Chissà perché...I Catalani sono insopportabili..
Io sono bilingue parlo castellano con accento di Madrid e se vado in Cataluña mi parlano in catalano..
Chissà perché...I Catalani sono insopportabili..
Io sono bilingue parlo castellano con accento di Madrid e se vado in Cataluña mi parlano in catalano..
perchè sono insopportabili, te l'ha appena dettoChissà perché...
O forse perché non è la loro lingua e non si sentono spagnoli.perchè sono insopportabili, te l'ha appena detto
a parte le battute, personalmente essendo italiano non mi sento a disagio ne in Catalogna ne nei paesi baschi, però gli spagnoli qualche problema ce l'hanno, altrimenti non esisterebbero ne quei quatro deficienti della vuelta, ne altri più sanguigni
e fattela 'na risata, sei catalano?O forse perché non è la loro lingua e non si sentono spagnoli.
Non sono catalano.e fattela 'na risata, sei catalano?
I baschi non sono come i catalani sono persone gentili hanno la loro lingua e la usano ma con qualunque altro spagnolo parlano in castellano..perchè sono insopportabili, te l'ha appena detto
a parte le battute, personalmente essendo italiano non mi sento a disagio ne in Catalogna ne nei paesi baschi, però gli spagnoli qualche problema ce l'hanno, altrimenti non esisterebbero ne quei quatro deficienti della vuelta, ne altri più sanguigni
Questo intervevento mi ha sorpreso e sono andato a controllare. Delle 24 persone implicate (che tra le altre cose avevano dirottato un'imbarcazione utilizzando un vecchio mitra funzionante e fabbricato e detenuto armi), solo otto sono state condannate tra cui un rumeno che li avevi aiutati a farsi le armi. Infatti tutte le condanne sono inerenti alla costruzione e fabbricazione di armi. Dal fatto quotidiano che e' semplicemente il primo risultato su google (wikipedia riporta due condanne)Folclore... Ci sarebbe da discuterne...
C'è ancora gente in carcere per quel Folclore... Sono Passati 26 anni da quell'episodio...
Quanti sono i condannati che si fanno 30 anni di carcere in Italia..
Il Tanko ora Troneggia in un Giardino Aziendale a Sud delle Prealpi Trevigiane...
Linguisticamente, il catalano e' una lingua distinta dal castellano. Mentre il napoletano (e la maggior parte dei cosiddetti dialetti inclusi veneto e siciliano per dire) e l'italiano sono la stessa lingua. Ad un italiano, il catalano e' a meta' tra spagnolo e francese, ma usa comunque strutture linguistiche diverse. Se uno parla spagnolo e ti risponde in catalano, ti sta effettivamente prendendo in giro.Dai saranno un po' come i nostri Napoletani (senza offesa eh! ), non ce la fanno proprio a non parlare in dialetto, è più forte di loro, qualche frase gliela devono sempre buttare
Da noi a quanto ho sentito succede un po’ in Alto Adige anche se a dire il vero a me non è mai successo anche incontrando i madre lingua tedesca..Linguisticamente, il catalano e' una lingua distinta dal castellano. Mentre il napoletano (e la maggior parte dei cosiddetti dialetti inclusi veneto e siciliano per dire) e l'italiano sono la stessa lingua. Ad un italiano, il catalano e' a meta' tra spagnolo e francese, ma usa comunque strutture linguistiche diverse. Se uno parla spagnolo e ti risponde in catalano, ti sta effettivamente prendendo in giro.
Mi permetto di dissentire. La lingua siciliana e' una lingua in quanto dotata di una propria grammatica e di un vocabolario ed e' il primo idioma Italico che poi ha dato origine alla lingua Italiana. Per la cronaca, il primo documento storico definibile letteratura Italiana e' una composizione di Cielo D'Alcamo.Linguisticamente, il catalano e' una lingua distinta dal castellano. Mentre il napoletano (e la maggior parte dei cosiddetti dialetti inclusi veneto e siciliano per dire) e l'italiano sono la stessa lingua. Ad un italiano, il catalano e' a meta' tra spagnolo e francese, ma usa comunque strutture linguistiche diverse. Se uno parla spagnolo e ti risponde in catalano, ti sta effettivamente prendendo in giro.
'nzomma, non è sempre così, succedwe ovunque, anche in Francia, o in Alto Adige, trovi ovunque chi non si vuol far capire, ma personalmente non ho mai avuto storie ne con gli uni ne con gli altri, li reputo gentili entrambi, però evidentemente in Spagna hanno qualche problema, passato, presente, o sopito, con ambas las regionesI baschi non sono come i catalani sono persone gentili hanno la loro lingua e la usano ma con qualunque altro spagnolo parlano in castellano..
Si ma in Sicilia nessuno si sognerebbe di rispondere ad una domanda in siciliano.. anzi pure le persone di bassa cultura che di norma parlano solo siciliano si sforzano di rispondere in italiano e magari viene fuori un italiano maccheronicoMi permetto di dissentire. La lingua siciliana e' una lingua in quanto dotata di una propria grammatica e di un vocabolario ed e' il primo idioma Italico che poi ha dato origine alla lingua Italiana. Per la cronaca, il primo documento storico definibile letteratura Italiana e' un sonetto di Cielo D'Alcamo.
La lingua non è la letteratura, e le origini dell'italiano ben più antiche della scuola siciliana. Ma in ogni caso, questo non contraddice certo quel che dicevo. Le varianti dell'italiano, sono tutte la stessa lingua, classificate dai linguisti (ed anche dalla linguistica computazionale) come una stessa lingua. Poi se vuoi puoi chiamare italiano duro e puro quello parlata alla vucciria di Palermo e le altri varianti dialetti. Ma nei fatti le strutture linguistiche sono le stesse ed anche se la cadenza, l'intonazione, la pronuncia di alcuni fonemi ed un po'il vocabolario cambiano lungo la penisola, di fatto è una lingua sola. Non che ci siano minoranze linguistiche (per altro riconosciute dalla costituzione), alcune con storie incredibili, ma diciamo il grosso dei dialetti regionali e provinciali non lo sono. La situazione in Spagna è ben diversa. Penso (ma questo è un punto di vista personale, quello sulle lingue degli addetti ai lavori) che in Italia spesso ci vediamo molto più eterogenei di quello che siamo. Di fatto fino a pochi anni fa era uno dei pochi paesi al mondo con un'unità linguistico-religiosa di lunga durata.Mi permetto di dissentire. La lingua siciliana e' una lingua in quanto dotata di una propria grammatica e di un vocabolario ed e' il primo idioma Italico che poi ha dato origine alla lingua Italiana. Per la cronaca, il primo documento storico definibile letteratura Italiana e' un sonetto di Cielo D'Alcamo.
Non e' questo il Forum idoneo a queste disquisizioni linguistiche ma dissento ancora una volta. La lingua italiana e' ben definita nella sua origine e nella sua evoluzione come pure la lingua siciliana che non e' quella che si sente alla Vucciria ( una parlata locale come ne sono tante nell'isola) bensi' quella codificata attraverso alfabeto, grammatica, sintassi, verbi, pronomi etc.La lingua non è la letteratura, e le origini dell'italiano ben più antiche della scuola siciliana. Ma in ogni caso, questo non contraddice certo quel che dicevo. Le varianti dell'italiano, sono tutte la stessa lingua, classificate dai linguisti (ed anche dalla linguistica computazionale) come una stessa lingua. Poi se vuoi puoi chiamare italiano duro e puro quello parlata alla vucciria di Palermo e le altri varianti dialetti. Ma nei fatti le strutture linguistiche sono le stesse ed anche se la cadenza, l'intonazione, la pronuncia di alcuni fonemi ed un po'il vocabolario cambiano lungo la penisola, di fatto è una lingua sola. Non che ci siano minoranze linguistiche (per altro riconosciute dalla costituzione), alcune con storie incredibili, ma diciamo il grosso dei dialetti regionali e provinciali non lo sono. La situazione in Spagna è ben diversa. Penso (ma questo è un punto di vista personale, quello sulle lingue degli addetti ai lavori) che in Italia spesso ci vediamo molto più eterogenei di quello che siamo. Di fatto fino a pochi anni fa era uno dei pochi paesi al mondo con un'unità linguistico-religiosa di lunga durata.
A mio parere hai un po' di confusione in testa.La lingua non è la letteratura, e le origini dell'italiano ben più antiche della scuola siciliana. Ma in ogni caso, questo non contraddice certo quel che dicevo. Le varianti dell'italiano, sono tutte la stessa lingua, classificate dai linguisti (ed anche dalla linguistica computazionale) come una stessa lingua. Poi se vuoi puoi chiamare italiano duro e puro quello parlata alla vucciria di Palermo e le altri varianti dialetti. Ma nei fatti le strutture linguistiche sono le stesse ed anche se la cadenza, l'intonazione, la pronuncia di alcuni fonemi ed un po'il vocabolario cambiano lungo la penisola, di fatto è una lingua sola. Non che ci siano minoranze linguistiche (per altro riconosciute dalla costituzione), alcune con storie incredibili, ma diciamo il grosso dei dialetti regionali e provinciali non lo sono. La situazione in Spagna è ben diversa. Penso (ma questo è un punto di vista personale, quello sulle lingue degli addetti ai lavori) che in Italia spesso ci vediamo molto più eterogenei di quello che siamo. Di fatto fino a pochi anni fa era uno dei pochi paesi al mondo con un'unità linguistico-religiosa di lunga durata.
Eh sì. D'altra parte chi è senza confusione in testa scagli la prima pietraA mio parere hai un po' di confusione in testa.
Sarei curioso di sapere cosa pensano dopo che hanno fatto quell'azione in nome di una parte politica che spingeva per la secessione e che con il passare degli anni è andata a prendere i voti anche al sud.Questo intervevento mi ha sorpreso e sono andato a controllare. Delle 24 persone implicate (che tra le altre cose avevano dirottato un'imbarcazione utilizzando un vecchio mitra funzionante e fabbricato e detenuto armi), solo otto sono state condannate tra cui un rumeno che li avevi aiutati a farsi le armi. Infatti tutte le condanne sono inerenti alla costruzione e fabbricazione di armi. Dal fatto quotidiano che e' semplicemente il primo risultato su google (wikipedia riporta due condanne)
"A causa dei due cannoncini, che gli imputati chiamavano “bega e “beghetta”, si sono registrate quattro condanne sia per aver costruito che detenuto le armi. I 4 anni e 6 mesi, oltre a una multa di 20 mila euro, puniscono Tiziano Lanza, 58 anni, di Bovolone, oltre a Luigi Massimo Faccia e Flavio Contin. Di 3 anni e 6 mesi, invece, la pena per Marco Ferro, di Lendinara. Tre imputati sono stati ritenuti colpevoli di semplice fabbricazione: il bresciano Michele Cattaneo (4 anni), l’ingegnere moldavo Alexandru Budu, residente a Cremona (3 anni), e il bergamasco Stefano Ferrari (2 anni e 8 mesi). Tra gli otto assolti c’è anche Severino Contin, gemello di Flavio, il cui nome era pure entrato nell’inchiesta del ’97."
Va anche detto che il gruppo rifiuto' di lasciare la chiesa, costringendo le forze dell'ordine ad un blitz. In genere questo non aiuta in sede processuale. Insomma la condanna piu' lunga e' 4 anni e sei mesi, che nella peggiore delle ipotesi (ossia senza buona condotta e domiciliari) vuol dire 18 mesi prima della liberta' vigilata. Chi si sarebbe fatto 30 anni di carcere?
Ad un italiano, il catalano e' a meta' tra spagnolo e francese, ma usa comunque strutture linguistiche diverse.