Ho un fratello che vive negli USA da 20 anni, non è stato a favore dell'Obamacare.
Sia perché questo comporta un aumento delle imposte, sia perché espone quelli che si danno da fare al rischio di pagare per quelli che si dannano molto meno.
La prima cosa è sgradita ai più, le imposte tollerate devono servire per garantire il corretto funzionamento dello stato e per l'erogazione di servizi a beneficio dei contribuenti.
Eventuali servizi erogati a non contribuenti sono ritenuti ingiusti, anzi incomprensibili.
Come già scritto in precedenza, si tratta di una mentalità di frontiera, il singolo tende a contare su se stesso e fa poco affidamento su aiuti da parte di altri.
Per loro abbastanza normale, per noi crudele ed incivile.
Come viene ritenuto piuttosto normale il.prestito d'onore per lo studio universitario.
Ci sono delle ingiustizie, situazioni che ci paiono intollerabili, ma non è che dalle nostre parti, dove riteniamo di essere molto più civili, non ve ne siano di problemi o incoerenze.
Venendo appunto a noi, ho avuto necessità di ricorrere ad importanti interventi chirurgici, due volte nell'arco dell'ultimo mese.
Entrambi effettuati in una delle più importanti strutture sanitarie del Paese.
Nel primo caso ho avuto alcuni giorni di margine per attendere un posto "mutuabile", dopo un mese ho avuto una ricaduta con implicazioni molto gravi che ha richiesto un intervento urgentissimo.
Nella stessa struttura nessun posto disponibile prima di una settimana, troppo tardi per me.
Altrove molto complicato, sia perché l'intervento non è banale, non in tanti lo fanno, sia perché non è affatto detto che trovi qualcosa di idoneo nel tempo a disposizione.
Mi viene detto chiaramente che se sono disposto a pagare il posto ci sarebbe.
Non ho scelta, accetto, bene, devo versare IMMEDIATAMENTE, quanto richiesto.
Lo faccio, meno di 24h dopo sono in sala operatoria, stessa struttura, stesso chirurgo, stessa equipe.
Senza voler polemizzare gratuitamente, e se non avessi potuto pagare?