che vantaggi presentano i rulli a trasmissione diretta?
1 – SISTEMA DI FISSAGGIO DELLA BICI
– Rulli per bici Direct Drive (a trasmissione diretta)
I rulli per bici a trasmissione diretta sono i più recenti ad aver fatto la loro comparsa sul mercato, non più di 6 o 7 anni fa.
In questo caso il rullo si posiziona al posto della ruota posteriore della bici e la catena va a lavorare sul pacco pignoni che si trova sul rullo stesso (per questo si chiamano a trasmissione diretta).
Si tratta della tipologia di rulli attualmente
più performante, poiché molto stabili e in grado di simulare
wattaggi e pendenze elevati (la potenza massima dipende dal prezzo e dalla qualità di ogni singolo prodotto).
In più la sensazione della pedalata è
veramente realistica e la tipologia di fissaggio non stressa troppo il telaio della bici.
La nota negativa sta nel prezzo, poiché si tratta di prodotti di qualità ed è difficile trovare modelli con costi inferiori a 500 euro.
Sono rulli ideali per che pensa di allenarsi indoor con regolarità e, comunque, vuole uno strumento che permetta di effettuare dei
lavori di qualità, simili a quelli che si potrebbero svolgere su strada, compresi scatti e lavori di forza.
– Rulli per bici con fissaggio al telaio (Wheel on)
Si tratta della tipologia più “classica” e conosciuta di rulli per bici.
Fino a qualche anno fa rappresentavano almeno il 90% del mercato.
In questo caso la bici viene ancorata alla struttura del rullo in corrispondenza dello sgancio ruota posteriore. La ruota poggia su un piccolo rullo, che regola la resistenza della pedalata.
La qualità e il realismo della pedalata dipende molto dalla tipologia di freno utilizzata e dalla qualità del rullo.
In questo caso, infatti, la forbice di prezzi può andare
dai 100 euro fino a oltre 500, nel caso di rulli smart.
Foto jetblackcycling.com.
I rulli con fissaggio al telaio, però,
hanno diversi limiti: in primo luogo generano una notevole
usura del pneumatico posteriore, quindi è bene utilizzarli con una gomma ormai vecchia oppure, meglio ancora, con un
pneumatico specifico.
In più è difficile riuscire a simulare pendenze e wattaggi pari a quelli dei rulli Direct Drive.
Inoltre la pedalata è meno realistica, soprattutto quando i livelli di resistenza vengono portati al massimo.
Senza dimenticare lo
stress a cui viene sottoposto il telaio, “stretto” tra la struttura del rullo e senza grandi possibilità di oscillazione.
A questo proposito seguite attentamente le istruzioni di fissaggio, per evitare di danneggiarlo.
Fonte:
https://www.bicidastrada.it/rulli-per-bici-guida-alla-scelta/