"...una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l'arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono..."
Mi sembra abbastanza chiaro. E se ancora non lo è:
http://www.aci.it/laci/sicurezza-stradale/le-cautele-nella-guida/distanza-di-sicurezza.html
Se secondo te, girando a 60 all'ora a 20 cm dall'ammiraglia o a 45 a 10 cm ciucciando
ruote, è garantito in ogni caso l'arresto tempestivo per evitare collisioni blablabla? Spero solo che tu non faccia altrettanto in auto se no si saresti un vero pericolo anche per gli altri.
Quello che sto cercando di dire e che non so se è arrivato è che ci sono alcuni punti del codice della strada che si spera tutti rispettino in macchina, e una volta in bici per allenamento vengono sistematicamente violati (alcuni giustamente a mio avviso). E finchè sono io che non ho neanche la tessera di cicloamatore amen, mi prendo i miei rischi e lo so, ma che ci sia gente che è stipendiata per infrangere ogni giorno sistematicamente tali regole lo trovo strano
non violano nessuna regola, stiamo parlando di rispetto del cds, non di buon senso. Semplicisticamente, potremmo dire che tu violi il 149 solamente quando colpisci il veicoli che ti precede, anzi, se proprio volessimo essere puntigliosi, il 149 si applicherebbe con tutti gli attori del sinistro in movimento, mentre, per il classico tamponamento contro veicolo fermo andremmo ad applicare il 141 2 e 11 (omesso controllo del veicolo).
Detto questo, non vedo come si potrebbe
comunque contestare a Cavendish il mancato rispetto della distanza di sicurezza dalla SUA ammiraglia, visto che è proprio li a fargli fare dietro macchina.
Poi, se parliamo di calcoli di cinematica applicati al codice della strada, in quanto a quello si riferisce il tuo esempio, questi vengono svolti a seguito di incidente stradale, esaminando i dati oggettivi rilevati negli atti dall'organo accertatore intervenuto.
Per concludere, la valutazione personale nel contestare infrazioni al cds è riservata solamente ad alcuni commi dell'articolo 141 (1 e 3 per essere precisi) per TUTTE le altre infrazioni, la violazione o c'è o non c'è.
Il Codice della Strada ha un vuoto normativo. Quelle di cui parla sono le city bike, perché quando entrò in vigore c'erano solo quelle per la strada.
Sarebbe opportuno che si regolamentessero anche le BDC e le MTB che, addirittura, non esistevano quando lo scrissero. In questo modo sia gli utenti che i produttori saprebbero come regolarsi.
A mio avviso basterebbe rendere obbligatorie le luci anteriori e posteriori.
il "nuovo" codice della strada è del 1992, esisteva già tutto, e soprattutto, non è mai stata statica come normativa, ma negli anni ha subito variazioni con cadenza come minimo annuale, dove è stata aggiornata secondo le criticità che si riscontravano con l'evoluzione e la si è cercata di armonizzare con quella europea (pensiamo, ad esempio, alla disciplina dell'autotrasporto)
quello che serve per circolare c'è già, ovvio, per tutti non può andare bene, anche gli autotrasportatori vorrebbero guidare l'autocarro 15 ore al giorno, ma il concetto di salvaguardia della Vita è superiore all'estetica della specialissima. Potrà piacere o non piacere, tant'è, oramai siam tutti maggiorenni (intesi come età) da un pezzo, è bene fare le proprie valutazioni.
io ho le luci di segnalazione ed il giubbotto sempre dietro, non ho campanelli e catadiottri vari, ma l'assicurazione udace mi copre con rinuncia al diritto di rivalsa. Se prendo la multa (ricordo, 23 euro la sanzione, meno di un gp4000s) sto zitto, insacco e poi vado a pagare, senza polemiche.