Ok, quindi mi sembra di capire che:
- definizione dell'estetica, delle forme di massima e delle finiture (passaggi cavi ecc...) avviene in Italia secondo i nostri gusti, mediante modelli in plastica (un pò come negli studi di design per le nuove auto con i modelli in plastilina in scala 1:1). Attività di competenza di Wilier
- scelta dei materiali (pelli di carbonio), progettazione ed ingegnerizzazione (FEM o quant'altro), costruzione degli stampi, produzione avviene a Taiwan.
- revisione dei campioni avviene in Italia da Wilier, ma non si parla di che tipo di revisione viene fatta, se riguarda solo una conformità dal punto di vista estetico (cosa probabile, dato che non sembra che dall'Italia vengano impartite istruzioni se non di tipo estetico, cioè di seguire le forme del modello in plastica), oppure di tipo meccanico mediante prova sforzi o controllo qualità (ma non sembra, dal report).
- verniciatura avviene in Italia da terzisti.
- assemblaggio delle bici avviene in Italia da Wilier.
In pratica Wilier fa solo il design estetico.
Nulla in contrario a questo, ci mancherebbe! Anzi mi fa piacere sapere come a Taiwan ormai si siano specializzati pure nella progettazione, e non solo nella produzione del telaio!! :smile:
mah, in realtà io dal "rapporto" di ser pecora, leggo questa cose, che non mi sembrano esattamente per filo e per segno le stesse che dici tu...
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I gioielli ramati di 100 o 60 anni fa hanno lasciato ormai il posto ai moderni modelli in carbonio. Che va subito detto, non vengono prodotti qui, ma in quello che oggi si identifica come "Far East".
Il motivo di questa scelta, nelle parole del responsabile che mi fa da guida è semplice: "
perchè hanno il know-how necessario per fare prodotti di qualità in una certa quantità".
La progettazione avviene in Italia, ma secondo un certo criterio:
-si identifica il tipo di prodotto che si vuole fare
-lo
si concepisce secondo un "family feeling" aziendale di modo che abbia un'identità precisa e riconoscibile
-lo si
cura per il tempo necessario apportando le modifiche ad un prototipo in plastica (
nervature,
rinforzi, passaggi cavi, etc.)
-si manda il progetto e le quote in oriente
-si attende
l'arrivo dei prototipi da far testare ai professionisti
-si da l'ok per la produzione e l'omologazione
In effetti sono quindi gli ingegneri d'oriente che creano gli stampi e decretano la fattibilità del prodotto e propongono i tipi di materiale (tipo di carbonio),
ma il "concepimento" avviene in Italia a suon di (costose) modifiche al prototipo.
A questo si aggiunge
la creazione di particolari come la scatola movimento fresata dal pieno in Italia, secondo progetto Wilier, e poi spedita ed assemblata in Oriente all'interno dello stampo.
A scanso di equivoci dovrebbe essere chiaro che i telai Wilier non sono i famigerati "open-mould" comprati a catalogo da terzisti, ma progetti esclusivi.
I telai vengono poi mandati in Italia, verniciati da un terzista ed assemblati in loco.
Non mancano i test statici su macchina per verificare certi telai e casomai migliorarli. Soprattutto per usi specifici
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...insomma, li
fanno in oriente, ma li
progettano in italia!...come il 90% delle cose, purtroppo, di questo mondo...