Opinione personale: la UAE ha fatto diversi errori e si e' mostrata poco compatta. Con un chiaro strapotere di gambe, non sono stati cosi' irresistibili nei fatti. Forcing pazzesco sul Galibier, ai -5 circa, davanti erano in 9 di cui 4 UAE, per altro su una salita non particolarmente dura. Roba da calabroni di un paio di anni fa. Poi pero': Adam AdamYates si stacca senza aver tirato un metro. Almeida fa una tirata mostruosa davanti, e Roglic perde tre metri dal settimo... ma il portoghese rallenta, inizia a sbracciare verso Ayuso, che era dietro, e che solo a quel punto va a dare un cambio, molto timido. Roglic rientra, ed il ritmo comunque si abbassa un po' (Per capirci, perdendo quelle
ruote, Rogla oggi arrivava a 2:42 col gruppo di Ciccone.). Almeida e Ayuso si alternano, senza mai dare tutto pero', infatti non si stacca piu' nessuno, neanche i due stessi gregari UAE. Pogacar con ancora due gregari aspetta forse troppo, parte a qualche centinaio di metri dalla vetta. Vingo lo segue, cede ben presto, anche abbastanza nettamente. Fosse partito un km prima, avremmo ben altri distacchi. Ayuso, che ne aveva ancora da vendere, segue a ruota il gruppetto dei migliori.
Ora, con tutto il talento che hanno, e' normale che che non sempre vadano d'amore e d'accordo, e che tengano qualcuno per la GC . Non so chi, forse Ayuso, io pensavo YAtes. Ma globalmente, sono sembrati poco compatti, poco squadra. Yates, se non era in giornata, doveva dare il suo contributo prima. Almeida ed Ayuso certo dovevano mettersi d'accordo prima, ed anche se non c'e' intesa su "chi deve tirare quando", non la devono dare a vedere. Lasciar rientrare Roglic e' stato un errore, grave. Non e' solo un uomo in piu' da tenere d'occhio. Una squadra, per giunta fortissima come la Bora, e' avversaria quando ha un uomo che punta alla vittoria, ma e' alleata del primo se ne ha uno che punta solo a fare buona classifica. Certo, col senno di poi facile dire che Poga doveva partire prima, ma in ogni caso, per me, sono stati fortissimi ma perfettibili. Certo, comunque una giornata vincente, ma 35 secondi su Vingo, Roglic, Evenepoel, non sono molti per come si era messa ai -5 dalla vetta e per le gambe che aveva lo sloveno rispetto a tutti gli altri.
Aggiungo che Poga sul finale del Galibier stava sempre al microfone. Presumibilmente a dire di andare (ancora) piu' forte.