Nell'articolo completo Raccagni cita anche il fatto che nelle gare successive all'incidente mortale della povera Fuller, le riprese televisive del circuito internazionale hanno evitato di riprendere quella discesa dalla moto di ripresa posta posteriormente ai corridori, optando per l'elicottero in quel frangente (cosa che invece facevano nei giorni precedenti): l'ho notato anche io e, mentre dall'alto la discesa faceva tutta altra impressione, dalla moto di ripresa sembrava veramente pericolosa, stretta, velocissima, con una curva completamente cieca, per giunta poi bagnata in mezzo ad un parco alberato...lo stesso Ballan durante le gare giovanili, la descriveva in questi termini).
Non so se il tratto in cui e' avvenuto l'incidente della svizzera e' quello della stessa discesa citata dal Raccagni, non credo, ma poco importa; se c'e' un tratto in cui i corridori raggiungono velocita' molto elevate (90kmh?!), li' devono essere adottate tutte le precauzioni del caso, fino a cercare un percorso alternativo se sussistono condizioni di pericolo estremo; per di piu' in in circuito cittadino da ripetere svariate volte, non stavano scendendo dal Galibier o dallo Stelvio!!!
E l'UCI, proprio con quelle riprese tv "oscurate", ha dimostrato di avere una bella coda di paglia...