Buonasera,
leggendo per pura casualità questo thread, sono rimasto affascinato dalla storia di questo signore e mi dispiace della brutta notizia, sebbene mi si possa ritenere tutt'altro che un esperto di telai (e di bici in genere), anzi io non lo conoscevo neppure proprio per mia ignoranza. Mi dispiace sia per la persona che per l'artista diciamo, perché recentemente mi sono un po' informato sul mondo della saldatura e, contrariamente a quello che pensavo, non è una sciocchezza, anzi tutt'altro e per questo ha tutta la mia stima. Se riusciva a sfornare gioielli ammirati da appassionati competenti, anche un "estraneo" come me non può non ammirarne la figura.
leggendo per pura casualità questo thread, sono rimasto affascinato dalla storia di questo signore e mi dispiace della brutta notizia, sebbene mi si possa ritenere tutt'altro che un esperto di telai (e di bici in genere), anzi io non lo conoscevo neppure proprio per mia ignoranza. Mi dispiace sia per la persona che per l'artista diciamo, perché recentemente mi sono un po' informato sul mondo della saldatura e, contrariamente a quello che pensavo, non è una sciocchezza, anzi tutt'altro e per questo ha tutta la mia stima. Se riusciva a sfornare gioielli ammirati da appassionati competenti, anche un "estraneo" come me non può non ammirarne la figura.
Rileggievo solo pochi giorni fa un'intervista rilasciata a Biciclette d'Epoca...... mi han sempre affascianato le sue bici, le su innovazioni, il verde Marastoni......
R.I.P
R.I.P
Quello che scrivi ti fa onore. E penso che da lassù il Grande Licinio lo apprezzerà, anche io come te non ho avuto la fortuna ed il privilegio di conoscerlo.
Anche io ho letto con avidità quella intervista e sono rimasto letteralmente colmo di fascino e ammirazione. Ovunque tu sia Licinio, grazie. Gigi.
Chiedo agli esperti, è vero che le bici che riportano il marchio Marco Marastoni e non solo Marastoni sono le più pregiate, quelle che probabilmente Licinio costruì su misura per atleti professionisti?