Doping tra gli amatori (parte 2)

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Zener

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Il ciclismo per sport e per divertimento

Abbiamo ricevuto diversi messaggi sulle indagini dei NAS e sugli articoli di stampa dove si viene informati delle diverse perquisizioni eseguite. Mai come in questo occasione sono stati evidenziati i nomi delle diverse persone inquisite. Nei diversi elenchi si trovano anche nostri associati.
Premesso che non siamo degli ingenui né tanto meno persone che credono alle favole, ci auguravamo e speravamo che la disposizione regolamentare entrata in vigore dal 1° gennaio corrente anno riuscisse a far comprendere che la nostra Unione desidera annoverare soci o simpatizzanti che non facciano uso di “stramaledetti” medicinali proibiti che recano danni irreparabili, nel tempo, alla propria salute e a quella di (eventuali) discendenti.
Si dovrebbe conoscere la norma ma per comodità si riporta: la sospensione cautelativa dall’attività deve essere comminata ai vari amatori i cui nominativi risultano sugli elenchi dell’autorità sportiva o giudiziale se ci verranno forniti. Nei casi accertati di colpa, dopo la definitiva sentenza passata in giudicato, le persone condannate da sentenze giudiziarie o da organismi sportivi non saranno più accettati come soci. Nel caso in cui si verificasse che gli amatori da noi non più accettati si presentassero alle nostre manifestazioni con una tessera di un ente o della federazione non dovranno, per nessun motivo, essere ammessi alle nostre gare. Qualsiasi caso ci deve essere segnalato indicandoci l’ente, la federazione e relativo numero di tessera dell’amatore.

È ora di dire basta a certe metodologie che recano solo discredito a tutto il ciclismo amatoriale. Questo ciclismo non può essere paragonato a quello di elite o professionistico. Chi desidera praticarlo lo deve fare per divertimento, in allegria e senza dover subire prepotenze di squallidi personaggi per vincere un “salame” o un kg. di pasta o una sportina di mele. Basta convegni, conferenze inutili, che, guarda caso, sono solamente una passerella per coloro che si compiacciono del “niente”.
Non si accorgono che il loro garantismo nonché l’accettazione di scuse varie sono solo una presa in giro nei loro riguardi e verso le migliaia e migliaia di appassionati che si sentono umiliati da individui non degni di nessuna considerazione. Come è possibile non comprendere che questi personaggi arroganti nonché supponenti individui non sono degni di far parte di nessun organismo sportivo. Per liberarsi di loro sarebbe più che lodevole che si predisponesse un apposito ente. Uno più, uno meno non fa differenza. Però non avremmo più l’incubo di dover affrontare situazioni illogiche e dannose per il nostro amato sport.
Già diversi si sono allontanati e hanno scelto un’altra disciplina sportiva. Nulla da eccepire su una libera scelta. Ci dispiace e ci sentiamo rammaricati di dover assistere impotenti a questa diaspora. Ma fino quando tutti i cosiddetti enti riconosciuti e la federazione non comprenderanno che i controlli e le relative punizioni non potranno mai sconfiggere questa putrida plaga, troveremo sempre i soliti individui che consumano, spacciano o che sottraggono medicinali ai vari enti ospedalieri. Basta leggere quanto viene evidenziato in questi su un quotidiano di Torino.
Si dovrà arrivare tutti insieme ad una drastica decisione come da noi prospettato e applicata. Fin quando una certa cultura sportiva non verrà rivista e rinnovata con nuove progettualità saremo sempre impegnati in battaglie contro i mulini a vento.
Forse saremo accusati di utopia viscerale. Non importa. Piacente o meno sono già in molti che la pensano come noi.


FRANCESCO BARBERIS
Presidente nazionale UDACE

Mi pare abbastanza "qualunquista" e di parte, specie quando si dice

Nel caso in cui si verificasse che gli amatori da noi non più accettati si presentassero alle nostre manifestazioni con una tessera di un ente o della federazione non dovranno, per nessun motivo, essere ammessi alle nostre gare. Qualsiasi caso ci deve essere segnalato indicandoci l’ente, la federazione e relativo numero di tessera dell’amatore.

Qui nel Lazio nel 2009 e per tutto il 2010 ci sono state gare UDACE di dicerse province che hanno fatto correre un atleta squalificato, tra l'altro proprio dall'UDACE + altri atleti vari

E poi qui
a fino quando tutti i cosiddetti enti riconosciuti e la federazione non comprenderanno che i controlli e le relative punizioni non potranno mai sconfiggere questa putrida plaga

Cosiddetti?? Solo l'UDACE è un ente? Così come spesso succede che giudici e dirigenti federali credono di essere gli unici depositari dello sport ciclistico? Qui stiamo parlando di amatori e non esiste un unica federazione o ente... tanto sembra che anche in fatto di doping siano tutti allo stesso modo incapaci di combattere SERIAMENTE il problema, probabilmente proprio perchè ci si sente superiori a queste cose :angrymod:
 

mkr

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Solo l'UDACE è un ente?[/B] Così come spesso succede che giudici e dirigenti federali credono di essere gli unici depositari dello sport ciclistico? Qui stiamo parlando di amatori e non esiste un unica federazione o ente... tanto sembra che anche in fatto di doping siano tutti allo stesso modo incapaci di combattere SERIAMENTE il problema, probabilmente proprio perchè ci si sente superiori a queste cose :angrymod:

OT tra l'altro l'udace, nonostante bisogna riconoscere che sia il primo come tesserati, qualità dei ciclisti e gare organizzate sul totale nazionale, è l'unico a non essere un ente riconosciuto dal coni.... riconosciuto dal coni è lo csain
o-o
 

cinelli

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indovina
Commento quanto scritto da Barberis:

"Si dovrebbe conoscere la norma ma per comodità si riporta: la sospensione cautelativa dall’attività deve essere comminata ai vari amatori i cui nominativi risultano sugli elenchi dell’autorità sportiva o giudiziale se ci verranno forniti. Nei casi accertati di colpa, dopo la definitiva sentenza passata in giudicato, le persone condannate da sentenze giudiziarie o da organismi sportivi non saranno più accettati come soci."

Non mi e' chiaro il processo che dovrebbe portare al possesso da parte UDACE degli "elenchi nominativi dell'autorita giudiziale".


"Come è possibile non comprendere che questi personaggi arroganti nonché supponenti individui non sono degni di far parte di nessun organismo sportivo."

Peccato che i vari comitati UDACE non hanno fatto nulla per allontanare i personaggi in oggetto e che questi hanno potuto vincere regionali e cosidette mondiali senza sottoporsi all'antidoping.


Già diversi si sono allontanati e hanno scelto un’altra disciplina sportiva. Nulla da eccepire su una libera scelta.

I praticanti delle altre discipline invece hanno qualcosa da eccepire, perche' arrivano non solo ciclisti pentiti ma anche le mele marce, talvolta anche sotto squalifica nel ciclismo.
 
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Il ciclismo per sport e per divertimento

Abbiamo ricevuto diversi messaggi sulle indagini dei NAS [...].

Si dovrebbe conoscere la norma ma per comodità si riporta: la sospensione cautelativa dall’attività deve essere comminata ai vari amatori i cui nominativi risultano sugli elenchi dell’autorità sportiva o giudiziale se ci verranno forniti. Nei casi accertati di colpa, dopo la definitiva sentenza passata in giudicato, le persone condannate da sentenze giudiziarie o da organismi sportivi non saranno più accettati come soci. Nel caso in cui si verificasse che gli amatori da noi non più accettati si presentassero alle nostre manifestazioni con una tessera di un ente o della federazione non dovranno, per nessun motivo, essere ammessi alle nostre gare. Qualsiasi caso ci deve essere segnalato indicandoci l’ente, la federazione e relativo numero di tessera dell’amatore.[...].

Non importa. Piacente o meno sono già in molti che la pensano come noi.

FRANCESCO BARBERIS
Presidente nazionale UDACE
Facciamo un piccolo riassunto del comunicato stampa di UDACE e del suo Presidente Barberis: in pratica dice che UDACE non ci stà più a dare la patria a persone che abbiano subito squalifiche per doping. Quando questo dovesse accadere essi si impegnano a NON TESSERARE più il ciclista e, ancor di più, dicono che si impegnano a non farlo più correre una gara cui l' ente è patrocinante. Dicono infine che in caso ci sia una segnalazione, potrebbero prendere provvedimenti (non daranno più il patrocinio l' anno successivo all' organizzatore?).
Bene. Quindi se qualcuno è a conoscenza di fatti analoghi a quanto scritto dal Presidente, lo si potrebbe mettere alla prova ... Vediamo un pò cosa succede? Saranno disposti a perdere tesserati, organizzatori nel nome di un "ciclismo pulito"? Barberis parlava di "utopia viscerale"? Io dico che stento a credere ... ma bisogna metterlo in grado di dimostrare coi fatti quello che ha scritto. ;nonzo%
 

Zener

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Facciamo un piccolo riassunto del comunicato stampa di UDACE e del suo Presidente Barberis: in pratica dice che UDACE non ci stà più a dare la patria a persone che abbiano subito squalifiche per doping. Quando questo dovesse accadere essi si impegnano a NON TESSERARE più il ciclista e, ancor di più, dicono che si impegnano a non farlo più correre una gara cui l' ente è patrocinante. Dicono infine che in caso ci sia una segnalazione, potrebbero prendere provvedimenti (non daranno più il patrocinio l' anno successivo all' organizzatore?).
Bene. Quindi se qualcuno è a conoscenza di fatti analoghi a quanto scritto dal Presidente, lo si potrebbe mettere alla prova ... Vediamo un pò cosa succede? Saranno disposti a perdere tesserati, organizzatori nel nome di un "ciclismo pulito"? Barberis parlava di "utopia viscerale"? Io dico che stento a credere ... ma bisogna metterlo in grado di dimostrare coi fatti quello che ha scritto. ;nonzo%

Credo ci siano anche lettere ufficiali di persone (qui nel Lazio) che in questa e/o passata stagione hanno scritto a lui (o comunque a dirigenti UDACE) illustrandogli le situazioni che si sono venute a creare (quelle che dicevo nel precedente intervento), quindi continuo a dire "Parole, parole, parole!"

Nei fatti le armi sono poche ma allo stesso tempo quel che stà più a cuore ai vari enti, UDACE compreso (anzi da voci sentite forse è anche uno dei peggiori), è il numero dei tesserati da rendicontare a fine anno. Le riunioni della Consulta Nazionale Ciclismo lo confermano: anche su decisioni banale in cui noi ciclisti tutti saremmo daccordo loro riescono a trovare dissaccordo su cavilli/differenze che veramente non hanno senso
 

alexdh

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1 Giugno 2007
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PINARELLO DOGMA F 10XLIGHT
Ragazzi,ricordate che a fare parole a c... rischiate le querele e poi i c..in questione diventano amari.......
 

truffa.danilo

Novellino
5 Agosto 2011
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colnago
cambiando discorso ho visto che nel challenge system car le tre gare hanno avuto controlli antidoping su richiesta della società organizzatrice effettuati da parte dell'ASL locale (non so se possono fare solo l'esame delle urine o anche del sangue)
questa prassi dovrebbe essere prevista dalla normativa antidoping
non sarebbe bello cominciare ad informare meglio chi organizza le gare su questa possibilità e gli eventuali costi
un'altra cosa interessante è il nr.117 e una mail messa a disposizione dalla guardia di finanza per denunciare in forma anonima gli evasori fiscali, se venisse istituito un servizio analogo non sarebbe bello? verrà certo ignorata la mono segnalazione fatta per antipatia ma non certo le centinaia di segnalazione fatte verso i "soliti noti"
guardate che queste cose si ottengono anche con la raccolta di firme e con l'appoggio attivo delle federazioni sportive!
 

tassina

Novellino
30 Settembre 2011
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bici
premetto che non uso la bici,nè mi interessa.mi sono iscritta esclsivamente a questo forum per fare alcune precisazioni.innanzitutto so per certo che Andrea Diminutto non si è mai e poi MAI rifornito proprio da nessuno di quelle porcate,il suo unico coinvolgimento con il dott Posca è AVVENUTO per i cani che lui alleva (HA un allevamento di terrier)dal momento che ne ha presi due,quindi si sono sentiti e visti per questo motivo,inoltre il sig Diminutto non fa più sport da circa un anno(CALCIO)dato che è impegnato col lavoro,però i giornalisti sono stati dei veri e propri sciacalli e hanno millantato denunce a piede libero e coinvolgimenti giusto per riempire le testate dei giornali,basandosi su notizie ben poco chiare e sicure dal momento che l'indagine è appena stata aperta.Sia chiaro che tutto ciò posso affermarlo con certezza in quanto il sig Andrea Diminutto è il mio fidanzato e non gradisco che il suo nome venga infangato cosi sulla base di notizie false e tendenziose.
ah..dimenticavo..ho avuto modo sempre per via dei cani di conoscere ilDott, POSCA ,trovandolo una persona splendida e disponibile dal punto di vista mano,e anche per ciò che riguarda lui posso dire di andarci cauti con i commenti dal momento che ricordo che l'indagine è appena stata aperta,finchè la giustizia non avrà fatto il so corso trovo brutto e negativo commentare in modo cosi negativo delle notizie ancora neblose e poco chiare,tenendo conto che Davide (Posca) a casa ha una compagna e una bimba piccola,quindi cerchiamo di non accanirci cosi,dato che già ci pensano bene i giornalisti a farlo.
Grazie
 

mkr

Apprendista Scalatore
22 Gennaio 2008
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premetto che non uso la bici,nè mi interessa.mi sono iscritta esclsivamente a questo forum per fare alcune precisazioni.innanzitutto so per certo che Andrea Diminutto non si è mai e poi MAI rifornito proprio da nessuno di quelle porcate,il suo unico coinvolgimento con il dott Posca è AVVENUTO per i cani che lui alleva (HA un allevamento di terrier)dal momento che ne ha presi due,quindi si sono sentiti e visti per questo motivo,inoltre il sig Diminutto non fa più sport da circa un anno(CALCIO)dato che è impegnato col lavoro,però i giornalisti sono stati dei veri e propri sciacalli e hanno millantato denunce a piede libero e coinvolgimenti giusto per riempire le testate dei giornali,basandosi su notizie ben poco chiare e sicure dal momento che l'indagine è appena stata aperta.Sia chiaro che tutto ciò posso affermarlo con certezza in quanto il sig Andrea Diminutto è il mio fidanzato e non gradisco che il suo nome venga infangato cosi sulla base di notizie false e tendenziose.
ah..dimenticavo..ho avuto modo sempre per via dei cani di conoscere ilDott, POSCA ,trovandolo una persona splendida e disponibile dal punto di vista mano,e anche per ciò che riguarda lui posso dire di andarci cauti con i commenti dal momento che ricordo che l'indagine è appena stata aperta,finchè la giustizia non avrà fatto il so corso trovo brutto e negativo commentare in modo cosi negativo delle notizie ancora neblose e poco chiare,tenendo conto che Davide (Posca) a casa ha una compagna e una bimba piccola,quindi cerchiamo di non accanirci cosi,dato che già ci pensano bene i giornalisti a farlo.
Grazie


io non ho niente contro Posca e praticamente non lo conosco a parte per incontrarlo saltuarimente in qualche gara... però dal punto di vista doping è già stato coinvolto in faccende poco chiare oltre alle frequentazioni un po' equivoche di cui si può "vantare"..... se la gente ci va' giù pesa con i giudizi qualche motivo gli è stato dato..... ciò non toglie che se ci hai avuto a che fare con te sia stata una persona cordiale, disponibile e gradevole; cose che non hanno attinenza con quello di cui si sta scrivendo qui!!!!
o-o
 
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CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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premetto che non uso la bici,nè mi interessa.mi sono iscritta esclsivamente a questo forum per fare alcune precisazioni.innanzitutto so per certo che Andrea Diminutto non si è mai e poi MAI rifornito proprio da nessuno di quelle porcate,il suo unico coinvolgimento con il dott Posca è AVVENUTO per i cani che lui alleva (HA un allevamento di terrier)dal momento che ne ha presi due,quindi si sono sentiti e visti per questo motivo,inoltre il sig Diminutto non fa più sport da circa un anno(CALCIO)dato che è impegnato col lavoro,però i giornalisti sono stati dei veri e propri sciacalli e hanno millantato denunce a piede libero e coinvolgimenti giusto per riempire le testate dei giornali,basandosi su notizie ben poco chiare e sicure dal momento che l'indagine è appena stata aperta.Sia chiaro che tutto ciò posso affermarlo con certezza in quanto il sig Andrea Diminutto è il mio fidanzato e non gradisco che il suo nome venga infangato cosi sulla base di notizie false e tendenziose.
ah..dimenticavo..ho avuto modo sempre per via dei cani di conoscere ilDott, POSCA ,trovandolo una persona splendida e disponibile dal punto di vista mano,e anche per ciò che riguarda lui posso dire di andarci cauti con i commenti dal momento che ricordo che l'indagine è appena stata aperta,finchè la giustizia non avrà fatto il so corso trovo brutto e negativo commentare in modo cosi negativo delle notizie ancora neblose e poco chiare,tenendo conto che Davide (Posca) a casa ha una compagna e una bimba piccola,quindi cerchiamo di non accanirci cosi,dato che già ci pensano bene i giornalisti a farlo.
Grazie

Ti auguro che sia vero quello che dici , ma , visto che non sei del Forum , devi sapere che i moderatori appena esce la parola , calcio o calciatore , intervengono subito , dicendoti parliamo di ciclismo.
Infatti abbiamo commentato e anche duramente , ma sui nostri colleghi , quindi non è colpa del forum , perchè il calciatore è apparso solo nei vari copia e incolla presi dalle varie gazzette , gazzettini rassegne stampa.
Rinnovo l'augurio fatto a inizio post. , ti consiglio di leggere anche altri post , come per esempio dove si parla della storia di Marina Romoli o di tante altre emozioni in bicicletta , e capirai che il brutto non è solo il doping , ma queste storie insegnano.
 
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boogerd

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14 Ottobre 2009
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troppe
Io tendo a fidarmi di più di un giornalista che di una sconosciuta

E se la giornalista è una sconosciuta che vuol farsi conocere??? :-x
come non quoatare o-o e poi ci meravigliamo che nella lotta al doping siamo sempre allo stesso punto:cry:

La lotta al doping la si fa con i giornali? E' questo il paese dove vuoi vivere?;nonzo%
E sia chiaro che non difendo il doping o i dopati, ma il diritto.
 

lucianogiuseppe

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Pinarello Dogma, Trek Domane
Il nome di Davide Posca, originario di Carugo (Como) era già entrato in un’indagine sul doping nel mondo del ciclismo: era il maggio 2001 e il fascicolo era nelle mani del sostituto procuratore di Brescia, Paolo Guidi. Anche in quell’occasione si parlava di utilizzo di sostanze proibite da parte di atleti. In seguito, nell'agosto 2008, Posca era rimasto coinvolto in una nuova indagine giudiziaria, in questo caso avviata dalla procura di Trento, nella quale era stato accusato di esercizio abusivo della professione medica. Ora l'arresto da parte dei carabinieri del nucleo antisofisticazione nell'ambito dell'inchiesta torinese.
Praticamente un'ottima persona ed un cordiale amico...!!!
 

8888

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Facciamo il punto:
03/10/2011

ANTIDOPING: Dodici deferimenti della Procura

L’Ufficio di Procura Antidoping ha disposto i seguenti provvedimenti:

Deferimento dell’atleta Josè Miguel Escalona Ranalletta (tesserato FIBS ) [...]

Deferimento dell’atleta Yovcho Zhivkov Yovchev (tesserato FCI) [...]
Deferimento dell’atleta Edo Cozzo (tesserato UDACE - CSAIN) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.1. del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Idroclorotiazide in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “Giro Cicloturistico dei Colli Orientali”, disputata a Cussignacco il 21 agosto 2011, con richiesta di 2 mesi di squalifica. L'udienza del caso in questione si terrà al TNA il 25 ottobre alle 14.30.

Deferimento dell'atleta Claudio Bartoli (UDACE - CSAIN) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell'art. 10.10.2 del Codice WADA in relazione alla sua partecipazione alla manifestazione sportiva organizzata dalla FCI, denominata "Cronometro a squadre della Versilia" disputata a Forte dei Marmi il 27 marzo 2011, nonostante che lo stesso era stato già inibito per sei anni a decorrere dal 20 giugno 2008, con decisione n. 45/2008 del TNA, con richiesta di nuova decorrenza dal 27 marzo 2011 della squalifica/inibizione di 6 anni, già erogata in data 20 giugno 2008. Il TNA discuterà il caso il 24 ottobre alle ore 11.

Deferimento di Eugenio Piana (soggetto non tesserato) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alle violazioni degli artt. 2.2. e 2.6. del Codice WADA sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Verbania con richiesta di 2 anni di inibizione a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN, alle DSA o agli EPS ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi. L'udienza al TNA si terrà il 24 ottobre alle ore 12.

Deferimento di Gianfranco Marra (soggetto non tesserato) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell'art. 2.8. del Codice WADA sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Trento con richiesta di 4 anni di inibizione a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN, alle DSA o agli EPS ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi. Il caso sarà discusso il 25 ottobre alle 15.15.


Deferimento dell’atleta Giuseppe Famoso (tesserato FCI) al competente Organismo giudicante federale della FCI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.1. del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Idrossi-stanozololo in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “14° Gran Premio di Folignano-7° Trofeo Avis”, disputata a Folignano il 5 agosto 2011, con richiesta di 2 anni di squalifica.

Deferimento dell’atleta Guido Avidano (tesserato FCI) al competente Organismo giudicante federale della FCI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.1. del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Idroclorotiazide e Clorotiazide, in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “33° Medio Fondo Tre Valli”, disputata a Lombriasco il 17 luglio 2011, con richiesta di 2 mesi di squalifica.


Deferimento dell’atleta Renzo Chiarandini (tesserato FCI) al competente Organismo giudicante federale della FCI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.1. del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Idroclorotiazide e Clorotiazide, in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “Trofeo Sportivi Sammardenchia”, disputata a Sammardenchia il 14 agosto 2011, con richiesta di 2 mesi di squalifica.

Deferimento dell’atleta Leonardo Biello (tesserato FCI) al competente Organismo giudicante federale della FCI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.1. del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Idroclorotiazide e Clorotiazide, in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “12° Pedalata Ecologica”, disputata a Monteroduni, il 6 agosto 2011 con richiesta di 3 mesi di squalifica.


Deferimento dell’atleta Giovanni Bottaro (tesserato FCI) al competente Organismo giudicante federale della FCI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.1. del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Indapamide, in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000, al termine della gara “4° Trofeo Memorial Raffaella Ballario”, disputata ad Asti il 24 luglio 2011, con richiesta di 2 mesi di squalifica.

Deferimento dell’atleta Jeff Mannozzi (tesserato FIC) [...]


Roma, 3 ottobre 2011

....

e ancora:

Deferimento dell’atleta Angeloantonio Cavasso (tesserato FCI) al competente Organismo giudicante federale della FCI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.1. del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Idroclorotiazide e Clorotiazide, in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000, al termine della gara “1° gara Cicloturistica Mondo in sella – tra Natura e Arte”, disputata a Curti il 10 luglio 2011 con richiesta di 2 mesi di squalifica.

Deferimento dell’atleta Andrea Andrione (tesserato FCI) al competente Organismo giudicante federale della FCI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.1. del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Idroclorotiazide e Clorotiazide in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000, al termine della gara “4° Trofeo Memorial Raffaella Ballario”, disputata ad Asti il 24 luglio 2011, con richiesta di 2 mesi di squalifica.

A cosa siamo di fronte? Sono diuretici ... a cosa servono? Perchè andarli a cercare nelle cicloturistiche?
 

Ambatula

Apprendista Scalatore
15 Marzo 2010
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Olmo Alu + Olmo Carbo
Facciamo il punto:
03/10/2011....................

“Giro Cicloturistico dei Colli Orientali”, "Cronometro a squadre della Versilia" “14° Gran Premio di Folignano-7° Trofeo Avis”, “33° Medio Fondo Tre Valli”, “Trofeo Sportivi Sammardenchia”, “12° Pedalata Ecologica”, “4° Trofeo Memorial Raffaella Ballario”, “1° gara Cicloturistica Mondo in sella – tra Natura e Arte”, “4° Trofeo Memorial Raffaella Ballario”,
............................

tra le altre si legge 12° pedalata ecologica e 1° gara cicloturistica Mondo in sella tra natura e arte.

Inquitante
 

Mr.X

Pignone
19 Giugno 2009
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Vedo che questa sostanza va per la maggiore : Idroclorotiazide e Clorotiazide

ma che sono???
ho cercato con google e sembrano essere diuretici.

Ma non mi quadra qualcosa...capisco il professionista che cerca di mascherare o eliminare eventuali tracce di altre sostanze dopanti, ma a un cicloturista che vantaggi può portare un diuretico ???;nonzo% non credo che faccia uso di altre sostanze e le voglia smaltire!

Che siano per davvero ipertesi?
Saluti
 

Ambatula

Apprendista Scalatore
15 Marzo 2010
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Olmo Alu + Olmo Carbo
Chiedo ai giuristi del sito: come mai sono previsti solo due mesi di squalifica? Due mesi, non è una pena insignificante?
 

minaroby

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24 Febbraio 2007
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Vedo che questa sostanza va per la maggiore : Idroclorotiazide e Clorotiazide

ma che sono???
ho cercato con google e sembrano essere diuretici.


non sono i normali diuretici che agiscono sul circolo eliminando liquidi,questi vengono usati in medicina per ridurre gli edemi interni agli organi,cioè lasciano invariato il circolo ed i loro componenti riducendo i liquidi negli altri organi,in via indiretta perdi peso e liquidi statici all'interno degli organi,non so se sono stato chiaro ;nonzo% altro metodo indiretto per tenere sotto controllo la pressione e gli edemi.
 
Stato
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