conferma:
da TARGATOCN
Finalmente riaperto il Colle dell'Agnello: a Pontechianale domani prodotti locali per "tutti i primi" che lo attraverseranno
La riapertura è stata possibile solo grazie all'operato congiunto della Merlo spa e della Giletta spa
Questa mattina, dopo quasi un mese di intenso lavoro, le macchine e gli uomini Merlo e della Giletta hanno riaperto il Colle dellAgnello, il terzo valico stradale più alto dEuropa (2.748 metri sul livello del mare). Nel 2013 era stato aperto il 18 giugno, quindi quest'anno si sono guadagnate un paio di settimane di apertura. Non male per i tanti appassionati che ogni anno affrontano il valico in bicicletta o in moto.
A Pontechianale la riapertura verrà celebrata domani con i fasti dovuti alle grandi occasioni: confezioni di prodotti tipicamente locali verranno donate al primo francese che sbarcherà in Italia attraverso il Colle ed ai tanti primi della giornata: il primo con la bici, il primo con la moto, il primo con lauto ed il primo non italiano che lo valicheranno per raggiungere il Queyras.
La ben nota mancanza di risorse degli enti pubblici questanno avrebbe impedito lapertura del valico che dà accesso alla regione francese del Queyras e attraverso il quale un gran numero di turisti transalpini accedono alla valle Varaita e al Saluzzese.
Grazie allimpegno della Merlo SpA, che ha messo a disposizione due trattori portattrezzi prodotti dalla Treemme, la società del Gruppo specializzata nella produzione di trattori forestali ed attrezzature per i telescopici (il versatile MM180ND con 200hp ed il potentissimo MM350ND con ben 350hp) e alla Giletta SpA, che ha operato con i suoi tecnici per quattro settimane mettendo a disposizione due turbofrese di nuova generazione, la strada è stata completamente sgomberata dalla neve. Naturalmente loperazione è stata resa possibile dalla collaborazione con lamministrazione provinciale di Cuneo, i Comuni dellalta Valle Varaita e limpresa appaltatrice V.A. di Chianale, che ha supportato costantemente il personale operativo. Dieci chilometri di strada di alta montagna, con un dislivello di circa 1.000 metri dal paese di Chianale, con slavine che hanno comportato altezze di neve superiori agli 8 metri, hanno messo a dura prova macchine ed operatori.
In tali condizioni, infatti, è molto difficile rintracciare il percorso stradale a causa della mancanza di riferimenti precisi, il che ha rallentato i lavori per la messa in sicurezza della strada effettuata con lutilizzo di sonde da valanga e al seguente tracciamento con paletti indicatori. Questo è lo scenario ideale per testare in condizioni estreme i prodotti innovativi presentati dalle due aziende e che sono stati messi a punto per entrare in perfetta simbiosi tra di loro.