Allora proponi ai tuoi amici che disdegano la 34 la salita che si imbocca a DX subito dopo l'Hotel S. Michele per San Candido-Torrevecchia- Centro di Cittadella- Sangineto- Cimitero Sangineto e si esce all'ottavo km della salita dello Scalone, molti tratti li percorreranno col caval di San Francesco.
A Giugno entro nei 64 anni, ma percorro da una vita, quarantacinque anni, mediamente 20.000 km annui, nel mio cirriculum sono scritte le date di 107 corse vinte con le braccia al cielo e numerose randonnèe da 600 km 400 km 300 km e 200 km, poi tante altre cose particolari dalla GF del Deserto in Egitto e una solitaria di 1300 km ed anche 20 giorni di coma in un reparto di neurochirurgia, ecco come si giustifica il mio nikInteressante... provero a farla prima da solo poi con qualche amico non troppo 53-39!!!
scusa cavallo pazzo ma tu hai davvero 63 anni?se e cosi complimenti!!!
Interessante... provero a farla prima da solo poi con qualche amico non troppo 53-39!!!
scusa cavallo pazzo ma tu hai davvero 63 anni?se e cosi complimenti!!!
Si ma talvolta riesco a scappare !!! Mi riprendono quasi sempreScusa, si vede che sei nuovo del forum. Il signore con il quale parli è ricoverato alla casa di cura per malati di mente da più di 15 anni, crede di essere un ciclista solo perchè ha visto il Giro in TV. Se fai qualche ricerca sul forum ti accorgi che è stato scoperto da molto tempo.
Come non darti ragione... ma oltre al pericolo costante (e si rischia davvero la vita volte) credo che la bici sia liberta e sinceramente in gruppo ci si divertirebbe anche di piu facendo le strade provinciali, magari con qualche bel gran premio della montagna!!! non soo informatissimo sulle gare regionali ma mi sembra che non ci sono gare che prevedono salite di 15-18km e dislivelli di 800-900m minimo...ma anche di fuori delle gare...non vedo molta gente che fa grandi passi di montagna! o almeno non lo si fa spesso!!!Faccio parte di quelli che CERCANO di scappare dalla Statale 18 alla ricerca di percorsi alternativi.
Cerco nei limiti del possibile di evitarla, ma per che abita nei paesi che si affacciano sul Tirreno, anche per raggiungere le strade più interne qualche tratto purtroppo si deve sempre percorrere.
Io sono un cicloturista, ed esco in bici per il puro piacere di uscire, mi piace andare tranquillo, gustarmi il paesaggio, fermarmi ad una fontanella e riposare. Ma purtroppo molti dei miei compagni di uscita, la pensano diversamente, e se vuoi uscire in gruppo ti devi adeguare a quelle che sono le direttive del gruppo, il che significa: appuntamento al solito posto, alla solita ora, per fare il solito percorso.
Ho notato che in compagnia si è più vulnerabili alle macchine. Dovrebbe essere il contrario perché in gruppo si è più visibili da lontano, però inevitabilmente si cammina affiancati, si parla, si scherza, ci si deconcentra, qualcuno fa lo spirto, e con le macchine e i camion che ti sfiorano a 100 Km/h (minimo!), i pericoli salgono alle stelle.
Ne sarò felice, ma da Giugno in avanti quando mi trasferisco a Bonifati, l'11 Marzo inizio le G F del Prestigio con la Sagrantino di Montefalco PG.Mi inchino al sig. cavallo pazzo!!! sono nuovo del forum ma sul campo ho capito subito chenon bisogna mai prendere sotto gamba i "vecchietti"... c e sempre da imparare!!!e nelmio caso ne ho tanta di"strada" da fare!!!comunque visto che siamo abbastanza vicini sarei onorato se potessimo fare qualche uscita insieme, da paola a bonifati/cittadella potremmo incontrarci ad esempio a cetraro per fare la salita del santuario di s. maria!chw ne dici?
Fino a giugno il sig. CAVALLO PAZZO me lo pappo ioNe sarò felice, ma da Giugno in avanti quando mi trasferisco a Bonifati, l'11 Marzo inizio le G F del Prestigio con la Sagrantino di Montefalco PG.
Intanto programma il Pasquagiro di Sabato, che Cagnaccio ti dà il restoFino a giugno il sig. CAVALLO PAZZO me lo pappo io
vorrei fare una domanda...mi rivolgo a tutti i ciclisti calabri ma in particolare a quelli della fascia tirrenica cosentina. Ma possibile che la domenica (ma anche altri giorni) si vedono gruppi nutriti di ciclisti sulla ss18 e raramente sulle bellissime strade provinciali? mi domando il perchè vista la varietà e bellezza dei passi di montagna che ci sono lungo la catena costiera... possibile che siamo cosi legati alla "media" che se scendiamo sotto i 30km/h di media ci deprimiamo? capisco che qualcuno per prepararsi alle gare regionali (che peraltro non presentano quasi mai vere e proprie scalate sulla lunga distanza) ha bisogno di curare piu il passo in pianura, ma credo che la salita sia un "fondamentale" del ciclismo...ma parlo di "salita salita" non di strappi di pochi km al 7-8%...sarò troppo legato al mondo della MTB dove quasi non esiste pianura? vi prego di farmi capire la vostra mentalità...io non mi diverto tanto a stare in scia a 40km/h ma mi diverto a sfidare le montagne su strade in forte pendenza...nelle regioni del nord ci sono strade in salita che hanno fatto la storia del ciclismo, possibile che nessuno di noi calabri si alleni su salite "mortirolo syle"? perche non facciamo un censimento di queste "salite hard" magari con traccia gps?...scusate lo sfogo!!!
Praticamente è questa salita ma vista con "ottica" diversa:asd2:Melkor79;3351078 ha scritto:io faccio questa salita si scollina a 1200m senza gallerie
Faccio parte di quelli che CERCANO di scappare dalla Statale 18 alla ricerca di percorsi alternativi.
Cerco nei limiti del possibile di evitarla, ma per che abita nei paesi che si affacciano sul Tirreno, anche per raggiungere le strade più interne qualche tratto purtroppo si deve sempre percorrere.
Io sono un cicloturista, ed esco in bici per il puro piacere di uscire, mi piace andare tranquillo, gustarmi il paesaggio, fermarmi ad una fontanella e riposare. Ma purtroppo molti dei miei compagni di uscita, la pensano diversamente, e se vuoi uscire in gruppo ti devi adeguare a quelle che sono le direttive del gruppo, il che significa: appuntamento al solito posto, alla solita ora, per fare il solito percorso.
Ho notato che in compagnia si è più vulnerabili alle macchine. Dovrebbe essere il contrario perché in gruppo si è più visibili da lontano, però inevitabilmente si cammina affiancati, si parla, si scherza, ci si deconcentra, qualcuno fa lo spirto, e con le macchine e i camion che ti sfiorano a 100 Km/h (minimo!), i pericoli salgono alle stelle.
Devi solo crescere e poi capirai la "CICLOSOFIA"Invece io sono quasi il tuo esatto contrarionon mi piace troppo fare il cicloturista quando posso vado forte senò mi adato e preferisco la superstrada sapendo di tutti i rischi...pultroppo sono fatto così.....
:asd2:questo è poco ma sicuro..:asd2:Devi solo crescere e poi capirai la "CICLOSOFIA"