Incredibile....io mi sono avvicinato al ciclismo nel 1993 ed ho comprato la prima BDC.
Mi ricordo che allora campagnolo aveva praticamente il predominio, non solo commerciale ma anche tecnologico, del mercato.
Shimano iniziava a venire su con gli sti Vs gli ergo Power. Prodotti buonissimi e funzionali i giappo ma che soffrivano di un lack estetico ("stendi panni" Vs Total integration - già allora) importante. Erano però economicamente più convenienti, infatti la mia prima bici Bianchi la presi con 105 8v - e ce l'ho ancora (!) E va come un orologio. Ma la gente voleva campagnolo, anche a scapito del prezzo.
La gamma: Durace, 600ultegra tricolor, 105 Vs Record, Chorus, Veloce.
Shimano aveva però il predominio dei gruppi MTB: deore XT, LX, e i più bassi.
Oggi, 30anni dopo, campagnolo la vuole solo un ristretto numero di appassionati, gli altri e le nuove leve, non ne vorrebbero un gruppo, neppure regalato. Sul. Bici complete nuove ormai non montano più niente, spariti. Quest'anno fuori anche dal WorldTour. Mi ricorda un po', con le dovute proporzioni, la storia della nokia.
Praticamente in 30 anni il 90% di scelte commerciali e di sviluppo sbagliate. Gli rimangono le
ruote, neppure col marchio ma le
fulcrum. Che tristezza.
Nel frattempo hanno rinominato le gamme con 1000mila nomi possibili: record, super record (sostanzialmente doppioni dal punto di vista clienti), chorus (in certi anni tolto di gamma, boh), veloce (non più presente), avanti, Xenon, Athena, centauro (idem, non più in gamma) e chi più ne ha, più ne metta ...
Shimano? Sta ancora lì: Durace, Ultegra e 105, gli stessi di 30anni fa
Il resto è storia (sprecata per quanto riguarda campagnolo). Continuiamo così, facciamoci del male.....