Io Organizzo Isera e non sto qua a dirvi quante mail ho spedito x tentare di fare un circuito unico come quello in provincia di Bergamo (premiazione e classifica finale, calendario con date certe e soprattutto una sola gara a w-e, sponsor maggiori e magari di caratura nazionale) sai in quanti mi hanno risposto? Una sola persona e x darmi il ben servito.
Mi spiace dirlo ma in Trentino siamo troppo campanilisti e ci perdiamo tutti quanti, organizzatori e atleti in primis.
Spedito con piccione viaggiatore
A Bergamo il Trofeo dello Scalatore orobico è collaudato ormai da anni, ha uno "zoccolo duro" di partenti percui quasi mai ci sono meno di 50 corridori, e negli anni assorbì le gare che in provincia erano svolte da altri. Ne rimane solo qualcuna della FCI (anche tra le gare in salita), senza sovrapposizioni. Tutto ciò è dovuto al fatto che la dirigenza ACSI ex Udace è invariata da decenni (Fanton), mentre i Responsabili FCI di Bergamo sono disponibili a "raccogliere le briciole" sfruttando le date libere senza fare concorrenza all'altro Ente. Anzi, a volte essi stessi collaborano con gli organizzatori delle gare ACSI.
Ciononostante, non è tutto rose e fiori: le gare dello Scalatore orobico hanno un'organizzazione ridotta all'osso, nemmeno lontanamente paragonabile a quelle trentine: salvo rari casi si corre su strade aperte al traffico con un furgone apricorsa e al massimo qualche moto a tenere a bada gli automobilisti che spesso non rallentano nemmeno; le premiazioni sono generalmente scarse (come un po' ovunque), mai vengono offerti ai corridori veri e propri pasti completi dopo la gara (mentre in Trentino è quasi la regola).
In sostanza, in Trentino non mi sembra applicabile il "modello Bergamo", spesso la data delle gare è legata a sagre o altri eventi e per nessun motivo gli organizzatori accetterebbero di spostarla, e la gara con il suo contorno DEVE occupare una mezza giornata ed essere anche un'occasione di socializzazione, mentre a Bergamo una gara in salita con relative premiazioni impegna non più di due ore (oltre al viaggio) ed è quasi sempre riservata agli "addetti ai lavori", senza la volontà di coinvolgere anche altri (familiari, popolazione, etc.)