quoto in pieno, sono DUE GRANDI PIPPE QUESTI DUE SFIGATIsai quante pippe che facevano 10 km di corsa ho visto in squadroni da dilettante??? se eri davvero un fenomeno come dici non stavi in mezzo agli amatori...PIPPA!!!
quoto in pieno, sono DUE GRANDI PIPPE QUESTI DUE SFIGATIsai quante pippe che facevano 10 km di corsa ho visto in squadroni da dilettante??? se eri davvero un fenomeno come dici non stavi in mezzo agli amatori...PIPPA!!!
Grazie mille.... 6 uno dei pochi qui dentro che ha capito in realtà qual'è il nostro spirito sportivo! Noi affrontiamo il tutto con una tranquillità e una spensieratezza che nessuno immaggina.....ho già espresso la mia simpatia Elettrico, faccio altrettanto con te....guardavo i vostri divertentissimi ed innocui video già da prima che si scatenasse questa discussione... BRAVI!...che che se ne dica avete fatto e continuate a fare molta pubblicità al vostro sponsor (...il mio sta ancora rimpiangendo i soldi che ha speso per un pantaloncino e una maglietta!!!) ...La cosa che vi raccomando è di non cadere nel tranello di "replica con offese"! ...per il resto continuate così!
P.S. Complimenti soprattutto per la vostra (tra te e Tommaso) spensierata e sincera amicizia...così almeno mi pare di aver percepito!
pGrazie mille.... 6 uno dei pochi qui dentro che ha capito in realtà qual'è il nostro spirito sportivo! Noi affrontiamo il tutto con una tranquillità e una spensieratezza che nessuno immaggina...
Solo ad una gara eravamo un pò più tesi (e mi riferisco al campionato Italiano) non perchè pensavamo che eravamo al di sotto degli altri (perchè non è nella nostra ottica sottovalutarci)ma perchè in palio per noi(gente che promette e realizza) c'era un qualcosa che in tanti sognano ma ch in pochi hanno la possibilità di avere!
Ora vi verrà spontaneo chiedervi: "mmm e' cos'è questa cosa tanto sognata che questi 2 sfigatelli dovevano avere se vincevano l'Italiano?" :rosik:
ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh RAGAZZI-RAGAZZI vi lasciamo nel dubbio anche se vi diciamo che sono offerte che solo atleti che si espongono da mesi nel promettere vittoria possono avere!
Noi, abbiamo avuto la sfortuna di non partire a questo Italiano ma non cè problema....Alla fine era normale che qualcuno nel momento giusto si è levato qualla soddisfazione nel vederci senza numero ma ripeto, non cè assolutamente problema!
Poi,volevo dire un'altra cosa, però promettetemi che non ve la prendete.... :rosik: Questa discussione, non doveva avere come titolo CAMPIONATI ITALIANI FCI ma bensì: NOI,GELOSONI CHè FACCIAMO PUBBLICITà ALLA TAKLER... :rosik::rosik:
Bravi, bravi.... Vi stringereii la mano ad uno ad uno e sapete perchè? Vabbè dai,se siete inteligenti come volete far sembrare, ci arriverete da soli.. Ciao ragazzi... Un abbraccio a tutti quelli che ci odiano e ci criticano...:rosik:
ps:E' proprio vero che dove non arrivano le gambe,arriva la lingua!!!
ieri sera, preso da stanchezza poi, non avevo concluso. Lo faccio ora facendo riferimento anche alla mia vicenda personale.
A.P.
Non capisco.....se la domenica vuoi fare la scampagnata, per quale motivo vieni a fare le GF???????????????
Ma vai a ******....tu e tutto il tuo palmares.
Saluti
Mr x
Hai capito la differenza ora?
saluti,
A.P.
Dubito.... Parlare a dei "se fossi stato" è spesso simile al parlare con un platano. Con tutto il rispetto per il platano.
Andy
Vedo che oltre a mancarti la giusta educazione mandando a ****** la gente che neanche conosci (tipica di quei pseudo-fenomeni di cui ho parlato nel mio precedente intervento) la maestra non ti ha insegnato neanche a leggere, visto che io non ho mai parlato di granfondo.
Il mio palmares non l'ho citato per fare il figo (avrei potuto dire molto di più nominando le squadre dove ho militato e non certo usando lo pseudonimo di Alfredo Panzini che se avessi studiato un po' sapresti chi era*) ma solo perchè nel post si parlava delle differenze tra dilettanti/professionisti ed amatori, e siccome conosco bene i due mondi (il secondo più da amico/ds di gente che ha sempre corso nella categoria) mi sono permesso un preambolo.
Detto questo anche se non ho fatto mai una gran fondo (ma ne ho seguite diverse dall'ammiraglia) ribadisco che la differenza è abissale e che dire "io vinco 25 gran fondo all'anno" non vuol per forza dire che puoi o avresti potuto fare il corridore ad alto livello come molti di voi credono.
La differenze ad uno che ha corso e mastica un po' di ciclismo sono più che palesi. Le medie, il chilometraggio, le frequenze in salita, le menate in pianura (mai visto fare un ventaglio in una gran fondo, molti corridori non sanno neanche come si apre...mai visto menate da far stare il gruppo in fila indiana a mangiar l'erba per decine di chilometri ecc.), ma SOPRATTUTTO due aspetti collegati fra di loro:
la tattica di gara ed la qualità dei partecipanti: le gran fondo sono di una facilità estrema da leggere: se hai la gamba curi i più forti, vai dove vanno loro e automaticamente, si ha una selezione naturale, che ti ritrovi nel gruppetto di testa senza manco accorgertene. Se non vai scali nel gruppo successivo e così via.
Le gare dei dilettanti, invece, sono molto più difficili da interpretare (anche se adesso i corridori sono tutti radiocomandati con quelle radioline che io abolirei e che falsano veramente le corse e che danno un vantaggio al corridore meno intelligente) specie se i percorsi non sono da Giro della Valle d'Aosta. In una gara ci sono tremila scatti, continui rimescolamenti, decine di tentativi che potrebbero essere "buoni" nei quali tu entri...ed alla fine va via la fuga che meno ti aspetti e nella quale non sei entrato, perchè in tutte non si può essere.
In una gran fondo per quanto importante essa sia, anche se si parte in 10.000 (cosa sono le più blasonate? Nove colli, Maratona delle dolomiti?) il lotto dei potenziali vincitori è ridotto a non più di 15/20 corridori. Per cui (ecco perchè i due aspetti sono correlati) se uno ha la forza di stare con loro, come dicevo prima, è bell'a posto...si ritroverà a giocarsi la vittoria con i nomi più blasonati nel finale.
In una gara di dilettanti di livello, invece (ai miei tempi c'erano la Montecarlo-Alassio, la Coppa Mercatale, il Giro delle Valli Aretine, Capodarco, la Freccia dei Vini, il Palio del Recioto solo per citarne alcune...senza andare a scomodare le gare a tappe) ci sono 100/150 corridori che la possono vincere e quindi non serve una pippa curarne e inseguirne 10/20, perchè quando lo fai altri 10/20 ugualmente forti ti scattano dall'altro lato della strada. E mentre in una granfondo dopo la prima salita decente ti giri e vedi che il gruppetto dei più forti è già fatto (all'ultima nove colli, a 80 km dall'arrivo, tra il primo gruppetto ed il secondo c'era almeno mezz'ora), in una gara di dilettanti, invece, dopo la prima salita...si, ci può essere il gruppetto dei più forti ma, se non è ben assortito e se questi non menano, sta tranquillo che ti vengono a prendere perchè tra l'inizio gara e il fine corsa non ci sono 2/3 ore, bensì 2/3 minuti....
Hai capito la differenza ora?
saluti,
A.P.
P.S. Alfredo Panzini (Senigallia, 31 dicembre 1863 Roma, 10 aprile 1939) è stato uno scrittore e critico letterario italiano. Ha scritto "La lanterna di Diogene" che è il primo e più famoso romanzo italiano che narra la storia e le vicissitudini occorse al protagonista durante un viaggio in bicicletta. Eccone l'incipit "« L'undici di luglio, alle ore due del pomeriggio, io varcavo finalmente, dall'alto della mia bicicletta, il vecchio dazio milanese di Porta Romana. La meta del mio viaggio era lontana: una borgata di pescatori sull'Adriatico, dove io ero atteso in una casetta sul mare: questa borgata supponiamo che sia non lungi dall'antico pineto di Cervia e che, per l'aere puro, abbia il nome di Bellaria. »(Alfredo Panzini, La lanterna di Diogene, 1907) ...ma che te lo dico a fare poi????
ho visto solo oggi il video su youtube, quello campionato italiano rubato, che pagliacciata....stanno fuori di melone, un consiglio andate nelle categorie che contano, dilettanti o prof, sai quante corse finite? una su dieci....solo andandoci potrete dire il contrario...amici miei fatti non parole. abbiate il coraggio di confrontarvi con chi veramente e' corridore...voi se state fra noi poveri amatori...un motivo c'e', e non e' quello che dite voi. le ca****te ditele a chi non conosce il ciclismo.
raga, mi fate ridere! :rosik::rosik::rosik::rosik::rosik::rosik:
Stamattina mi sono svegliato con una voglia particolare quindi approfitto di questo forum e per lanciare il mio annuncio....
LE VOSTRE PAROLE MI HANNO FATTO RIFLETTERE E QUINDI HO DECISO CHE VOGLIO INIZIARE A LAVORARE, COSI COLORO CHE SI VITTIMIZZANO (dicendo che la bici e il mondo amatoriale per loro è solo una passione senza spirito di agonismo:rosik::rosik:) NON AVRANNO PIù SCUSE PER APPIGLIARSI...
PERò Cè UN PICCOLO PROBLEMA, CERCO UN LAVORO PROPRIO COME IL VOSTRO (che mi consenta nelle ore lavorative di rispondere ad un forum!):rosik::rosik: quindi se qualcuno mi può aiutare, sarà di certo ricambiato...
ps: Lo scorso anno la Takler ci ha preso sotto contratto, ma ci ha detto che se volevamo correre con questo marchio dovevamo fare spettacolo sia in gara e sia fuori curando molto l'immagine...
A fine anno però, noi saremo senza squadra quindi tutti coloro che sono interessati alla coppia ELETTRICO-COLONNA, possono farsi avanti...
sei semplicemente il migliore:-)vedo che oltre a mancarti la giusta educazione mandando a ****** la gente che neanche conosci (tipica di quei pseudo-fenomeni di cui ho parlato nel mio precedente intervento) la maestra non ti ha insegnato neanche a leggere, visto che io non ho mai parlato di granfondo.
Il mio palmares non l'ho citato per fare il figo (avrei potuto dire molto di più nominando le squadre dove ho militato e non certo usando lo pseudonimo di alfredo panzini che se avessi studiato un po' sapresti chi fu*) ma solo perchè nel post si parlava delle differenze tra dilettanti/professionisti ed amatori, e siccome conosco bene i due mondi (il secondo più da amico/ds di gente che ha sempre corso nella categoria) mi sono permesso un preambolo.
Detto questo anche se non ho fatto mai una gran fondo (ma ne ho seguite diverse dall'ammiraglia) ribadisco che la differenza è abissale e che dire "io vinco 25 gran fondo all'anno" non vuol per forza dire che puoi o avresti potuto fare il corridore ad alto livello come molti di voi credono.
Le differenze ad uno che ha corso e mastica un po' di ciclismo sono più che palesi. Le medie, il chilometraggio, le frequenze in salita, le menate in pianura (mai visto fare un ventaglio in una gran fondo, molti corridori non sanno neanche come si apre...mai visto menate da far stare il gruppo in fila indiana a mangiar l'erba per decine di chilometri ecc.), ma soprattutto due aspetti collegati fra di loro:
La tattica di gara ed la qualità dei partecipanti: Le gran fondo sono di una facilità estrema da leggere: Se hai la gamba curi i più forti, vai dove vanno loro e automaticamente, si ha una selezione naturale, che ti ritrovi nel gruppetto di testa senza manco accorgertene. Se non vai scali nel gruppo successivo e così via.
Le gare dei dilettanti, invece, sono molto più difficili da interpretare (anche se adesso i corridori sono tutti radiocomandati con quelle radioline che io abolirei e che falsano veramente le corse e che danno un vantaggio al corridore meno intelligente) specie se i percorsi non sono da giro della valle d'aosta. In una gara ci sono tremila scatti, continui rimescolamenti, decine di tentativi che potrebbero essere "buoni" nei quali tu entri...ed alla fine va via la fuga che meno ti aspetti e nella quale non sei entrato, perchè in tutte non si può essere.
In una gran fondo per quanto importante essa sia, anche se si parte in 10.000 (cosa sono le più blasonate? Nove colli, maratona delle dolomiti?) il lotto dei potenziali vincitori è ridotto a non più di 15/20 corridori. Per cui (ecco perchè i due aspetti sono correlati) se uno ha la forza di stare con loro, come dicevo prima, è bell'a posto...si ritroverà a giocarsi la vittoria con i nomi più blasonati nel finale.
In una gara di dilettanti di livello, invece (ai miei tempi c'erano la montecarlo-alassio, la coppa mercatale, il giro delle valli aretine, capodarco, la freccia dei vini, il palio del recioto solo per citarne alcune...senza andare a scomodare le gare a tappe) ci sono 100/150 corridori che la possono vincere e quindi non serve una pippa curarne e inseguirne 10/20, perchè quando lo fai altri 10/20 ugualmente forti ti scattano dall'altro lato della strada. E mentre in una granfondo dopo la prima salita decente ti giri e vedi che il gruppetto dei più forti è già fatto (all'ultima nove colli, a 80 km dall'arrivo, tra il primo gruppetto ed il secondo c'era almeno mezz'ora), in una gara di dilettanti, invece, dopo la prima salita...si, ci può essere il gruppetto dei più forti ma, se non è ben assortito e se questi non menano, sta tranquillo che ti vengono a prendere perchè tra l'inizio gara e il fine corsa non ci sono 2/3 ore, bensì 2/3 minuti....
Hai capito la differenza ora?
Saluti,
a.p.
P.s. alfredo panzini (senigallia, 31 dicembre 1863 roma, 10 aprile 1939) è stato uno scrittore e critico letterario italiano. Ha scritto "la lanterna di diogene" che è il primo e più famoso romanzo italiano che narra la storia e le vicissitudini occorse al protagonista durante un viaggio in bicicletta. Eccone l'incipit "« l'undici di luglio, alle ore due del pomeriggio, io varcavo finalmente, dall'alto della mia bicicletta, il vecchio dazio milanese di porta romana. La meta del mio viaggio era lontana: Una borgata di pescatori sull'adriatico, dove io ero atteso in una casetta sul mare: Questa borgata supponiamo che sia non lungi dall'antico pineto di cervia e che, per l'aere puro, abbia il nome di bellaria. »(alfredo panzini, la lanterna di diogene, 1907) ...ma che te lo dico a fare poi????