Forse conviene fare un passo indietro, per non finire da nessuna parte.Mettere in dubbio Gilbert e Valverde e dire che non sono Fenomeni...non ho visto, siamo su La Gazzetta?
Viviamo tempi in cui parole come fenomeno, fuoriclasse, eroe, mitico etc. si sprecano.
E ho sbagliato anche io, probabilmente ad allargare il concetto.
Già la parola fenomeno è ambigua, ma prendiamola nell'uso comune sportivo.
Fenomeno come atleta incredibile, dalle prestazioni stupefacenti...
Oggi senti sparare la definizione di fenomeno per giovani di grande talento al primo scatto.
Forse proprio etimologicamente, sarebbe giusto chiamarli fenomeni (i nquanto 'appaiono') ma non è questo il senso comune, che sta per fuoriclasse.
A queste condizioni di fenomeni ne passano troppi in un anno, la qualcosa è abbastanza inflazionante e fa perdere valore al termine.
A questo punto, sì, il primo ad aver sbagliato sono io.
Froome fenomeno? Certamente. Team o non team, 4 tour (più un secondo e un terzo posto), 1 Giro e 2 Vuelta (magari se ne vuole considerare uno solo, è lo stesso...), più una lunga serie di altre cosucce fanno il fenomeno (altrimenti non rimarebbe più nessuno...).
Merckx fenomeno, Coppi fenomeno, Bartali fenomeno, Indurain fenomeno, Hinault fenomeno Pantani fenomeno, Anquetil fenomeno, Contador fenomeno (al limite, e solo perché le squalifiche mi lasciano sempre un indifferente...) etc ma non molti altri.
Nibali fenomeno? Se sì, si porterebbe dietro un po' troppi altri.
Quindi io ridimensionerei i fenomeni nello scenario attuale a quelli che hanno dimostrato di esserlo alla distanza, con una ripetizione di risultati.
Con 2 giri, un Tour e 1 Vuelta sei un grande campione, ma in ampia compagnia...
Non ho messo in conto le Monumento, ma continuo a immaginare che arricchiscano una corona, ma la base della corona rimangano i grandi giri...