh dipende dalla stufa, mio cugino ( è vero eh :-)xxxx ) ha installato una maiolica e con circa quel quintalaggio ci scalda casa tutta.. anche per come è disposta.
Comunque qua avete tutti casa singola, vedo, ma chi è in appartamento in un condominio che fa?
Pannella il balcone per accendere 4 luci?
Ci può stare.. chi lo ha messo pare sia rientrato in meno di un anno dall'investimento (350-400 €)
 

j-axl

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Beh dipende dalla stufa, mio cugino ( è vero eh :-)xxxx ) ha installato una maiolica e con circa quel quintalaggio ci scalda casa tutta.. anche per come è disposta.

Ci può stare.. chi lo ha messo pare sia rientrato in meno di un anno dall'investimento (350-400 €)
La maiolica richiede comunque un altro riscaldamento(richiede un tempo di riscaldamento prima di cominciare a scaldare l'ambiente *) o non credo possa scaldare una casa sopra i 50mq da mattina a sera con 30qli(salvo si siano evolute così tanto), ma anche una normale stufa a legna, di quelle classiche moderne con gli anelli sopra e fornetto che utilizza ancora mia suocera richiede da mattina a sera oltre 100 qli di legna che è vero, portano a temperatura di fusione la cucina, ma lasciano il resto della casa nemmeno a temperatura decente.
Per chi lo conosce utilizza ancora a letto "il prete".....quel braciere per scaldare il letto.
Di legna me ne intendo abbastanza, assieme a mio suocero, mia moglie e mia cognata e cognato tagliamo tutti gli anni sui 300 qli di legna.
*Un amico ha un appartamento in montagna con stufa in maiolica che tempo fa, prima della ristrutturazione era l'unica fonte di riscaldamento e morale della favola, il giorno prima incaricava il vicino di accendergliela.
Pannellare il balcone per fare abbastanza luce per accendere 2 lampadine? No grazie, preferisco godermi il balcone.