Anche io penso che, pur essendo difficile, si possano produrre in Italia biciclette ad un prezzo "vendibile", con stabilimenti all'avanguardia con poca mano d'opera e grande flessibilità. Lo dico anche per eseprienza diretta (in altri settori industriali).Io non sono certo che una bici (di altissima ha!ma) prodotta qui costi necessariamente più c'è prodotta in Cina e rivenduta in UE.
Sommando dazi (ove presenti) e trasporto (il container è aumentato del 1000 per 100!) siamo quasi a pareggio con il plus dovuta alla manodopera UE.
Obiettivamente un telaio Bianco CN non lo comprerei mai per 4.500€, una Bianco IT ci spenderei anche 5.000€. Come me credo molto altri, specie i bianchisti sfegatati.
In Bianchi avranno certamente fatto le loro ricerche di mercato, avranno tenuto conto della difficoltà ad avere pezzi prodotti in oriente in periodi come questo, avranno forse ottenuto finanziamenti (nel comunicato si parla di aree da riqualificare), inoltre il mercato delle biciclette è in forte crescita. La materia prima forse (il carbonio) arriverà sempre da Oriente. Poi probabilmente potranno continuare a produrre tanti modelli a prezzo più basso in Asia.