I miei feedback son tutti positivi....son dalla parte dei buoni :-) e col nick blu son l'ultimo che si può mettere a truffare qui sul forum.quoto, anzi mi fai pensare a male per le tue conoscenze in materia
I miei feedback son tutti positivi....son dalla parte dei buoni :-) e col nick blu son l'ultimo che si può mettere a truffare qui sul forum.quoto, anzi mi fai pensare a male per le tue conoscenze in materia
I miei feedback son tutti positivi....son dalla parte dei buoni :-) e col nick blu son l'ultimo che si può mettere a truffare qui sul forum.
Non si stava parlando degli ip, ma dei dati identificativi rilasciati all'atto dell'iscrizione (ammesso che sian chiesti, non ne ho memoria) che possono tranquillamente essere di fantasia.
Riguardo all'impossibilità di rimanere anonimi nel web......beh è una inesattezza colossale. Ci sono 1000 modi e chi vuole truffare li conosce tutti, altro che impossibile.
Probabilmente non è questo il caso comunque. L'utente in questione non credo sia un truffatore di professione. Certo è che stavolta pare averla combinata grossa.
Attento ad usare ogni volta un pc appena formattato ... non sai quante preziose info trasmetti senza accorgerteneGli interventi successivi al mio già avrebbero averti dovuto fatto capire che sei in madornale errore, ma dunque, approfondiamo.......si può sempre imparare qualcosa che non si conosce.
1) Vado in un negozio con un documento contraffatto. Compro una sim dando i dati del documento contraffatto per l'identificazione. Con quella mi collego a internet. Come fai tu che sei un "tecnico" a sapere quell'ip da chi è realmente utilizzato?
2) Compro (o rubo) un pc. Attivo la connettività wireless sul pc. Giro per le strade e la prima connessione free che trovo, la utilizzo per connettermi. Come fai tu che sei un "tecnico" a sapere quell'ip da chi è realmente utilizzato?
3) Vado in un internet point in cui so che non mi chiedono documenti. Mi collego a internet.
Come fai tu che sei un "tecnico" a sapere quell'ip da chi è realmente utilizzato?
4) rubo un cell e prima che ne sia bloccata la sim (ammesso che venga fatto e spesso non accade), la uso per connettermi a internet.
Come fai tu che sei un "tecnico" a sapere quell'ip da chi è realmente utilizzato?
Il tutto, ribadisco, tralasciando artifizi informatici su cui non son ferrato e che, stanti i punti 1-2-3-4 non servono manco più.
Gli interventi successivi al mio già avrebbero averti dovuto fatto capire che sei in madornale errore, ma dunque, approfondiamo.......si può sempre imparare qualcosa che non si conosce.
1) Vado in un negozio con un documento contraffatto. Compro una sim dando i dati del documento contraffatto per l'identificazione. Con quella mi collego a internet. Come fai tu che sei un "tecnico" a sapere quell'ip da chi è realmente utilizzato?
2) Compro (o rubo) un pc. Attivo la connettività wireless sul pc. Giro per le strade e la prima connessione free che trovo, la utilizzo per connettermi. Come fai tu che sei un "tecnico" a sapere quell'ip da chi è realmente utilizzato?
3) Vado in un internet point in cui so che non mi chiedono documenti. Mi collego a internet.
Come fai tu che sei un "tecnico" a sapere quell'ip da chi è realmente utilizzato?
4) rubo un cell e prima che ne sia bloccata la sim (ammesso che venga fatto e spesso non accade), la uso per connettermi a internet.
Come fai tu che sei un "tecnico" a sapere quell'ip da chi è realmente utilizzato?
Il tutto, ribadisco, tralasciando artifizi informatici su cui non son ferrato e che, stanti i punti 1-2-3-4 non servono manco più.
penso anche io sia andata cosìChi vuole truffatore non pubblica 3000 msg con rischio di farsi identificare... io penso che il pirata abbia fatto una cavolata e che adesso non sappia come uscirne.
lo avevo immaginato....chi è del mestiere SA che le evenienze che ho prospettato sono all'ordine del giorno...in questo senso avevo detto di essere "dalla parte dei buoni".......... ma visto che sono del mestiere :angrymod: ............
Si, credo anche io che il caso dell'utente in questione sia quello che dici tu...infatti non si sta nemmeno più collegando da loggato.Chi vuole truffatore non pubblica 3000 msg con rischio di farsi identificare... io penso che il pirata abbia fatto una cavolata e che adesso non sappia come uscirne.
Usano pc dedicati solo allo scopo...e anche qualora non fosse sempre, spesso, per truffe di entità bassa, non ci si mette a fare 1000 controlli incrociati per vedere se oltre all'utilizzo illecito, vi sono altri utilizzi (magari l'accesso online al prorio c/c bancario), che possono poi ricondurre quell'ip al reale utilizzatore, anche perchè sovente, gli ip cambiano di connessione in connessione quindi dovrebbe ad esempio succedere che io carpisco l'ip ora, lo uso illecitamente e magari subito dopo lo uso, nella stessa connessione per accedere a dati che riconducano a me (magari il mio vero c/c bancario, piuttosto che un profilo aziendale mio personale ecc.ecc.ecc.)Attento ad usare ogni volta un pc appena formattato ... non sai quante preziose info trasmetti senza accorgertene
Forse per una banale truffa i tecnici non applicano tutte le loro risorse ma crediti che per cose importanti ci vuole un genio per non farsi beccare.
Bene, mi fa piacere che te ne sia reso conto.si si
comunque, qualche strumento di autotutela che funga almeno da deterrente esiste.
Io se devo acquistare da privato, in genere non verso nulla se non ricevo una copia di un documento di identità in corso e quando devo pagare verso il totale meno 1 euro, con una causale di caparra confirmatoria ed un foglio in cui compare ciò, specificando come ai sensi di legge nel caso la merce non corrisponda a quanto dichiarato dovrò provvedere alla ripetizione di quanto versato a titolo di caparra. L'euro restante verrà versato a titolo di saldo a ricezione della merce avvenuta.
Se con copia di documento ed impegno a restituire il doppio di quanto ricevuto, ha ancora voglia di tirare un bidone, se le va proprio a cercare.
E se non gli va bene la trafila, trova un altro acquirente. Io se non ho nulla da temere, non ho nessun problema, da parte mia, ad accettare tale clausola.
Non copre al 100%, ma funge da deterrente...ed una volta un tizio dopo questa richiesta è sparito nel nulla rimuovendo l'annuncio...
l
Usano pc dedicati solo allo scopo...e anche qualora non fosse sempre, spesso, per truffe di entità bassa, non ci si mette a fare 1000 controlli incrociati per vedere se oltre all'utilizzo illecito, vi sono altri utilizzi (magari l'accesso online al prorio c/c bancario), che possono poi ricondurre quell'ip al reale utilizzatore, anche perchè sovente, gli ip cambiano di connessione in connessione quindi dovrebbe ad esempio succedere che io carpisco l'ip ora, lo uso illecitamente e magari subito dopo lo uso, nella stessa connessione per accedere a dati che riconducano a me (magari il mio vero c/c bancario, piuttosto che un profilo aziendale mio personale ecc.ecc.ecc.)
Oh bhe.....ci vuol poco per uscirne....rende i soldi all'utente e si riprende le ruote.....oppure si accordano per un risarcimento.....Chi vuole truffatore non pubblica 3000 msg con rischio di farsi identificare... io penso che il pirata abbia fatto una cavolata e che adesso non sappia come uscirne.
Non necessariamente.penso anche io sia andata così
infatti, da quel che leggo, chi vuole truffare si iscrive poi mette subito sul mercatino
pero' dai.............
Gli interventi successivi al mio già avrebbero averti dovuto fatto capire che sei in madornale errore, ma dunque, approfondiamo.......si può sempre imparare qualcosa che non si conosce.
1) Vado in un negozio con un documento contraffatto. Compro una sim dando i dati del documento contraffatto per l'identificazione. Con quella mi collego a internet. Come fai tu che sei un "tecnico" a sapere quell'ip da chi è realmente utilizzato?
2) Compro (o rubo) un pc. Attivo la connettività wireless sul pc. Giro per le strade e la prima connessione free che trovo, la utilizzo per connettermi. Come fai tu che sei un "tecnico" a sapere quell'ip da chi è realmente utilizzato?
3) Vado in un internet point in cui so che non mi chiedono documenti. Mi collego a internet.
Come fai tu che sei un "tecnico" a sapere quell'ip da chi è realmente utilizzato?
4) rubo/trovo un cell e prima che ne sia bloccata la sim (ammesso che venga fatto e spesso non accade), la uso per connettermi a internet.
Come fai tu che sei un "tecnico" a sapere quell'ip da chi è realmente utilizzato?
Il tutto, ribadisco, tralasciando artifizi informatici su cui non son ferrato e che, stanti i punti 1-2-3-4 non servono manco più.
si si
Bene, mi fa piacere che te ne sia reso conto.
Il sarcasmo, di fronte all'evidenza dei fatti, dequalifica l'autore. Preferisco credere che non fosse sarcastico.forse non ti sei reso conto ma kikhit era sarcastico nel suo "si si".
.........
Non è quel che vedo giornalmente, nè quel che pensa la Polizia Postale di svariate parti d'Italia..............
In realtà lui sa (sappiamo) benissimo che le tecniche da te esposte sono ovviamente valide ma non sufficienti a nascondere un'identità. Ovviamente più uno elabora le proprie tecniche e più rende difficoltoso e laborioso il lavoro di riconoscimento ma, tramite controlli incrociati e controlli approfonditi sui pacchetti in rete non si scappa facilmente dall'identificazione dei malfattori........................
che trafila!
io con un acquirente come te lascerei subito perdere!
personalmente non ho problemi per fornire numero di telefono, indirizzo, città paese ecc ma i miei documenti come carta di identità e patente in giro non mi piace darli, a meno che non siano cose importanti o richieste per legge.
Il sarcasmo, di fronte all'evidenza dei fatti, dequalifica l'autore. Preferisco credere che non fosse sarcastico.
Non è quel che vedo giornalmente, nè quel che pensa la Polizia Postale di svariate parti d'Italia.
Poi ognuno è libero di credere e sostenere ciò di cui è convinto.
Il sarcasmo, di fronte all'evidenza dei fatti, dequalifica l'autore. Preferisco credere che non fosse sarcastico.
Non è quel che vedo giornalmente, nè quel che pensa la Polizia Postale di svariate parti d'Italia.
Poi ognuno è libero di credere e sostenere ciò di cui è convinto.
non si scappa facilmente dall'identificazione dei malfattori.
Il sarcasmo, di fronte all'evidenza dei fatti, dequalifica l'autore. Preferisco credere che non fosse sarcastico.
Non è quel che vedo giornalmente, nè quel che pensa la Polizia Postale di svariate parti d'Italia.
Poi ognuno è libero di credere e sostenere ciò di cui è convinto.
Purtroppo non è così. Gli esempio che ti ho portato io, oltre che relativamente facili da attuare, con un pò di accortezza, che non manca a chi di truffe ci vive, sono NON smontabili dalla polpostale mediante qualsivoglia accertamento tecnico.Il fatto che ci voglia una X mole di lavoro per trovare un malfattore potrebbe giustificare il non impiego di Y risorse in quanto , come anche da te scritto, ci sono delle truffe di pochi soldi e delle priorità a cui dare precedenza. Ma questo non significa che ci sia l'incapacità di arrivare all'obbietivo , anzi.
Credi che se, in un caso di quelli da te messi in esempio, la polizia metta in campo le migliori risorse, non troverebbe l'autore della truffa ? io credo di sì.
Che poi non lo faccia abitualmente per problemi di organico è pienamente comprensibile.
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