ottomilainsù;4036629 ha scritto:E' vero che con la la bdc si frena "poco", che le ruote difficilmente si consumano come quelle della mtb, ma per quanto poco si debba frenare è bene che quando serve il freno funzioni, subito, non dopo 10 metri perché deve filar via l'acqua...
Il discorso e' che e' vero che con la MTB freni piu' spesso, ma di solito da velocita' piu' basse. Considera che per frenare da 40 km/h a zero il freno deve assorbire una energia che e' 1/4 (il 25%) di quella necessaria per frenare da 80 km/h a zero (*). Ossia nel secondo caso il freno si scalda 4 volte di piu', a parita' di peso del complesso ciclista+bici. Oppure facendo un altro paragone, frenare da 30 a 10 km/h richiede una energia che e' solo il 50% di quella necessaria per frenare da 50 a 30 km/h, ed e' conseguentemente proporzionale la differenza di riscaldamento del disco (ho scelto volutamente due fasce di velocita' tipiche per l'uso in bdc o mtb).
E' questo che mi lascia perplesso riguardo a queste fettine di mortadella che sono i dischi da MTB applicati su una BDC, e che secondo me non e' stato ancora ben chiarito nè nei test d'uso nè negli interventi letti finora.
Nessun dubbio che il disco sia meglio come modulabilita' e come resa sul bagnato, ma in quanto a resistenza ai surriscaldamenti di test seri ancora non ne ho visti.
P.s.:
(*) se frenando da 40 km/h a zero un disco si scalda da 20° a 60°, frenando da 80 a 0 lo stesso disco dovrebbe scaldarsi da 20° a 180°
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