Marco Pantani

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

NAVAHO

Apprendista Velocista
29 Agosto 2008
1.580
88
Marche
Visita sito
si certo......si dice che nel mondo dei prof la notte ci siano pure streghe e visioni celestiali....dai su non scherziamo!!!

Lavoro nel mondo della diagnostica di laboratorio, e posso assicurarti che basta poco per alterare un esito di un esame...
Per il tuo problema di "visioni celestiali" penso che possa essere facilmente risolto evitando alcolici...
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
17.508
7.190
bassano del grappa
Visita sito
Bici
Colnago
Lavoro nel mondo della diagnostica di laboratorio, e posso assicurarti che basta poco per alterare un esito di un esame...
Per il tuo problema di "visioni celestiali" penso che possa essere facilmente risolto evitando alcolici...
lasciamo stare che e' meglio.......esci in bicicletta che forse ti farebbe beneo-o....il ciclismo e' pratica...non scrittura:eek:
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
8.895
347
Pampas Lacustre.
Visita sito
[quote="Morris";1483055]Gli Interrogativi che Marco ci ha lasciati…..

Madonna di Campiglio 5 giugno 1999.

Il controllo sull’ematocrito di Marco Pantani fu regolare?

Premessa.
Marco si misurò la percentuale corpuscolare del suo sangue, prima del controllo dell’UCI, ed era sempre di almeno due punti inferiore al 50%, previsto come limite. Se fosse stato in malafede, avrebbe potuto usare gli espansori del plasma e, visto il ritardo dei controllori, fare colazione, annullando così, di fatto, il controllo stesso. Dopo la sospensione, nel pomeriggio, in un autorevole laboratorio come quello dell’Ospedale di Imola, si sottopose nuovamente all’esame che confermò le risultanze delle sue verifiche, ed evidenziò una particolarità, che getta ombre sul controllo dell’UCI: a Campiglio, il suo ematocrito era superiore al 50%, l’emoglobina, come poi sarà sancita da successivo regolamento, nei limiti della regolarità e con molta stranezza un numero di piastrine molto basso rispetto alla media riscontrata su Marco nel periodo, entità poi ritornata normale nell’esame di Imola.

Dunque, sul controllo svolto la mattina del 5 giugno, dalla bibliografia riportata in calce, si evince che:

1) Dagli atti del processo di Tione, emerge che l’ispettore UCI preposto al controllo della conformità del prelievo nelle sue varie fasi, sia rimasto nel corridoio, di fronte alla camera di Marco e quindi non l’abbia visto.
2) E’ emerso che il citato ispettore, non sapesse che il regolamento prevedeva la scelta della provetta da parte del ciclista che, nel caso di Marco, quella mattina, non ci fu, perché di provette ne era rimasta una sola.
3) Sempre l’ispettore, non sapeva che lo strumento di prelievo doveva contenere l'anticoagulante, per non comprometterne in maniera definitiva, le risultanze.
4) Il regolamento prevedeva poi, che assistessero al controllo, oltre all'ispettore Uci (nel corridoio), anche il medico della squadra e il Direttore Sportivo che, nel caso di quella mattina, erano rispettivamente: il primo a chiamare un compagno di Pantani (Velo) e il secondo, nel corridoio assieme all’ispettore.

Quindi un controllo senza testimoni e con un passo, raccolto nella bibliografia, che narra di come il medico che aveva prelevato il sangue a Marco, anziché porre la provetta nell’apposita valigetta refrigerata, se la sia messa in tasca, proprio quando il calore rappresenta una delle componenti principali per alterare quel tipo di esame. Ed in ogni caso, perchè quel distinguo? Era forse un segno di riconoscimento?

Il tutto si andava a collocare in un clima di tensione incredibile, che vedeva Pantani vertice della protesta dei corridori nei confronti del CONI e della FCI, per la campagna “Io non rischio la salute”(contestata e di fatto rifiutata dalle altre Federazioni che all’uopo si erano avvalse di autorevoli consulenti medici), nonché dalle voci da più parti raccolte, di un fermo di Marco e/o di un ritiro della Mercatone Uno il 5 giugno. In questo quadro si innesta la testimonianza di Renato Vallanzasca, che ebbe a dire, nel suo libro “I fiori del male”, quanto prima di quella triste data, in carcere, fosse giunta a lui la “raccomandazione” di scommettere sul Giro d’Italia vinto da un avversario di Marco, perché questi, non avrebbe certamente concluso la corsa.

Il dopo Campiglio e prima della fatale Rimini, ci ha lasciato poi un interrogativo pesante: su Marco si concentrò una persecuzione giudiziaria (spesso senza i presupposti di leggi in vigore all’epoca dei fatti), ed una gogna mediatica, tipici di un capro espiatorio. Per chi, e per quali interessi? Forse, non è poi così difficile capirlo….


Rimini 14 febbraio 2004.


Anche qui, dalla bibliografia posta in calce, si evince che la morte per overdose incidentale, è perlomeno azzardata….
La mattina del 14 febbraio, al Residence “Le Rose” di Rimini, si registrarono tre chiamate di Marco alla reception, affinché si avvisassero i carabinieri, perchè qualcuno lo stava disturbando. Se delirava, come taluni hanno sostenuto, si sarebbe dovuto chiamare il 118 e non aspettare dieci ore prima di entrare nella sua camera e trovarlo cadavere. Per un simile lasso, si viene indagati per omissione di soccorso, cosa non avvenuta.
Sui giacconi.
La testimonianza del tassista che lo portò a Rimini, narra di un Marco avente come unico bagaglio, un marsupio. Alla famiglia di Pantani, sono stati restituiti due giacconi impossibili da contenere in quella mini valigia. Qualcuno li ha portati?
Sul vassoio di cibo cinese.
Dall'autopsia non c'è traccia di residui di questo cibo malvisto da Marco e la cameriera ha affermato che il giorno prima della morte, il vassoio non c'era. Chi ha consumato quel pasto?
Sulla camera.
Non c'è un solo testimone fra quelli che sono entrati nella stanza prima dell'arrivo del medico legale e della polizia (con un ritardo di un'ora dalla chiamata) che la descriva nello stesso modo. Anche sul fatto che ci fossero mobili a ostruire la porta, non c'è accordo. Perchè?
Come si può distruggere una stanza, senza che nessuno vada a bussare e a chiedere cosa sia tutto quel rumore? E come si fa a distruggere una stanza senza portare segni sulle mani?
Come mai non si sa nemmeno l'ora della morte?
Tre medici e tre orari diversi: tra le 12,00 e le 19,00.
Perchè non sono stati visti i filmati delle telecamere dell'albergo? Perché non sono state rilevate le impronte digitali? Perché Marco doveva mangiare la cocaina aiutandosi con il pane, quando in questo modo l'effetto si riduce? Un cocainomane non lo fa. E perché il medico legale doveva portarsi a casa il cuore? Per paura che fosse rubato il cadavere? Se così fosse stato, non era meglio mettere i carabinieri a sorvegliare l'obitorio? Insomma quanto basta per dire che le indagini non sono state perfette come è stato sostenuto (tra l’altro col record di soli 55 giorni…). Se la perfezione lascia interrogativi così grossolani, c’è da chiedersi cosa sia per chi la annuncia come tale…..

Bibliografia:
“Bicisport” numero di giugno 2005 (autore Tony Lo Schiavo)
“Gli ultimi giorni di Marco Pantani” di Philippe Brunel – Rizzoli 2008
“Era mio figlio” di Tonina Pantani con Enzo Vicennati - Mondadori 2008[/quote]


Testimoni che cambiano versione, indagini errate ed inadeguate, funzionari di polizia sostituiti, riscontri incoerenti,simbologia..
E alla fine un medico che si porta a casa un Cuore.

Le storie che si rincorrevano dopo la morte del povero Pantani le consideravo solo gossip di bassa lega, ma dopo la lettura di stralci del libro del francese.. mi sembra di leggere una storia già letta e già scritta piu' volte anni prima, non so il perchè ma le analogie sono molte.
 

Kestrel

Apprendista Velocista
23 Agosto 2004
1.381
32
Ancona
Visita sito
Bici
Focus Cayo Evo - Sram Force
"Non conoscevo il ciclismo, non lo seguivo, poi nel 98 mi trovo tutto il mese di maggio incollato alla rai perchè c'è uno spettacolo strepitoso, un tizio pelato, che cantava la sigla del giro, sta li a scattare e scattare e scattare e vince vince vince, lo intervistano sempre e lui mi da appuntamento all'indomani, alla prossima salita;
a scuola non parliamo d'altro, oggi il collegamento parte alle 13, si torna a casa di corsa, ma a guardarlo correre cosi non puoi stare col culo sulla sedia col telecomando in mano, coi ragazzi ci si da appuntamento, dopo il processo alla tappa ci si vede, una bici qualunque e si fanno 30-40 km, poi se il tempo è bello a scuola per un giorno si puo pure non andare.
Ci si allena cosi tra ragazzi e si battaglia ad ogni strappo, tutti sui pedali come lui, passano altri ragazzini e ti urlano: vai pantani!!!, ti inorgoglisci e scatti ancora.
Poi l'estate, il tour, la mattina in bici, 70-80-100 km in mountain bike, ovunque maglie mercatone, alle 14.45 appuntamento fisso, ullrich sembra imbattibile, ma il panta è straordinario.
La bici mi entra nel sangue giorno per giorno."

Grazie Marco!!!!!!

Il 5 giugno 1999 , la tragedia, il mio idolo distrutto, annientato, non voglio crederci, non puo essere.

Non credo che Marco abbia vinto ciò che ha vinto perchè si dopava mentre i suoi avversari erano puliti, secondo me se ha usato qualcosa, sono le stesse cose usate da tutti gli altri, e la dimostrazione sta nel fatto che quasi tutti i corridori che hanno vinto grandi corse a tappe sono stati squalicati o comunque coinvolti in vicende non chiare.
Il problema doping riguarda la salute dei professionisti e non la possibilità che si falsino le corse, perchè i big corrono alla pari, sono seguiti da gente che sa aiutarli cercando di rimanere nei limiti del consentito, poi quando sforano pazienza si beccano una squalifica e poi si riparte.
Pantani non ha voluto accettare questo meccanismo, ha cercato di fare qualcosa ed è rimasto schiacciato.

Doping o non doping, io voglio ricordarlo per il suo carisma, il sorriso, la comunicazione, in sella come ai microfoni, ci ha trasmesso emozioni, e sopratutto il CICLISMO, anche quando non vinceva più, era un simbolo di questo sport, nel 2000 ha aiutato Garzelli emozionando più lui da gregario che tutti gli altri insieme, cosi come al tour del 2000 quando oso' attaccare Armstrong, cosi come nel 2003 quando cadde in discesa con garzelli e si rialzo per continuare.
Il ciclismo è uno sport stupendo ma Marco ha saputo metterci qualcosa che lo ha reso ancora di più!!!!!!!!!!

esempio di quello che è stato Pantani tra le altre cose...
un ciclista in grado di incendiare la passione di ragazzini per uno sport che magari prima non interessava affatto, magari ancora ragazzi del sud levati dalla strada, cioè da una brutta strada (non parlo di te! Sud terra meravigliosa, ma con una grande devastante piaga...), e accompagnati per una vera strada, quella della vita e di una sana pratica sportiva
Pantani è stato anche questo... personalmente come ho già scritto in questo 3d è stato il 1994 l'anno in cui ho iniziato ad appassionarmi al Pirata, e pensavo di aver trovato il mio ciclista preferito per i prossimi 10 anni... purtroppo la favola si incrinò gravemente dopo soli 5 anni, e dopo altri 5 svanì tragicamente in quella maledetta stanza d'albergo... ma lui è sempre VIVO nei nostri cuori, certi personaggi diventano immortali nel bene e nel male, solo il suo corpo è stato deposto sotto terra, come si smette un vestito ormai vecchio e consumato e lo si ripone in un armadio, anche se il suo di corpo era ancora giovane e poteva dire tanto sportivamente, se non fosse stato poi minato da droga e depressione

Poi QUOTONE per l'ultima frase in grassetto, anche per me non è una questione d'etica il doping, a certi livelli l'etica non c'è MAI stata nello sport, la stessa frase decubertiana fa tenerezza e si sa che poi fu stravolta nel suo significato originale, si è sempre cercato ogni mezzo per poter competere e primeggiare, e per stare davanti se uno si dopa, tutti poi lo fanno, il problema principale è la SALUTE e i medici che acconsentono a certe pratiche sono i primi CRIMINALI che uccidono lo sport!
 

NAVAHO

Apprendista Velocista
29 Agosto 2008
1.580
88
Marche
Visita sito
A me avevano detto che per alterare il valore dell'ematocrito basta scaldare la provetta per qualche secondo...è vero o mi hanno detto una bufala?

La temperatura ha ovviamente la sua importanza, tuttavia in un'analisi ci sono diversi elementi che entrano in gioco:
1 - La taratura dello strumento.
2 - Il reagente utilizzato.
Altri fattori che dipendono dall'operatore.
Lo strumento ha delle impostazioni sulle tolleranze, dopo un certo numero di test andrebbe rifatta la calibratura, la pulizia....

Dipende ovviamente dal tipo di strumento usato, dai reagenti impiegati, e dal tipo di esame eseguito, dalle volte nelle quali l'analisi è stata ripetuta, e da altri fattori strettamente legati al tipo di esame...

Con questi scostamenti minimi negli esiti degli esami, eviterei di avere delle certezze "di ferro".... A meno che non siano avallate da simpatie per l'uno o per l'altro corridore....
 

Camoscio delle Dolomiti

Apprendista Scalatore
21 Aprile 2004
2.159
142
43
Nettuno (Roma)
www.omardifelice.it
Bici
Cervelo R3 - Shimano Dura Ace 2010
Ancora se ne parla purtroppo..

Io so solo che avevo un discreto interesse per il ciclismo da piccolo, ma quando ho visto Pantani nel '94 mi sono innamorato di questo sport e ho iniziato a praticarlo.

Il resto è una passione e un amore che durano da 15 anni, tutto il resto non mi interessa..

Grazie Marco
 

Ciccio

Gregario
17 Agosto 2005
530
0
Visita sito
Io penso che tutto questo voler difendere Marco a tutti i costi negando la realtà o creando teorie e ipotisi irreali non gli renda giustizia, io parlo da grande tifoso Marco, per me era ed è sempre un mio mito..il più grande...ma non possiamo per difenderlo appoggiare teorie non basate su fatti reali, così facendo non rendiamo credibile la sua difesa.
In quei tempi, ormai questo è un fatto storico accertato, esisteva il doping "di squadra" cito i più famosi che sono emersi: Kelme, festina, t-moble etc...l'epo era una consuetudine addirittura tra i farmaci più venduti, pensate che negare che Marco ne facesse uso rende questa teoria difensiva credibile? dei funzionari antidoping ufficiali prelevano un campione di sangue e lo conservano male o ne alterano i valori per scarsa competenza e professionalità come se fossero dei dilettanti del laboratorio di quartiere è credibile? addirittura c'è dietro un complotto nazionale? I giornali e i media non l'hanno appoggiato anzi l'hanno distrutto, questo è vero, l'unica cosa che è nei loro interessi è vendere,mica stanno a pensare ai danni che possono provocare alle persone, soprattutto quelli più sensibili o con una personalità fragile..questo è uno schifo...
Forse a quel controllo Marco e il suo staff medico hanno fatto un errore di valutazione grave,forse la macchina con cui Marco ha fatto il controllo la sera prima era tarata male, forse ha voluto stare troppo al limite e nella notte il valore è lievemente aumentato,non lo so, forse nessuno lo sa o lo ha capito, neppure il suo staff, quel che è certo è che purtroppo il sangue del controllo ufficiale era il suo, è stato fatto anche il test del dna per averne la sicurezza,non facciamo il suo stesso errore di incaponirsi nella teoria del complotto e non rialzarsi più,secondo me avrebbe dovuto reagire e risalire in sella per dimostrare a tutti il suo valore, chi gli stava vicino forse doveva aiutarlo in questo e non appoggiarlo nell'autocommiserazione alimentando le sue teorie sui complotti..purtroppo non ha avuto ne la forza ne gli aiuti per reagire.
 

"Morris"

Novellino
19 Febbraio 2008
71
1
Romagna
Visita sito
Xavier Jacobelli con entusiasmo alza il sipario sul 2° Memorial Cycling Marco Pantani (Les 2 Alpes – 22 23 agosto 2009).

Con un’inattesa intervista a Sergio Piumetto, ideatore e co-organizzatore di tale manifestazione, il Direttore di Quotidiano.net, Xavier Jacobelli, sulle frequenze della propria Web Television ([url]http://multimedia.quotidianonet.ilsole24ore.com/?media=7404&tipo=media&cat_principale_page=1&canale=0&canale_page=1[/URL]), ha voluto elogiare l’importanza internazionale del presente evento. Tale appuntamento, si prefigge di diventare una pietra miliare delle iniziative in memoria del grande Pirata, organizzate da Sergio Piumetto e dai suoi collaboratori. Progetti non nuovi al Direttore Jacobelli, in quanto la scorsa estate e stato uno dei primi ad iscriversi alla mailing list di [url]http://www.pantanichannel.it[/URL] all’interno della quale, oltre ad altri contenuti, potrete trovare le immagini dell’edizione 2008 di tale iniziativa.

Ufficio Stampa
Pantanichannel.it
 
M

mazzoblu

Guest
stamattina quando ero in bicicletta (con una gran freddo addosso...!) mi è venuto in mente che OGGI è il compleanno di Pantani !

quindi TANTI AUGURI Pirata Per i tuoi 40 anni !
 

spaik

Cronoman
1 Maggio 2007
795
27
Forte dei marmi
Visita sito
tanti auguri...........che peccato.....ci hanno tolto il piu grande e il piu spettacolare ciclista degli ultimi tempi....da quando non c'e' piu' non guardo i grandi giri come prima non mi emozionano piu'..grande marco...per me resterai sempre il piu' grande......riposa in pace:ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola::ola:
 
M

mazzoblu

Guest
questo è il succo del discorso


lo so... lo so...

però penso che fare gli auguri a Marco oggi sia imporante e penso che faccia piacere anche a lui e ai suoi famigliari, ai suoi amici stretti che oggi in tanti ci ricordiamo del suo compleanno

perchè in tanti non lo dimenticheranno mai !
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Classifica generale Winter Cup 2024