Dalle foto (non ho visto la tv) mi pare che in quel punto fossero in discesa, ma non ho ben capito se il luogo dell'incidente in direzione Roma, sia quello che scende dal semaforo del Presidente, oppure quello che dopo passato il G.R.A. scende per passare sotto la Pontina. In entrambi i casi, ma specie nel primo, a margine della carreggiata ci sono le radici degli alberi che creano delle gobbe e fessurazioni sull'asfalto, sicchè farsela fuori a 40/50 kmh dalla carreggiata (a rigor di norma sarebbe pure vietato, anche ai ciclisti, andare di là della riga) o comunque a cavallo della riga, c'è il rischio di vedersi sbalzati in aria e poi chissà dove, da un'ostacolo improvviso e non segnalato. Quella strada la conosco molto molto bene e non per nulla, ove ci sono, cammino sempre sulle laterali, sia perchè lì le macchine vanno forzatamente più piano e sia perchè al margine dx le radici non ci sono, essendo gli alberi posizionati fra le laterali e le centrali, quindi sul margine sx se si procede sulla laterale. Detto questo, anche io ove la carreggiata si restringe, tendo a camminare un pò più centralmente.....poi bisogna anche vedere (io non l'ho capito) se il ciclista in questione fosse abbigliato come da norma (giubbino catarifrangente) e avesse dispositivi illuminanti, come da norma e anche, vista l'ora, piuttosto inusuale per chi esce in inverno (non in estate), chi fosse il ciclista, cioè se uno che tornava pure lui da qualche locale, con identiche possibilità di quello che guidava, o uno che magari dovendo essere a casa per le 10 a quell'ora stava facendo il suo "lungo" domenicale, quindi in piena efficienza fisica e connitiva. Questo per quanto riguarda le ipotesi legate all'impatto. Riguardo al fatto che l'automobilista se la sia poi data a gambe, non c'è proprio nulla da chiarire ovviamente, ma solo da biasimare (evitiamo tutti termini troppo forti).