Alla fine, tutto si può risolvere in un'unica parola: qualità.
Facendo qualità si migliora la media e di conseguenza la potenza. Si migliorano le prestazioni. Si può fare qualità in pianura, qualità in salita. C'è solo l'imbarazzo della scelta. E non è nemmeno necessario avere il PM, basta un semplice cardio e un contapedalate (che io chiamo il PM dei poveri).
Ciò non toglie che si faccia fatica, ma la bici, come la vita, non regala niente. Vuoi andare forte? Ti devi allenare per andare forte. Non ci sono alternative.
Anche aumentare le uscite, per esempio fare 12/15 mila chilometri l'anno, serve ad aumentare la potenza. Si raggiunge un allenamento tale che solo per il fatto di uscire spesso ti fa andare più forte. Ma uno che esce 12 mila chilometri l'anno può venire bastonato senza pietà da uno che ne fa 8 mila, se quest'ultimo è uno che si sa allenare (15 mila contro 8 mila, è già più difficile). Ma se incontri uno che fa il tuo stesso chilometraggio annuo e in più fa qualità non lo vedi nemmeno, se tu sei abituato ad andare a passeggio.
Come in tutte le cose, ci vuole metodo.
Naturalmente, qui abbiamo a che fare con una persona che ha iniziato tardi, non sappiamo se ha già fatto sport aerobici o meno e comunque i suoi miglioramenti saranno limitati in termini assoluti. Ciò non toglie che con metodo possa ottenere ottimi risultati se si allena con disciplina.