Alto Adige: paradiso per salitomani!

rapportoagile

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Scapin Dyapason
Confermo che con la MTB quel posot è proprio bello. Proseguendo dopo le malghe si arriva dopo alcuni km sino al rifugio Bressanone a quota 2.300 mt. Deviando a sinistra qualche km prima del rifugio si può arrivare a Lago Selvaggio (quota 2.500).

Infatti, io in bdc avrei voluto proseguire sullo sterrato fino alla malga Labes, ma era tardi.
 

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Ripeto: a voi bitumari proprio non vi capisco!

Eh, caro Vince, arrivare lassú in MTB "son boni tutti", in BDC è un'altra cosa.
Persino il malgaro, incredulo, mi ha fatto i complimenti. Poi è ovvio che se la strada è impraticabile non ha senso proseguire. Ricordiamoci che prima e subito dopo la Guerra il Giro d'Italia si svolgeva prevalentemente su strade sterrate.
 

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Scapin Dyapason
Dimenticavo un particolare, andanto con la MTB da Rio di Pusteria si può evitare la strada principale prendendo la vecchia strada che costeggia il torrente e che finisce poco dopo Valles in prossimità degli impianti.

Infatti. Peró vedendo la cartina ne ho dedotto la pendenza e per salire ho optato per la strada "ufficiale". Peró incuriosito ho percorsa la vecchia strada in discesa. Tanto bella (anzi, bellissima), quanto terribile. Per frenare ho dovuto adottare la presa bassa per aver piú forza frenante; in genere tengo la presa sulle leve freno, ma non riuscivo a rallentare. Penso che in salita sia davvero dura, anche se non saprei la percentuale di pendenza, ma penso sopra il 15%...
 

genannt vince

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bici, macchina, scooter: c'ho tutto!
Eh, caro Vince, arrivare lassú in MTB "son boni tutti", in BDC è un'altra cosa.
Persino il malgaro, incredulo, mi ha fatto i complimenti. Poi è ovvio che se la strada è impraticabile non ha senso proseguire. Ricordiamoci che prima e subito dopo la Guerra il Giro d'Italia si svolgeva prevalentemente su strade sterrate.

Oddio, Claus: credo che quei "boni tutti" riuscirebbero ad arrivarci anche in bdc, dai! Poi però, tu hai definito la discesa terribile quando, probabilmente, con una mtb te la scendevi tutta allegramente!
Della serie, parafrasando: c'è un mezzo per ogni cosa!

quindi 70 km e 2000 hm, A-R? Sarebbe perfetto per un giretto autunnale!
 

Antonio

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...
quindi 70 km e 2000 hm, A-R? Sarebbe perfetto per un giretto autunnale!
Potresti scendere dalla parte opposta (verso la Val di Vizze o verso Campo di Trens). So che c'è la possibilità ed è anche molto bello il giro (almeno a detta di chi lo ha fatto) ma non so dirti altro, io mi sono limitato al rifugio Bressanone. Comunque dopo il rifugio c'è un sentiero che scollina ma è impraticabile in MTB a meno che non la porti sulle spalle, probabilmente il giro passa dalla malga che dice rapportoagile.
 

rapportoagile

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Oddio, Claus: credo che quei "boni tutti" riuscirebbero ad arrivarci anche in bdc, dai! Poi però, tu hai definito la discesa terribile quando, probabilmente, con una mtb te la scendevi tutta allegramente!
Della serie, parafrasando: c'è un mezzo per ogni cosa!

Dai, scherzavo. Comunque fino alla Malga Fane la strada è asfaltata (tranne gli ultimi 5/600 m) e farla con la bdc è bellissimo. Altrimenti che "salitomani" saremmo?
 

ilPenna

Pignone
22 Agosto 2005
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ciclabile fino a Campodazzo, poi superare il ponte di legno e salire a Siusi per una stradina secondaria (che ho fatto solo in discesa), Castelrotto, Passo Pinei, Bulla, STRADA NUOVA, Alpe di Siusi e ritorno per Fiè e Prato Isarco.

Ciao Claus,

vorrei fare il tuo stesso giro sabato prossimo, all'incirca quanti km sono? quanto tempo ci vuole? dislivello totale?

Scusa le tante domande :mrgreen:

Grazie
 

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Scapin Dyapason
Ciao Claus,

vorrei fare il tuo stesso giro sabato prossimo, all'incirca quanti km sono? quanto tempo ci vuole? dislivello totale?

Scusa le tante domande :mrgreen:

Grazie

Ciao,
Io sono partito alle 14.00 da Cardano e alle 18.30 ero di ritorno, quindi 4ore e 1/2, compresi una 3/4 d'ora di soste (Coca a Bulla, foto e ammirazione panorama). Da Cardano, se non ricordo male, sono una 60ina di km, con un dislivello di 1700 m (+/-). Uno dei giri più belli (a raggio medio/corto) che ho fatto! Il bivio per Bulla è poco dopo il Passo Pinei, quindi non si scende molto ed è ben segnalato. C'é una lunga galleria (quasi 500 m) ben illuminata e fino a Bulla la pendenza è fra il 7 e l'11%. Poi nell'abitato di Bulla, devi prendere la stradina che scende per qualche decina di metri, e lì poi vedrai le indicazioni per l'Alpe. Inizialmente è quasi in pianura, fino all'ultimo Gasthaus, poi inesorabilmente si impenna (non "IlPenna":mrgreen::mrgreen:), ma fattibile e da qui entri in una Valletta spettacolare che nel tratto finale si stringe e sembra quasi un canyon. Poi improvvisamente il paesaggio si apre. Arrivi ad un albergo, ancora un paio di rampe micidiali, ma brevi e sei sulla "magica" Alpe.
BUON GIRO!
 
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genannt vince

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Si tratta della strada forestale che da Corona (Graun) parte in direzione Passo Coredo o Grauner Joch (Genannt Vince sa a quale mi riferisco) È da sempre la mia bestia nera, perchè mi ostino a fare riferimento a 7/8 anni fa quando riuscivo a farla con il rapporto medio davanti e il 32 (post.). Gli anni passano, il tempo per allenarsi è diminuito drasticamente; quindi gli ultimi anni ho dovuto ricorrere al "rapportino della vergogna" e a volte pure a scendere e spingere.
Ma non ieri sera dove ho rispolverato i vecchi tempi e l'ho percorsa tutta di nuovo con il medio.
Se non sbaglio sono circa 8,5 km di salita per 1000 m di dislivello (...senza contare la salita per arrivare a Corona da Bolzano); Quindi praticamente il 12% costante con tratti al 21% con un fondo di sassolini che sembra che ti freni ogni pedalata! Poi arrivato su giro la bici e ritorno, anche se si può continuare un giro fino al Roen, ma il mio scopo è quello proprio di far "gambe" in salita e questa ascesa è un ottimo banco di prova!!!

Fatta ieri, Claus! Finalmente: dopo anni di richiesta agli amici delle "2 orette in mtb a Monticolo", ho trovato un compagno di viaggio! Anzi, questo doveva raggiungere la famiglia proprio a Coredo in Val di Non, e pensando di farla in mtb (lui è nuovo del mezzo, gran stradista ma novellino della mtb) mi ha proposto di andare fino a Cortaccia e Corona su strada, e poi da lì fare il Graunerjoch!
ORRORE!!!!!!:azz GRANDISSIMA ERESIA!!!!

"Ti ci porto io tutta fuoristrada da Bz!", è stata la mia risposta. Gesagt, gemacht! Quindi siamo partiti ieri alle 7.30 e, fatta tutta la via alta di Caldaro e nonostante un piccolo errore di percorso, siamo arrivati sù!
Oddio, Claus, la salita vera e propria sono sì 9 km di forestale, ma non è così dura come la rappresenti: il punto max che io ho visto è il 16%, poi per il resto è una classica forestale-sterratone in salita da mtb, con i suoi bei 11 e 13% spesso, ma con qualche spianata al 7-8%! Corona media sempre, se non ricordo male! Insomma, per i bolzanini, un Matschatsch fuoristrada moltiplicato per 3 volte.
Bz-Passo Coredo (Graunerjoch) 5 ore (errori e consultazioni cartine incluse, quindi ora conoscendola molto meno), 42 km e 2100 hm.
Lancio già da ora un invito ad un'escursione per la prox stagione estiva: chiudere questo giro con un anello che ci riporti al passo Mendola e poi di nuovo a Bz!
 

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Oddio, Claus, la salita vera e propria sono sì 9 km di forestale, ma non è così dura come la rappresenti:


Ehhhh, l'ho sempre detto che sei una "bestia" in salita!!:mrgreen::mrgreen:
Per me invece è una bestia nera, forse perchè mi ostino a farla ad un ritmo eccessivo per le mie possibilità, cosicchè arrivo a metá salita cotto!!
Comunque il giro "classico" dal passo Coredo è raggiungere il Roen, con qualche tratto a spinta, e da lì scendere alla Mendola (fatto già molte volte......con centinaia di stelle alpine sul Roen)
 

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Ehhhh, l'ho sempre detto che sei una "bestia" in salita!!:mrgreen::mrgreen:
Per me invece è una bestia nera, forse perchè mi ostino a farla ad un ritmo eccessivo per le mie possibilità, cosicchè arrivo a metá salita cotto!!
Comunque il giro "classico" dal passo Coredo è raggiungere il Roen, con qualche tratto a spinta, e da lì scendere alla Mendola (fatto già molte volte......con centinaia di stelle alpine sul Roen)

Una bestia? Volevi dire un animale, I suppose!
Ho visto che, tranne la salita al passo, tutto il giro che io ho fatto sabato scorso è inserito nella 100 km dell'Alpenjet di sabato prox.
Claus, tienti pronto che la si fa tutta appena possibile: probabilmente il giro completo potrebbe toccare le 7-8 ore pedalate (dipende se dalla Mendola si scende su asfalto o su sterrato, con qualche parte di tecnico, mi dicono, io tutta la Mendola fuoristrada non l'ho mai fatta, non ho idea di cosa ci sia sopra al matschtasch, da dove invece la conosco a menadito). Quindi occorre una giornata intera!

Ma non il giorno del Mendola gay ... se lo fate in un altra occasione mi piacerebbe esserci.

No, sarebbe da fare o la prox estate o, se volete, la facciamo tra un paio di settimane, il primo sabato che danno sicuramente bel tempo. Il giro merita dall parte altoatesina merita: fsalitone su forestali pedalabili ed ampi pezzi in single track divertentissimi)! E non sono mai scollinato in Val di Non, ma sabato dal passo Coredo ho immaginato che la discesa a valle dovesse essere niente male! Noi staremmo sul Monte Roen, ancora meglio presumo!

Vedete voi!

Vedete voi!
 

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Ma come sei sceso? Su asfalto?

Che sappia io dal Passo Coredo non si scende subito verso la val di Non. Arrivato su, andando a sinistra, o meglio verso sud, si continua in cresta verso S. Barbara (non c'é nulla, solo un capitello e centinaia di migliaia di mosche, specializzate ad entrare perfino dentro il naso) e da li c'é un sentierino che porta alla Malga Nuova Coredo, da dove si po raggiungere S. Romedio (dove c'é l'orso). Ma non chiedermi ulteriori informazioni perché il l'ho fatta al contrario, dopo un intero pomeriggio che c'eravamo persi e poi, per miracolo, abbiamo trovato il sentiero segnato.
Altrimenti, arrivato al Passo Coredo si prosegue verso Nord (a destra). Dopo un po' c'é un bivio (presso la Croce del Tempo....vista stupenda): a sinistra scendi verso la Malga di Coredo vecchia, però non l'ho mai fatta), invece proseguendo raggiungi la cima del Roen (quasi tutta a spinta o bici in spalla). da qui scendi alla Malga di Romeno e quindi, rimanendo in costa, raggiungi il rifugio Genzianella e poi la Mendola (tutto sterrato: single track e/o Forestali).
 

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