se lo stesso artigiano con gli stessi tubi a disposizione di colnago assemblasse delle bici, che differenza risulterebbe in termini di prodotto finale e in termini di valore aggiunto di un prodotto con il nome di Colnago?
Ehm...è come se avessi chiesto come funziona il mercato della bicicletta e er risponderti ci vorrebbe un trattato, ma provo ad essere
il piu' sintetico possibile.
Anche quando i telai erano costruiti esclusivamente con tubi di acciaio e congiunzioni esistevano le aziende produttrici di tubazioni - poche, Columbus, Reynolds, Oria, e piu' tardi Dedacciai - molti - telaisti che assemblavano queste tubazioni per costruire i propri telai e i - moltissimi - assemblatori, che acquistavano il telaio, vi applicavano le decals con il proprio marchio, montavano la bicicletta e la vendevano.
Ci sono stati alcuni casi in cui un telaista ha collaborato al progetto e allo sviluppo di una nuova serie di tubazioni da parte di un'azienda produttrice di tubi e ha poi beneficiato dell'esclusiva dell'utilizzo di questa serie di tubazioni.
Fatte salve queste eccezioni, tutti i telaisti avevano a disposizione le
stesse tubazioni. A parità di tubi, cioè di materia prima, è il telaista che costruisce il telaio, ne decide le geometrie, e lo assembla in base alle proprie capacità tecniche. E' lui quindi a determinare il risultato finale, in termini qualitativi, estetici, ec... Ovviamente anche le migliori tubazioni se mal assemblate producono un telaio scadente.
Se saldare un telaio in acciaio con le congiunzioni è operazione - relativamente - semplice e accessibile, che si puo' cioè affrontare su basi artigianali, lo stesso non si puo' dire per la costruzione di un telaio in carbonio, che richiede come visto un sapere tecnico e attrezzature decisamente proprie della sfera industriale.
Lo stesso discorso vale, e in modo ancora piu estremo, per la produzione della materia prima - vale a dire la fibra di carbonio - che è appannaggio di pochi produttori che dispongono delle conoscenze tecniche e della tecnologia necessaria.
Quindi, cosi' come gli artigiani telaisti che saldavano l'acciaio non si costruivano da soli i tubi, è ragionevole pensare gli odierni costruttori di telai in carbonio acquistino almeno la materia prima sotto varie forme di semilavorato, tubi, pelli, ecc... e procedano poi all'assemblaggio, come illustrato dall'esempio di Colnago.
Detto questo, alcuni affrontano la questione in modo trasparente,
come appunto Colnago, che innanzitutto comunica da chi acquista la materia prima e poi offre due gamme di prodotti, una di fascia alta, con telai assemblati in Italia, e una fascia piu' bassa, con telai assemblati dichiaratamente a Taiwan.
Altri non lo fanno in modo esplicito, ma credo che per i grossi nomi si sappia comunque che tipo di carbonio utilizzano per i loro telai. Altri utenti qui potranno forse fonirti maggiori dettagli (io non sono decisamente un fan del carbonio...:-).
Ovviamente non si puo' escludere che qualche produttore acquisti direttamente il telaio finito e si limiti alle operazioni di finitura (verniciatura, decals, ecc...)...
Spero di averti chiarito un po' le idee.
s
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