Marco Pantani

Stato
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bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
17.479
14.759
Genova
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Bici
Colnago C60
Caro Marco,se a 5 anni dalla tua scomparsa siamo tantissimi a ricordarti,nei modi piu' diversi,significa che Tu ,sei stato e sarai per sempre il PIU' GRANDE di questo sport!!!...Se,alla presentazione del Giro 2009,è bastato solo l'apparire di una Tua immagine per pochi istanti per far partire un applauso scrosciante e far commuovere milioni di persone a casa davanti alla TV,questo significa solo una cosa:che Tu,Marco,sei e rimarrai per sempre nei nostri cuori!!!Noi vogliamo,forse anche un po' egoisticamente,ricordarti cosi',sulla Tua Bici,sulle Tue Montagne,i Passi del Giro,i mitici colli del Tour,laddove ogni volta che passiamo,non possiamo fare a meno di avere un pensiero o di versare una lacrima per Te!!! Se Tu,nel mondo del ciclismo hai sbagliato qualcosa o sei stato ingannato,purtroppo non lo sapremo mai,ma,indipendetemente da questo,Tu,non dovevi andartene cosi' presto,da solo,in una camera d'albergo al mare in inverno,lasciando un vuoto incolmabile dentro di Noi.Farci sentire in colpa,per averti osannato,forse troppo,per cui la Tua caduta negli inferi è stata piu' grande di quello che Tu,persona troppo sensibile avresti potuto sopportare.Ma,come si faceva a non osannarti,Tu facevi entusiasmare un intero paese e non solo,mamme e papa',vecchi e bambini.La Gente fermava il proprio lavoro,pur di vedere le Tue imprese alla TV o dal vivo,e,ti posso assicurare che erano emozioni VERE,fortissime,che nessuno potra' mai dimenticare!!! Ciao MARCO.......IL PIRATA E' PER SEMPRE!!!!
 

alexatala

Pedivella
13 Febbraio 2008
313
1
Castelvetrano
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"Non conoscevo il ciclismo, non lo seguivo, poi nel 98 mi trovo tutto il mese di maggio incollato alla rai perchè c'è uno spettacolo strepitoso, un tizio pelato, che cantava la sigla del giro, sta li a scattare e scattare e scattare e vince vince vince, lo intervistano sempre e lui mi da appuntamento all'indomani, alla prossima salita;
a scuola non parliamo d'altro, oggi il collegamento parte alle 13, si torna a casa di corsa, ma a guardarlo correre cosi non puoi stare col culo sulla sedia col telecomando in mano, coi ragazzi ci si da appuntamento, dopo il processo alla tappa ci si vede, una bici qualunque e si fanno 30-40 km, poi se il tempo è bello a scuola per un giorno si puo pure non andare.
Ci si allena cosi tra ragazzi e si battaglia ad ogni strappo, tutti sui pedali come lui, passano altri ragazzini e ti urlano: vai pantani!!!, ti inorgoglisci e scatti ancora.
Poi l'estate, il tour, la mattina in bici, 70-80-100 km in mountain bike, ovunque maglie mercatone, alle 14.45 appuntamento fisso, ullrich sembra imbattibile, ma il panta è straordinario.
La bici mi entra nel sangue giorno per giorno."

Grazie Marco!!!!!!

Il 5 giugno 1999 , la tragedia, il mio idolo distrutto, annientato, non voglio crederci, non puo essere.

Non credo che Marco abbia vinto ciò che ha vinto perchè si dopava mentre i suoi avversari erano puliti, secondo me se ha usato qualcosa, sono le stesse cose usate da tutti gli altri, e la dimostrazione sta nel fatto che quasi tutti i corridori che hanno vinto grandi corse a tappe sono stati squalicati o comunque coinvolti in vicende non chiare.
Il problema doping riguarda la salute dei professionisti e non la possibilità che si falsino le corse, perchè i big corrono alla pari, sono seguiti da gente che sa aiutarli cercando di rimanere nei limiti del consentito, poi quando sforano pazienza si beccano una squalifica e poi si riparte.
Pantani non ha voluto accettare questo meccanismo, ha cercato di fare qualcosa ed è rimasto schiacciato.

Doping o non doping, io voglio ricordarlo per il suo carisma, il sorriso, la comunicazione, in sella come ai microfoni, ci ha trasmesso emozioni, e sopratutto il CICLISMO, anche quando non vinceva più, era un simbolo di questo sport, nel 2000 ha aiutato Garzelli emozionando più lui da gregario che tutti gli altri insieme, cosi come al tour del 2000 quando oso' attaccare Armstrong, cosi come nel 2003 quando cadde in discesa con garzelli e si rialzo per continuare.
Il ciclismo è uno sport stupendo ma Marco ha saputo metterci qualcosa che lo ha reso ancora di più!!!!!!!!!!
 

vic63

Apprendista Cronoman
6 Dicembre 2005
2.979
53
61
Romagna sud
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Bici
Colnago EPS
E’ dicembre….i primi giorni del mese…e un amico mi propone di recarci a Forlì per la fiera dell’informatica dicendomi che ci sn ottimi prezzi e io,che ho bisogno di alcune cosette per il pc,ci penso seriamente…e gli dico “Ok andiamo…ma si va anche a Cesenatico…si va a trovare IL PIRATA…e nn ti opporre perché la macchina è la mia!!!”
Il mio amico mi conosce e sa esattamente ciò che penso su Pantani…sa che è il mio mito sportivo e quindi è consapevole che nn può dirmi di no…
Partiamo in 3 da Firenze nella nebbia e arriviamo a Forlì in mattinata…un giro per la fiera e poi andiamo…partiamo alla volta di Cesenatico…alla ricerca del cimitero…ho il navigatore ma nn ho trovato la via ma cmq mi sn fatto dare indicazioni da un’amica di Cervia che conosce Cesenatico….seguiamo le indicazioni ma nn vediamo il cimitero e arriviamo in paese…giriamo come trottole…e ci ritroviamo allo Spazio Pantani….era chiuso…ma cmq ci fermiamo per vederlo solo da fuori…
Ripartiamo e chiedo indicazioni ad un signore…e finalmente vedo il cimitero….
E' difficile scrivere qlcs su qst esperienza...è stata un emozione fortissima...
Appena si entra nel piccolo cimitero ci sn dei piccoli cartelli con scritto “Marco Pantani Viale 16” o qlcs di simile…camminiamo lungo il viale principale quasi fino alla fine e il cuore mi sale in gola…sono emozionato come un bambino…ma nn era emozione…era una sensazione strana che nn riesco bene a descrivere….
Arriviamo al vialetto 16 e giriamo sulla sinistra…pochi passi e su un muro bianco un foglio con scritto “vietato appoggiare biciclette”…qualche altro passo ed ecco sulla destra la tomba della Famiglia Pantani.
Ancora prima di trovare il cimitero ero visibilmente emozionato....tenevo dentro l'emozione ma nn facevo che pensare al momento in cui avrei incontrato Marco...il cuore batteva all'impazzata e mi tremavano le gambe...guidavo...cercavo il cimitero e pensavo alle imprese del Pirata...all'Alpe d'Huez,a Montecampione...al Mortirolo...e mi chiedevo “perché?perchè è finita così?”
Entrato nel cimitero nn capivo più nulla....nn so come descrivere la sensazione che provavo...e nn riesco a descrivere la sensazione che ho provato entrando in quella tomba...è stata un emozione fortissima....
E’ stato come sbattere contro un muro in piena velocità…la prima cosa che ho pensato è stata "Ma allora è morto veramente...."…no…nn è morto…il suo corpo sarà anche in quella tomba ma la sua anima no…la sua anima è viva e pedala imperterrita sulle salite più famose del mondo….pedala con i grandi…pedala con Il Campionissimo Coppi…con Ginettaccio Bartali…con Binda,Girardengo,Casartelli e tanti altri…sono tutti in gruppo sulle alpi,sulle dolomiti,sui pirenei…il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori dei suoi tifosi…
In quei momenti avevo il nodo alla gola,trattenevo le lacrime davanti ai miei amici forse per pudore....volevo scappare,volevo restare e abbracciare quella tomba...volevo andare il più lontano possibile e volevo restare li vicino a lui...c'erano fiori,pensieri,foto...tante foto....molte foto...io ero arrivato così...a mani vuote...nn mi sembrava giusto nn lasciargli niente…mi ha regalato così tante emozioni che andarmene senza lasciargli neanche un fiore nn mi sembrava giusto…nn mi sentivo in pace con me stesso a nn lasciargli niente….allora sn uscito...e alla fioraia fuori dal cimitero ho chiesto tre fiori...uno bianco,uno giallo e uno rosa....sono rientrato…ancora quel viale,e il vialetto…ancora il cuore in gola….e gli ho portato i fiori...sono rimasto li con i miei 2 amici per qualche minuto che mi sn sembrati allo stesso tempo un eternità e un istante...
Non chiedetemi cosa ho provato in quei minuti perché nn ve lo so dire…nn riesco ancora oggi a descrivere ciò che ho provato…
Nella tomba c'è un grosso libro cn due penne messe li per dar modo ai tifosi che rendono omaggio al loro mito di scrivere un pensiero....io ho scritto 2 cose per lui.....e uno per la Signora Tonina...spero con tutto il cuore che li
abbia letti...
E' stata un emozione grandissima e volevo rendere partecipi anche voi di questa esperienza...vorrei scrivere un sacco su quei minuti...ma nn so come spiegare ciò che ho provato...è una cosa che mi ha colpito dentro...un giorno che mi porterò per sempre nel cuore...e nel cervello....
Come c'è scritto sulla tomba.... "SUL GRADINO PIù ALTO DEL PODIO....PER SEMPRE"...
Pirata resterai PER SEMPRE NEL MIO CUORE.....IO NN TI DIMENTICHERò MAI!!!

Caro Marco,se a 5 anni dalla tua scomparsa siamo tantissimi a ricordarti,nei modi piu' diversi,significa che Tu ,sei stato e sarai per sempre il PIU' GRANDE di questo sport!!!...Se,alla presentazione del Giro 2009,è bastato solo l'apparire di una Tua immagine per pochi istanti per far partire un applauso scrosciante e far commuovere milioni di persone a casa davanti alla TV,questo significa solo una cosa:che Tu,Marco,sei e rimarrai per sempre nei nostri cuori!!!Noi vogliamo,forse anche un po' egoisticamente,ricordarti cosi',sulla Tua Bici,sulle Tue Montagne,i Passi del Giro,i mitici colli del Tour,laddove ogni volta che passiamo,non possiamo fare a meno di avere un pensiero o di versare una lacrima per Te!!! Se Tu,nel mondo del ciclismo hai sbagliato qualcosa o sei stato ingannato,purtroppo non lo sapremo mai,ma,indipendetemente da questo,Tu,non dovevi andartene cosi' presto,da solo,in una camera d'albergo al mare in inverno,lasciando un vuoto incolmabile dentro di Noi.Farci sentire in colpa,per averti osannato,forse troppo,per cui la Tua caduta negli inferi è stata piu' grande di quello che Tu,persona troppo sensibile avresti potuto sopportare.Ma,come si faceva a non osannarti,Tu facevi entusiasmare un intero paese e non solo,mamme e papa',vecchi e bambini.La Gente fermava il proprio lavoro,pur di vedere le Tue imprese alla TV o dal vivo,e,ti posso assicurare che erano emozioni VERE,fortissime,che nessuno potra' mai dimenticare!!! Ciao MARCO.......IL PIRATA E' PER SEMPRE!!!!
Ragazzi...grazie per i vostri racconti! Mi sono commosso :cry
Marco! sarai sempre nei nostri cuori...
 

squalo08

Pignone
11 Gennaio 2009
118
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Ciao Marco inimitabile Campione di tutti i tempi il piu' grande ciclista che il mondo possa ricordare ,resterai sempre nei nostri cuori.
Ciao PIRATA
 

mescal

Bioesorcista
7 Settembre 2008
18.952
657
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Garage - Officina
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Bici
quelle che non usa Peggio
comunque la si pensi, dietro la morte di un uomo, c'è sempre qualcuno che piange, e le parole di una madre possono aiutare ad intuire quanto grande può essere il dolore:

La casa è la stessa. Il giardino è più adulto. Cinque anni dopo, villa Pantani urla di silenzio come il mare d’inverno. Il 14 febbraio del 2004, alle 22.42, un flash dell’Ansa annunciò: “Il ciclista Marco Pantani è stato trovato morto in un residence di Rimini”. Il Pirata era morto nel pomeriggio, per “overdose di cocaina”. Il più grande scalatore del ciclismo moderno, il più carismatico e controverso, se ne andava lasciando una scia di domande che ancora rimbalzano nelle nostre coscienze.
Cinque anni dopo il Residence Le Rose di Rimini è stato abbattuto e ricostruito. Cinque anni dopo il ricordo di Marco sta perdendo i contorni indefiniti della cronaca, ma non è ancora storia.
Villa Pantani è la stessa, anche dentro. Nel bagno ci sono il rasoio e lo spazzolino. Nell’armadio ci sono i vestiti di Marco e nel sottotetto la palestra conserva i segreti di tanti allenamenti a domicilio.
Mamma Tonina, quanto le manca Marco?
“Ci penso sempre. Mi capita anche di svegliarmi di notte e di sentire le sue parole. Sento che mi invita a ricercare la verità. E poi… adesso non vorrei passare per matta… ma… lo sento anche quando vado a trovarlo al cimitero. Nessuno mi crederà mai. Ma io lo sento. A volte gli dico 'dai Marcolino fammi un saluto' e, da sotto, sento distintamente dei colpi. Ci sono giorni che avrei voglia di scendere giù e tirarlo fuori”.
Avete scelto di rimanere nella grande casa di via Fiorentina.
“Non abbiamo toccato niente. Passa la donna delle pulizie una volta alla settimana. Vado spesso nelle sue stanze e trovo sempre cose nuove. Dietro all’armadio della sua stanza c’erano fogli appallottolati con frasi e disegni. Su uno c’è un ciclista con le ali, un cappio al collo e un pugnale nella schiena. Ho trovato anche una maglia rosa sulla quale ha scritto 'Ragazzi parlate. Dobbiamo essere un esempio per i bambini'“.
Che cosa le ricordano quei mobili, quegli spazi?
“Mi vengono in mente le giornate passate in ginocchio, davanti al suo letto, supplicandolo di accettare una cura. Mi sono consumata dal dolore. Fumavo due pacchetti di MS al giorno e mi dannavo per trovare una soluzione. Ho provato anche a minacciare gli spacciatori. Marco però stava sempre peggio. Né il mondo della bici nè gli amici hanno potuto fare nulla”.
Adesso come si sente?
“Ho crisi periodiche, ma anche una missione da compiere: restituire dignità a Marco. Ho già speso circa 100 mila euro per gli avvocati. In cambio ho ricevuto tante parole, tante promesse e poco altro”.
Chi le è stato più vicino?
“Mio marito Paolo e Pino Roncucci. Mi sento sostenuta da tanti. Avrei tutto... ma senza Marco niente ha valore”.
In questi anni sono nate molte iniziative nel nome di Pantani. Di quale siete più orgogliosi?
“Il Museo è bellissimo. E' la nostra seconda casa. Ma io amo soprattutto la 'Pantani corse'. Era un sogno di Marco. Diceva: 'Vorrei avere 100 bambini. Li alleno io e li porto fino al professionismo'. Ora ci prova Pino Roncucci. Noi diamo tutto, scarpe, maglie e bici. I piccoli devono mettere gambe e fantasia. Nel nome di Marco Pantani corrono una quarantina di bambini. Abbiamo soltanto la squadra giovanissimi, ma vorremmo fare anche gli esordienti, gli allievi... Se Romano Cenni ci dà una mano…”.
Andate a seguire le gare?
“Certo, io e Paolo ci siamo sempre. E’ il nostro rito domenicale. Il ritrovo è al gazebo della Pantani corse. Portiamo dei dolci e dopo le corse, comunque sia andata, si fa festa”.
Dopo 5 anni è sempre convinta che la verità sulla morte di Marco non sia emersa?
“C’era qualcun altro nella camera. E’ stato costretto a ingoiare cocaina. Da chi? Perché? L’inchiesta dovrebbe essere riaperta: sento che lo hanno ammazzato”.
Si batte anche per raccontare un’altra storia su Madonna di Campiglio.
“Quello è il mio chiodo fisso. Sono stata a Milano a parlare con Vallanzasca, che mi ha confermato tutto quello che ha scritto nel suo libro, ma non sono ancora arrivata alla persona che gli disse di scommettere 'perché Pantani il Giro non lo avrebbe finito'. Vallanzasca è stato gentile, mi faceva paura sua moglie. Un giorno mi ha chiamato uno di Pesaro dicendo che sapeva tutta la verità sul 5 giugno. Ci sono andata col mio avvocato. Viaggio inutile. Resto però convinta che prima o poi qualcuno parlerà”.
Ha più sentito Christina, la fidanzata di Marco?
“L’ho cercata. Anzi continuo a cercarla e vorrei tanto parlare con lei. Christina ha una doppia personalità: un giorno è un angelo e un giorno è un diavolo. Ma io le ho voluto tanto, tanto bene. Lei può aiutarmi. Potrebbe avere informazioni decisive”.
Perché?
“Marco è andato a Rimini, al Residence le Rose perché lì andava Christina quando faceva la cubista e perché cercava Carlino, uno degli spacciatori, per chiedergli il nuovo numero di telefono di Christina. La cercava anche lì. E' stata la sua ossessione fino alla fine. L’ho cercata, le ho anche scritto 'Ti voglio bene, abbiamo passato 8 anni insieme… fatti viva'. Andrò a cercarla a Losanna. Anzi le mando ancora un messaggio: Christina, aiutami!”.
L’immagine di Marco che porta dentro di sé?
“Lui che ride. Lui che mi conquista con una delle sue risate piene di sguardi intelligenti”.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
17.508
7.190
bassano del grappa
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Bici
Colnago
non + degli altri ;-)

secondo me si, però era un grande talento... ho letto da alcune parti che da ragazzino si lasciava sfilare da tutti (facendo incazzare tutti) x poi attaccare quando cominciava la salita, e puntualmente vinceva!!! quindi le basi c'erano ma x avere risultati in questo sport c'è e ci sarà sempre bisogno dell'aiutino PURTROPPO

x me resta un grande campione e una gran persona... le sue imprese vanno venire ancora la pelle d'oca!!! CIAO MARCO!
quoto tutto...giusta riflessioneo-o
 

Soccio

Maglia Amarillo
13 Gennaio 2005
8.678
30
48
Anywhere (Earth planet)
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Bici
Colnago C60
E’ dicembre….i primi giorni del mese…e un amico mi propone di recarci a Forlì per la fiera dell’informatica dicendomi che ci sn ottimi prezzi e io,che ho bisogno di alcune cosette per il pc,ci penso seriamente…e gli dico “Ok andiamo…ma si va anche a Cesenatico…si va a trovare IL PIRATA…e nn ti opporre perché la macchina è la mia!!!”
Il mio amico mi conosce e sa esattamente ciò che penso su Pantani…sa che è il mio mito sportivo e quindi è consapevole che nn può dirmi di no…
Partiamo in 3 da Firenze nella nebbia e arriviamo a Forlì in mattinata…un giro per la fiera e poi andiamo…partiamo alla volta di Cesenatico…alla ricerca del cimitero…ho il navigatore ma nn ho trovato la via ma cmq mi sn fatto dare indicazioni da un’amica di Cervia che conosce Cesenatico….seguiamo le indicazioni ma nn vediamo il cimitero e arriviamo in paese…giriamo come trottole…e ci ritroviamo allo Spazio Pantani….era chiuso…ma cmq ci fermiamo per vederlo solo da fuori…
Ripartiamo e chiedo indicazioni ad un signore…e finalmente vedo il cimitero….
E' difficile scrivere qlcs su qst esperienza...è stata un emozione fortissima...
Appena si entra nel piccolo cimitero ci sn dei piccoli cartelli con scritto “Marco Pantani Viale 16” o qlcs di simile…camminiamo lungo il viale principale quasi fino alla fine e il cuore mi sale in gola…sono emozionato come un bambino…ma nn era emozione…era una sensazione strana che nn riesco bene a descrivere….
Arriviamo al vialetto 16 e giriamo sulla sinistra…pochi passi e su un muro bianco un foglio con scritto “vietato appoggiare biciclette”…qualche altro passo ed ecco sulla destra la tomba della Famiglia Pantani.
Ancora prima di trovare il cimitero ero visibilmente emozionato....tenevo dentro l'emozione ma nn facevo che pensare al momento in cui avrei incontrato Marco...il cuore batteva all'impazzata e mi tremavano le gambe...guidavo...cercavo il cimitero e pensavo alle imprese del Pirata...all'Alpe d'Huez,a Montecampione...al Mortirolo...e mi chiedevo “perché?perchè è finita così?”
Entrato nel cimitero nn capivo più nulla....nn so come descrivere la sensazione che provavo...e nn riesco a descrivere la sensazione che ho provato entrando in quella tomba...è stata un emozione fortissima....
E’ stato come sbattere contro un muro in piena velocità…la prima cosa che ho pensato è stata "Ma allora è morto veramente...."…no…nn è morto…il suo corpo sarà anche in quella tomba ma la sua anima no…la sua anima è viva e pedala imperterrita sulle salite più famose del mondo….pedala con i grandi…pedala con Il Campionissimo Coppi…con Ginettaccio Bartali…con Binda,Girardengo,Casartelli e tanti altri…sono tutti in gruppo sulle alpi,sulle dolomiti,sui pirenei…il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori dei suoi tifosi…
In quei momenti avevo il nodo alla gola,trattenevo le lacrime davanti ai miei amici forse per pudore....volevo scappare,volevo restare e abbracciare quella tomba...volevo andare il più lontano possibile e volevo restare li vicino a lui...c'erano fiori,pensieri,foto...tante foto....molte foto...io ero arrivato così...a mani vuote...nn mi sembrava giusto nn lasciargli niente…mi ha regalato così tante emozioni che andarmene senza lasciargli neanche un fiore nn mi sembrava giusto…nn mi sentivo in pace con me stesso a nn lasciargli niente….allora sn uscito...e alla fioraia fuori dal cimitero ho chiesto tre fiori...uno bianco,uno giallo e uno rosa....sono rientrato…ancora quel viale,e il vialetto…ancora il cuore in gola….e gli ho portato i fiori...sono rimasto li con i miei 2 amici per qualche minuto che mi sn sembrati allo stesso tempo un eternità e un istante...
Non chiedetemi cosa ho provato in quei minuti perché nn ve lo so dire…nn riesco ancora oggi a descrivere ciò che ho provato…
Nella tomba c'è un grosso libro cn due penne messe li per dar modo ai tifosi che rendono omaggio al loro mito di scrivere un pensiero....io ho scritto 2 cose per lui.....e uno per la Signora Tonina...spero con tutto il cuore che li
abbia letti...
E' stata un emozione grandissima e volevo rendere partecipi anche voi di questa esperienza...vorrei scrivere un sacco su quei minuti...ma nn so come spiegare ciò che ho provato...è una cosa che mi ha colpito dentro...un giorno che mi porterò per sempre nel cuore...e nel cervello....
Come c'è scritto sulla tomba.... "SUL GRADINO PIù ALTO DEL PODIO....PER SEMPRE"...
Pirata resterai PER SEMPRE NEL MIO CUORE.....IO NN TI DIMENTICHERò MAI!!!

....grazie Francesco!!!
 

freddd

Pignone
3 Dicembre 2008
105
1
Ginevra - Svizzera
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Bici
Ridley Supercross,Pegasus(& carbone noname in all.)Yeti 575, MTB Cycletech,Catrike Speed(reclinata)
E dappertutto Pantani, è nella tua mente quando vai forte forte, è nella tua mente quando soffri, in salita al Cippo Carpegna ed altrove lo stesso. E anche qui, vicino a te quando fai la panoramica tra Riccione e Pesaro, quando incontri un altro ciclista che ti spiega che la faceva tante volte questa strada da Cesenatico il Pirata…Ovunque, davvero…
 

ClaudioMaria

Apprendista Cronoman
29 Agosto 2006
3.013
8
54
New York
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Bici
BMC SLR01
Se dovressi guardare il suo ultimo scatto, dovrei andare ad odiare (per assurdo) tutti quelli che gli presero la ruota o cercarono, senza interessi reali, di prenderlo. Chissa' che una vittoria non avrebbe cambiato il destino di questo Campionissimo.............?
 

mescal

Bioesorcista
7 Settembre 2008
18.952
657
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Garage - Officina
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Bici
quelle che non usa Peggio
Se dovressi guardare il suo ultimo scatto, dovrei andare ad odiare (per assurdo) tutti quelli che gli presero la ruota o cercarono, senza interessi reali, di prenderlo. Chissa' che una vittoria non avrebbe cambiato il destino di questo Campionissimo.............?
è il ciclismo boy, se hai le gambe vai avanti, se no....rimani dietro. Mi arrabbio di più pensando ai suoi "colleghi" ciclisti che lo hanno lasciato solo nella vita, la gara è la gara si combatte sempre, ma finita la competizione hanno lasciato l'uomo solo. è questo che più mi dà amarezza
 

piratadentro

Apprendista Velocista
1 Giugno 2006
1.221
13
40
firenze
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è il ciclismo boy, se hai le gambe vai avanti, se no....rimani dietro. Mi arrabbio di più pensando ai suoi "colleghi" ciclisti che lo hanno lasciato solo nella vita, la gara è la gara si combatte sempre, ma finita la competizione hanno lasciato l'uomo solo. è questo che più mi dà amarezza

A me oltre a quello mi fanno più amarezza i giornalisti...e la mia firma penso lo dimostri....mi fanno inca quelli che il 4 giugno lo elevavano all'onore e alla gloria...e dal 5 giugno nn hanno fatto altro che tirargli ***** addosso....
Mi ha fatto inca**are cannavò(dovrebbe essere maiuscola la C ma da qnt lo odio lo scrivo in minuscolo) alla presentazione del giro qnd dopo la comparsa delle immagini di Marco in studio ci fù il boato e lui glissò sull'argomento come se nn fosse nulla di importante...
Mi ha fatto inca**zzare sempre lui....si sempre cannavò durante la puntata de "la storia siamo noi" in cui prima insultò Marco in tutti i modi dicendo che aveva tradito e roba varia...e poi alla fine si mise a piangere dicendo fra quelle lacrime false come il rame spacciato per oro "cosa si poteva fare di più per marco?cosa potevamo fare?" ma vaffanc**o....nn so cosa mi abbia fermato dal prendere a schiaffi il televisore....so solo che appena l'ho visto era verso mezzanotte mi sn messo a inveire urlando contro di lui...e mia mamma e mio babbo che erano a letto si sn svegliati preoccupati!!!!
Il 22 maggio il giro arriva a firenze...e io ovviamente andrò a contestare cannavò con tutto il fiato che ho in corpo...io voglio la verità sul 5 giugno....lui la sa e prima o poi dovrà parlare!!!!
 

mescal

Bioesorcista
7 Settembre 2008
18.952
657
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Garage - Officina
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Bici
quelle che non usa Peggio
A me oltre a quello mi fanno più amarezza i giornalisti...e la mia firma penso lo dimostri....mi fanno inca quelli che il 4 giugno lo elevavano all'onore e alla gloria...e dal 5 giugno nn hanno fatto altro che tirargli ***** addosso....
Mi ha fatto inca**are cannavò(dovrebbe essere maiuscola la C ma da qnt lo odio lo scrivo in minuscolo) alla presentazione del giro qnd dopo la comparsa delle immagini di Marco in studio ci fù il boato e lui glissò sull'argomento come se nn fosse nulla di importante...
Mi ha fatto inca**zzare sempre lui....si sempre cannavò durante la puntata de "la storia siamo noi" in cui prima insultò Marco in tutti i modi dicendo che aveva tradito e roba varia...e poi alla fine si mise a piangere dicendo fra quelle lacrime false come il rame spacciato per oro "cosa si poteva fare di più per marco?cosa potevamo fare?" ma vaffanc**o....nn so cosa mi abbia fermato dal prendere a schiaffi il televisore....so solo che appena l'ho visto era verso mezzanotte mi sn messo a inveire urlando contro di lui...e mia mamma e mio babbo che erano a letto si sn svegliati preoccupati!!!!
Il 22 maggio il giro arriva a firenze...e io ovviamente andrò a contestare cannavò con tutto il fiato che ho in corpo...io voglio la verità sul 5 giugno....lui la sa e prima o poi dovrà parlare!!!!
concordo
 

Vecio

Pedivella
18 Agosto 2008
349
4
Puglia - Salento
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Bici
Orbea Onix
Giro d'Italia 2003 - Partenza 2° tappa da Copertino (LE)

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Pirata............ mi manchi !!!
 

Allegati

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straker

Passista
31 Gennaio 2006
4.023
153
16°32'13.75"S151°41'57.81"W
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Bici
mototopo
Se dovressi guardare il suo ultimo scatto, dovrei andare ad odiare (per assurdo) tutti quelli che gli presero la ruota o cercarono, senza interessi reali, di prenderlo. Chissa' che una vittoria non avrebbe cambiato il destino di questo Campionissimo.............?

Lo andarano a prendere perchè in passato non aveva lasciato che briciole ad altre squadre, ma è normale quando stai bene è giusto puntare alla vittoria, forse dico forse doveva essere più "assente" in certe occasioni ma con i se e con i ma ... :-x
Le vittorie con distacco che dava fanno male, appena se lo sono potuto permettere l'anno ripagato con la stessa moneta, fà parte della vita posso capirli.
 
Stato
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