Ma che cosa c'entra?
Anche al Tour quando presentano il percorso hanno già un'idea di dove passare, altrimenti che mettono a fare la lunghezza della tappa?
ed è anche se non giusto quanto meno sensato.
non come i giri targati Zomerdan, che tra quello presentato a novembre e quello corso a maggio cambiava un buon 25% minimo, tra arrivi, partenze, percorsi, ecc... (e ovviamente non parlo della nevicata o dell'imprevisto, ma di cose che si potevano ben pensare prima di spatacchiare tutto ai 4 venti...)
L'idea ce l'hanno eccome ma prima di pubblicare il percorso con tanto di tabella di marcia e altimetria verificano a puntino ogni singolo passaggio.Ma che cosa c'entra?
Anche al Tour quando presentano il percorso hanno già un'idea di dove passare, altrimenti che mettono a fare la lunghezza della tappa?
Ma che cosa c'entra?
Anche al Tour quando presentano il percorso hanno già un'idea di dove passare, altrimenti che mettono a fare la lunghezza della tappa?
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Ciò che rende duro il Tour non sono i percorsi, ma il livello dei partecipanti
i corridori saranno indubbiamente i migliori ma salvo contador e schleck l'anno scorso che in 2 tappe hanno cercato di prendersi il tour con l'impresa
per il resto io ricordo solo tour con corridori che facevano il compitino di tenere il salita e poi sfidarsi a crono (dei sette tour di armstrong non ricordo nessuna tappa che resterà nella storia del ciclismo)
penso che il tour meriterebbe ben altre battaglie
Guarda che il Mur de Bretagne è tutt'altro che un cavalcavia se ti riferisci a quello...anche se resto dell' idea che la corsa la fanno i corridori, ma concordo che troppo spesso il tour è monotono nonche ripetitivo con praticamente sempre le stessa salite alpe d'uez,mont ventoux e poche altre
senza contare che i francesi hanno un concetto tutto loro di salita visto che pure i cavalcavia vengono definiti alpe d'uez di qualche regione tipo bretagna,normadia etc
I ventagli fanno parte integrante del ciclismo e sono un bello spettacolo quando li fanno e qualche scalatore perde minuti per queste situazioni tattiche.onestamente, tolti Landis e Riccò (e sappiamo il perchè), le ultime tappe con azioni degne di nota (a livello di classifica generale ovvio!) son state:
Pantani nel 1998 sul Galibier
Pantani nel 2000 sul Ventoux e a Coruchevel
Sastre nel 2008 sull'Alpe d'Huez
le due tappe alpine dello scorso anno.
per il resto? emozioni solo per i ventagli e le cadute, in pratica una gara ad eliminazione fino a Pirenei o Alpi.
poi solo bastonate a crono (talvolta addirittura cronosquadre)
Concordo che i 7 Tour di Armstrong resteranno nella storia come i più brutti, peggio pure di quelli martoriati dal doping...
Veramente i Tour di Indurain erano anche parecchio impegnativi (escluso forse quello del 1991) ma lui era il più forte anche in salita. Non attaccava solo perché il vantaggio scavato a cronometro gli permetteva di controllare.altrimenti tanto vale tornare ai tempi di indurai con crono individiale di 80km e consegnare il tour a cancellara (che non mi dispiacerebbe affatto)
Veramente i Tour di Indurain erano anche parecchio impegnativi (escluso forse quello del 1991) ma lui era il più forte anche in salita. Non attaccava solo perché il vantaggio scavato a cronometro gli permetteva di controllare.
Ripeto che secondo me avrebbe vinto anche senza cronometro staccando tutti in salita dove sarebbe stato costretto ad attaccare.appunto, era già chi disegnava il percorso che favoriva indurain, che ovvimente dominava a crono e poi si limitava a controllare
cmq non intedevo che indurain non fosse un fenomeno ma veniva anche favorito dall'organizzazione nella corsa francese
Guarda che il Mur de Bretagne è tutt'altro che un cavalcavia se ti riferisci a quello...
Certo che è inutile inserire salite se poi stanno a guardarsi come fecero l'anno scorso sui pirenei o come fanno quest'anno al Giro.
Ripeto che secondo me avrebbe vinto anche senza cronometro staccando tutti in salita dove sarebbe stato costretto ad attaccare.
Non era favorito dall'organizzazione ma dal fatto che era nettamente il più forte, anche dei dopati del biennio 1994-1995. Per me addirittura uno dei 3 corridori più forti di tutti i tempi.
Insomma... nei primi anni '90 ('91-'92) Bugno era al top della carriera, così come Chiappucci, ma era un paio di gradini sotto il navarro.Grande Miguelon!! ed era anche un grandissimo discesista! Oltre ad avere una classe immensa
Però forse ha sfruttato anche un vuoto generazionale in quegli anni, tra bugno fignon e roche in parabola discendente e l'avvento di ullrich e pantani
I ventagli fanno parte integrante del ciclismo e sono un bello spettacolo quando li fanno e qualche scalatore perde minuti per queste situazioni tattiche.
PS: delle imprese citati toglierei Ventoux 2000 dove Pantani non staccò la maglia gialla e vinse per grazia ricevuta.
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