Intanto, complimenti a Sastre, che ha meritato il Tour per la sua azione sull'Alpe e per il bel lavoro della CSC per tutte le tre settimane.
Non mi aspettavo andasse così forte a cronometro, ma, se ben guardate, più che altro è andato piano Evans: basta confrontare il suo risultato con quello della prima crono. Evidentemente, o nelle 3 settimane ha speso troppo, oppure l'eccessiva tensione l'ha "fregato". Un Bravo comunque anche a lui: sono ormai molti anni che è ai vertici.
Avevo giocato su Vandevelde sul podio. Mancato per un pelo! senza quella caduta sui Pirenei ce la poteva fare!
(Per onestà dico che avevo giocato anche DeWoler, e lui l'ho proprio cannato...)
Cunego: bravo comunque perchè ha avuto tanta sfortuna, ed è stato condizionato da troppe cadute. Le sue prestazioni in salita, secondo me, sono state condizionate da una preparazione sbaglaita, eccessivamente improntata sul miglioramento a crono.
Poi, continuo a pensare che Cunego sia più adatto alle gare di un giorno: al suo posto mi dedicherei specificamente a quelle.
Altre illazioni non mi pare il caso di farne.
Consentitemi un piccolo sfogo: il Giro di quest'anno era tracciato malissimo, il Tour anche peggio... Sono ancora sconcertato ripensando al gruppo che sale a passo d'uomo L'Agnello e ai corridori che chaccherano amabilmente nei passaggi in Val Varaita. Che senso ha affrontare colli di quell'impegno se li mettono a 100 km dall'arrivo? E che senso ha continuare a fare gli arrivi a fondovalle, consentendo a chiunque di rientrare nelle discese?
Probabilmente si è allenato per le cronometro!!!
... meglio avevano fatto Armstrong (guarda tu...) 41,654 nel 2005, 40,940 nel 2003, 40,553 nel 2004 e Pereiro (anche qui lo stupore è il minimo, considerato che Landis aveva fatto ancora di più) con 40,784 nel 2006. Quindi non è che il nostro buon Sastre sia andato poi pianissimo, considerato che non è un passistone...
