Alto Adige: paradiso per salitomani!

pensopositivo

Velocista
28 Giugno 2009
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Bolzano
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Bici
Trek Emonda SL6 (BDC) - Scott Scale 40 (MTB)
PP, se poi "prosegui" per il Costalunga lo sballo "prosegue". A che ora le avete fatte? Prossimamente farò il Nigra al pomeriggio, dato che facendolo al mattino il sorgere del sole ti nasconde lo spettacolo naturale!

E il Nigra al tramonto l'hai mai fatto ?
Io si' e, nel bene e nel male, e' un' esperienza che mi ricordero' per un bel pezzo !!! :shock:

domenica 30 agosto 2009

L' idea e' quella di fare: Bolzano - Prato Isarco - Tires - Passo Nigra - Bolzano.

Non ho mai fatto il giro completo (ciclisticamente sono ancora un novellino, solo da quest' anno ho cominciato a fare giri un po' piu' lunghi) ma ad occhio e croce valuto che in 3 ore e mezza ce la dovrei fare, diciamo 4 per sicurezza.
Siccome la mattina dormo e nel pomeriggio fa troppo caldo, esco nel tardo pomeriggio, alle 17.
"Tanto c'e' luce fino alle 21", penso. (Cretino che non sono altro)

Ciclabile fino a Prato Isarco e poi infilo la vecchia stradina per Tires, quella che attraversa il paesino di Brie.
La parte finale e' durissima, con tratti al 24%, ma con la mia tripla l'ho gia' fatta altre volte e poi le sfide mi piacciono.
Ma soprattutto mi piace l' inizio, con la stradina che si infila fra le rocce e il rumore del ruscello li' vicino. E' raro incrociare qualcuno e c'e' un gran silenzio. Si sentono solo gli uccelli e lo scorrere dell' acqua.Un bel posto per pedalare.
(ehm... vabbe' meglio tornare alla cronaca, se no viene fuori un post ancora piu' chilometrico...)

Subito all' inizio della stradina pero', ancora nell' abitato di Prato Isarco, c'e' un cartello di divieto di accesso.
"Vabbe', sara cascato qualche sasso", penso.
"Essendo una gola stretta, un po' come la Val d'Ega pre-gallerie, quando piove vengono giu' sassi e siccome nei giorni scorsi ha piovuto ci sara' qualche sasso qua e la'. Io vado avanti".
Dopo 2 km la strada e' completamente chiusa da una grata e al di la' della grata c'e' una ruspa.
Ma e' domenica, il cantiere e' chiuso e allora prendo la bici in spalla e aggiro la grata passando fuori dal guard-rail che da' sul ruscello, 5 metri piu' in basso.
"Azz se cado qua e mi ritrovano gli operai solo domani mattina"
Comunque non cado e una volta arrivato al di la' della grata posso superare la ruspa e proseguire ancora qualche metro per scoprire che.... la strada non c'e' piu' !!
Completamente erosa !! Non c'e' piu' l' asfalto, ma neanche il terrapieno !!
Un cratere di diversi metri mi costringe a tornare indietro.
Sopravvivo anche al secondo passaggio guard-rail e ridiscendo a Prato Isarco.
Prima di girare a destra per prendere la nuova statale, controllo l' orologio: il programma rimane invariato ma fra anddare e tornare ho bruciato 15 minuti (dei famosi 30' di margine).

Bella anche la strada nuova, panoramica e neanche troppo trafficata per fortuna, ma e' parecchio piu' lunga e quando arrivo a Tires sono le 18.45.
Il ritardo sulla mia tabella di marcia e' di 30 minuti netti.

Qui comincia un tratto per me inedito, studiato solo sulla carta, e la salita al passo Nigra me la posso proprio gustare.
La rampa di San Cipriano, che un po' mi preoccupava se fatta dopo il tratto di Brie, non la sento nemmeno e l' asfalto scorre senza problemi sotto le ruote. Piano, eh, molto piano, ma scorre.
Il tratto finale poi' e' FANTASTICO: non c'e' assolutamente traffico, come piace a me, e sono da solo con i miei pensieri.
Il sole basso sulla destra, e sulla sinistra, l' ombra della mia figura sugli alberi e, appena dietro, un po' piu' in alto, il Rosengarten completamente rosa.
Arrivo al passo e proseguo sul "falsopiano", di cui avevo letto.
"Falsopiano un cacchio: sono altri 80 metri di dislivello in 4 km !! E altri minuti di ritardo sulla tabella di marcia"

IL cielo e' ancora azzurro ma e' gia' spuntata la luna e laggiu' si vede il Latemar.
CHE SPETTACOLO !!
:ola:
(Peccato non aver avuto dietro la macchina fotografica, ne valeva la pena)

Sai quando ci si sente proprio bene, che si ha la sensazione di essere nel posto giusto al momento giusto ? Ecco cosi !!
Bello, bellissimo, una sensazione che mi ricordero' per un bel po' di tempo.

Purtroppo pero' e durata poco: nel giro di pochi minuti il Rosengarten s'e' "spento" e li, improvvisamente, in un attimo realizzo che i miei conti erano sbagliati !!
"AZZZ !!! :afraid:Qui fra poco fa buio, altro che luce fino alle 21. E io sono senza luci (a parte un piccolo led posteriore, quello c'e sempre)"

Faccio 2 conti al volo: mi mancano 40 km, gli ultimi 7 sono a Bolzano e non c'e' problema perche' la ciclabile e' illuminata, altri 3 circa sono nell' ultima galleria, che e' illuminata a giorno. Mi restano 30 km . A tutta !!
Cosi alle 19.50 comincia la mia crono personale: la val d' Ega in discesa.

Man mano che scendo il traguardo si avvicina, ma la valle si stringe ed il buio a poco a poco aumenta.

Ad un certo punto vedo solo le righe bianche a bordo strada.
Rallento un po' ma vado, sperando di non trovare ostacoli sulla strada. Anche solo un sasso e finisco per terra in un punto in cui gli automobilisti in transito farebbero fatica a vedermi. :afraid::afraid:

I punti peggiori sono le gallerie vecchie, brevi ma NON illuminate, dove se in quel momento non ci sono macchine in transito io non vedo assolutamente nulla. :afraid:
E se le macchine ci sono a volte e' anche peggio perche' quelli che vengono nel senso di marcia opposto usano, giustamente, gli ABBAGLIANTI e, non scorgendomi fino all' ultimo, mi fanno 2 occhi cosi'. :wacko:

Alle 21.10, comunque, in qualche modo arrivo a casa.

La parte finale non e' stata una bella esperienza, decisamente.
Pero' sono ancora qui a raccontarla. :mrgreen:
(E se siete arrivati fin qui anche voi, leggendo tutta 'sta pappardella, complimenti !!)
 
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ataf

Pedivella
19 Settembre 2009
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pustertal
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Bici
de rosa r838 fulcrum racing 0 camp. chorus 11v
ciao ragazzi, premetto di non aver letto tutti i post, quindi se qualcuno ha già parlato del montassilone me ne scuso.
si tratta di una salita che si può fare da due versanti, da perca (che è già molto dura) che anni fà fù anche affrontata in una tappa (con arrivo a falzes) del giro d'italia. e da villa ottone che è quella che ho affrontato oggi pomeriggio. la salita inizia a quota 836 m e finisce (nel vero senso della parola ! non c'è un'attimo di tregua infatti) a quota 1453 il tutto in 5 km. l'arrivo a montassilone invece è a quota 1528 dopo altri 7 km.
i primi 5 km sono assolutamente devastanti non c'è un momento per respirare. la pendenza media è del 13 % ma ci sono rampe che vanno ben oltre:wacko::wacko::wacko::wacko::wacko: è più volte durante la salita mi sono chiesto ma chi me lo fa fare:cry::cry::cry:
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
Abitando a Bolzano, queste sono zone lontane e quindi ciclisticamente per me poco conosciute. Ma avendo impegni da quelle parti, mi sono portato la bici da corsa perchè da tempo mi frullava in testa questo giro.
Partenza da Rio Pusteria, subito brevissima discesa fino alla diga e poi inesorabile inizio di una salita veramente dura. Non una salita "da urlo" con pendenze impossibili, ma comunque 1200 m di dislivello per 11 km(!) fate voi i conti. Ora capisco le mie tre soste, con la scusa di scattare qualche foto...in realtà mi ero inchiodato. Ci sono solo 12° nonostante il sole.
Raggiunta la sommità a quota 1700m, riconoscibile da un brutto parcheggio "attiraturistigermanici", inizia la discesa verso Luson, con un panorama strepitoso. Ed ecco la fregatura: porca miseria, un inaspettata salita corta, con un centinaio di metri di dislivello che mi ha spaccato le gambe. Raggiunto Luson ero convinto che fosse tutto in discesa fino a Bressanone. invece un lungo falsopiano in leggera salita (al 2%) con un forte vento contro mi da il colpo di grazia. Poi finalmente la discesa fino a Bressanone centro, con tanto traffico. Inizio l'ultimo fastidioso tratto in salita facile, che facile non è mai quando sei cotto. Raggiungo Sciaves e da qui prendo la bella ciclabile fino a Rio Pusteria (ovviamente in salita anche questa). Bellissimo giro, che consiglio vivamante a chi si trova da quelle parti ed ha tre orette a disposizione.
Circa 65 km e 1800 m di dislivello.
 

valentina

Scalatore
9 Aprile 2009
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Padova/Brescia
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rossa
E il Nigra al tramonto l'hai mai fatto ?
Io si' e, nel bene e nel male, e' un' esperienza che mi ricordero' per un bel pezzo !!! :shock:

domenica 30 agosto 2009

L' idea e' quella di fare: Bolzano - Prato Isarco - Tires - Passo Nigra - Bolzano.

Non ho mai fatto il giro completo (ciclisticamente sono ancora un novellino, solo da quest' anno ho cominciato a fare giri un po' piu' lunghi) ma ad occhio e croce valuto che in 3 ore e mezza ce la dovrei fare, diciamo 4 per sicurezza.
Siccome la mattina dormo e nel pomeriggio fa troppo caldo, esco nel tardo pomeriggio, alle 17.
"Tanto c'e' luce fino alle 21", penso. (Cretino che non sono altro)

Ciclabile fino a Prato Isarco e poi infilo la vecchia stradina per Tires, quella che attraversa il paesino di Brie.
La parte finale e' durissima, con tratti al 24%, ma con la mia tripla l'ho gia' fatta altre volte e poi le sfide mi piacciono.
Ma soprattutto mi piace l' inizio, con la stradina che si infila fra le rocce e il rumore del ruscello li' vicino. E' raro incrociare qualcuno e c'e' un gran silenzio. Si sentono solo gli uccelli e lo scorrere dell' acqua.Un bel posto per pedalare.
(ehm... vabbe' meglio tornare alla cronaca, se no viene fuori un post ancora piu' chilometrico...)

Subito all' inizio della stradina pero', ancora nell' abitato di Prato Isarco, c'e' un cartello di divieto di accesso.
"Vabbe', sara cascato qualche sasso", penso.
"Essendo una gola stretta, un po' come la Val d'Ega pre-gallerie, quando piove vengono giu' sassi e siccome nei giorni scorsi ha piovuto ci sara' qualche sasso qua e la'. Io vado avanti".
Dopo 2 km la strada e' completamente chiusa da una grata e al di la' della grata c'e' una ruspa.
Ma e' domenica, il cantiere e' chiuso e allora prendo la bici in spalla e aggiro la grata passando fuori dal guard-rail che da' sul ruscello, 5 metri piu' in basso.
"Azz se cado qua e mi ritrovano gli operai solo domani mattina"
Comunque non cado e una volta arrivato al di la' della grata posso superare la ruspa e proseguire ancora qualche metro per scoprire che.... la strada non c'e' piu' !!
Completamente erosa !! Non c'e' piu' l' asfalto, ma neanche il terrapieno !!
Un cratere di diversi metri mi costringe a tornare indietro.
Sopravvivo anche al secondo passaggio guard-rail e ridiscendo a Prato Isarco.
Prima di girare a destra per prendere la nuova statale, controllo l' orologio: il programma rimane invariato ma fra anddare e tornare ho bruciato 15 minuti (dei famosi 30' di margine).

Bella anche la strada nuova, panoramica e neanche troppo trafficata per fortuna, ma e' parecchio piu' lunga e quando arrivo a Tires sono le 18.45.
Il ritardo sulla mia tabella di marcia e' di 30 minuti netti.

Qui comincia un tratto per me inedito, studiato solo sulla carta, e la salita al passo Nigra me la posso proprio gustare.
La rampa di San Cipriano, che un po' mi preoccupava se fatta dopo il tratto di Brie, non la sento nemmeno e l' asfalto scorre senza problemi sotto le ruote. Piano, eh, molto piano, ma scorre.
Il tratto finale poi' e' FANTASTICO: non c'e' assolutamente traffico, come piace a me, e sono da solo con i miei pensieri.
Il sole basso sulla destra, e sulla sinistra, l' ombra della mia figura sugli alberi e, appena dietro, un po' piu' in alto, il Rosengarten completamente rosa.
Arrivo al passo e proseguo sul "falsopiano", di cui avevo letto.
"Falsopiano un cacchio: sono altri 80 metri di dislivello in 4 km !! E altri minuti di ritardo sulla tabella di marcia"

IL cielo e' ancora azzurro ma e' gia' spuntata la luna e laggiu' si vede il Latemar.
CHE SPETTACOLO !!
:ola:
(Peccato non aver avuto dietro la macchina fotografica, ne valeva la pena)

Sai quando ci si sente proprio bene, che si ha la sensazione di essere nel posto giusto al momento giusto ? Ecco cosi !!
Bello, bellissimo, una sensazione che mi ricordero' per un bel po' di tempo.

Purtroppo pero' e durata poco: nel giro di pochi minuti il Rosengarten s'e' "spento" e li, improvvisamente, in un attimo realizzo che i miei conti erano sbagliati !!
"AZZZ !!! :afraid:Qui fra poco fa buio, altro che luce fino alle 21. E io sono senza luci (a parte un piccolo led posteriore, quello c'e sempre)"

Faccio 2 conti al volo: mi mancano 40 km, gli ultimi 7 sono a Bolzano e non c'e' problema perche' la ciclabile e' illuminata, altri 3 circa sono nell' ultima galleria, che e' illuminata a giorno. Mi restano 30 km . A tutta !!
Cosi alle 19.50 comincia la mia crono personale: la val d' Ega in discesa.

Man mano che scendo il traguardo si avvicina, ma la valle si stringe ed il buio a poco a poco aumenta.

Ad un certo punto vedo solo le righe bianche a bordo strada.
Rallento un po' ma vado, sperando di non trovare ostacoli sulla strada. Anche solo un sasso e finisco per terra in un punto in cui gli automobilisti in transito farebbero fatica a vedermi. :afraid::afraid:

I punti peggiori sono le gallerie vecchie, brevi ma NON illuminate, dove se in quel momento non ci sono macchine in transito io non vedo assolutamente nulla. :afraid:
E se le macchine ci sono a volte e' anche peggio perche' quelli che vengono nel senso di marcia opposto usano, giustamente, gli ABBAGLIANTI e, non scorgendomi fino all' ultimo, mi fanno 2 occhi cosi'. :wacko:

Alle 21.10, comunque, in qualche modo arrivo a casa.

La parte finale non e' stata una bella esperienza, decisamente.
Pero' sono ancora qui a raccontarla. :mrgreen:
(E se siete arrivati fin qui anche voi, leggendo tutta 'sta pappardella, complimenti !!)
o-o Grazie del resoconto: come se riavessi fatto la strada con te o-o
 

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Scapin Dyapason
Si ma Claus .. da quello che racconti pare sia "tutto" salita ... aiuto!!!

No, no, la discesa dal parcheggio fino a Luson, a parte quella breve salita, c'è ed è lunga e piuttosto ripida. Tanto che mi viene da dire che il giro fatto al contrario sia più duro. È che io odio le discese, quindi non le descrivo:mrgreen::mrgreen:
Comunque ecco la foto con l'inizio della discesa verso Luson
 

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Scapin Dyapason
Con un raffreddore o influenza che sta "covando" ho approffittato del freschetto:wacko::wacko:, per spararmi l'ultima salitaccia di questa stagione e cioè questa:
http://www.meranobike.it/htmlit/bdc_05.htm.
Per quanto mi riguarda è l'ultima di questa stagione, anche perché nonostante l'arrivo fosse solo a quota 1000, lassù c'erano solo 5°.
Fino a Scena è giá piuttosto impegnativa e con un fastidiossimo traffico di turisti germanici. Poi si gira a destra e diventa molto più impegnativa sempre sopra il 10-11% per qualche km. E poi? Eh, già, poi è cattivissima quasi sempre sopra il 15% con la punta massima del 21%. Ogni tanto un breve falsopiano, se cosí si può chiamare un tratto al 7-8%.
Le mie condizioni non proprio ottimali, mi hanno costretto a mettere il piede a terra per ben 4 volte, ma sempre ufficialmente con la scusa di fare qualche foto, che vi propongo:
Foto1: Il tratto al 21% visto dal'alto;
Foto2: Sempre il 21% dal basso attraverso i raggi;
Foto3: dal maso Holzner, vista su Tirolo e la val Venosta;
foto4: sotto un castagno di 400 anni e 10metri di circonferenza. Dichiarato "monumento naturale".

Bene, cari salitomani....ci aggiorniamo la prossima stagione
 

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Scapin Dyapason
Avevo scritto che per quest'anno non mi sarei più cimentato in "salitaccie".
Invece ieri pomeriggio, nonostante un tempo tipicamente autunnale, anche se non freddissimo, ho fatto questa:

http://www.meranobike.it/htmlit/bdc_20.htm

Non è tra le salite più dure, ma si fa "apprezzare" anche lei. C'era un'atmosfera particolare, con il vento che faceva cadere le foglie ingiallite dall'autunno e non c'era nessuno in giro. Persino il tratto di strada della Val d'Ultimo era insolitamnte poco trafficato; poi dopo il bivio per l'antico agglomerato di Pavicolo, non ho incontrato proprio nessuno, se non una bella salamandra in mezzo alla strada (vedi mio album). Persino l'unica locanda era chiusa, e sono rimasto a bocca secca e asciutta (da strudel e Coca:cry:).
Bella giornata anche ieri
 

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genannt vince

Scalatore
15 Aprile 2007
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Libero Stato di Lisergia (LSD)
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Bici
bici, macchina, scooter: c'ho tutto!
Raga, è tempo d'andare per boschiiiiii!!!!!!!
Ieri uscitona in mtb con gente del calibro dell'Ermanno, del Pierpa, del Bondi, del Big House, del Muraca e altri. Destinazione: i denti. Partiti in 12, 3 persi per strada. Loro si facevano gli scherzi rubandosi le borracce e chiacchierando del + e del -, io zitto zitto calcolavo gli sforzi da fare ad ogni pedalata.
Ho visto, finchè li ho visti, fare i denti in piedi sui pedali e salire come se fossero su asfalto: non vi dico altro. Uno è partito e gli altri, figuratevi, tutti in piedi e dietro!
Forza ragazzi, ingrassate la bdc e mettetela in letargo!
 

rapportoagile

Moderatoren
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Raga, è tempo d'andare per boschiiiiii!!!!!!!
Ieri uscitona in mtb con gente del calibro dell'Ermanno, del Pierpa, del Bondi, del Big House, del Muraca e altri. Destinazione: i denti. Partiti in 12, 3 persi per strada. Loro si facevano gli scherzi rubandosi le borracce e chiacchierando del + e del -, io zitto zitto calcolavo gli sforzi da fare ad ogni pedalata.
Ho visto, finchè li ho visti, fare i denti in piedi sui pedali e salire come se fossero su asfalto: non vi dico altro. Uno è partito e gli altri, figuratevi, tutti in piedi e dietro!
Forza ragazzi, ingrassate la bdc e mettetela in letargo!

Vince, in inverno passa a MTB-forum.....:mrgreen::mrgreen:
Comunque qualche uscita in MTB la faró anch'io, ma da solo, o con poche persone. Non con quella banda di "forsennati" che descrivi tu. Quelli a Cornaiano li ho già persi....
 

piantato cronico

Apprendista Scalatore
7 Ottobre 2007
2.503
14
Trento
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Sono andato ieri a fare il Tremalzo sul Garda .... un macello .. superfront flip, condito da 2 forature e danni vai alla mtb ... un calvario.
Mi fa male la spalla e il piede dx, ma chissefrega .....
Giornata splendida .. se fate il tour della castagna aggiornatemi.
 

Classifica generale Winter Cup 2024