Come avevo anticipato gia' dal Delfinato, Vingegaard mi sembrava che in salita fosse quello nettamente piu' forte nella Jumbo(e non solo)
Roglic non ne ha proprio, forse la caduta sul pave' non basta a giustificare la sua prestazione sottotono.
Vingegaard si conferma uno scalatore di razza, in grado di tenere senza troppe difficolta' le brucianti accelerazioni di Pogacar, che oggi sembra ristabilitosi.
Thomas e Bardet non hanno il cambio di ritmo dei primi due, e oggi potevano solo limitare i danni.
Geraint non molla mai,ma è sempre in difficolta' sei ritmi sono alti, eper rientrare deve sempre sperare che i primi si rialzino.
Ha dalla sua la crono finale,ma non vedo come possa vincere questo tour.
Bardet ,invece, avra' sicuramente pagato anche gli attacchi di ieri, probabile rivederlo piu' tonico nelle prossime tappe.
Inconsistente Yates, senza aver messo una volta il naso fuori dal gruppo non riesce a stare con il gruppetto dei migliori.
Per adesso è l'ombra di se stesso.
Pidcock si riavvicina in classifica, oggi fortissimo,ma ha avuto un'andamento troppo altalenante per essere un grosso pericolo per la classifica generale, pero' se dovesse sempre andare come oggi.
Gli altri Gaudu, Quintana,Mas fanno anche loro qualche tappa forte ,ed altre male.
Tour molto aperto con Pogacar esuberante che vuole recuperare,ma non riesce ,per adesso , a mettere in difficolta' la maglia gialla. Ed il caldo continua