Concordo con te.
Ritengo che questa discussione non possa e non debba prescindere da una analisi di quello che succede sul campo.
La formula adottata a Roma evidentemente è piaciuta considerato che i numeri gli hanno dato ragione.
La risposta avuta dal numero degli iscritti è significativa.
Roma ha lanciato un segnale che, a quanto pare, è stato recepito anche da altri eventi.
La mia è l'osservazione di chi guarda i dati con un certo criterio metodologico. Non sono abituato ad usare i dati come strumento per condurre battaglie di idee. Nella maggior parte dei casi i dati usati come strumenti per giustificare le proprie posizioni....producono distorsioni.
Ciò detto, provo ad argomentare
Questi numeri possono assumere significato solo per questo forum ma restano solo numeri privi di alcun significato rilevante per altri fini.
Questi numeri verificano, con la logica dell'aut aut (o uno o l'altro), cosa si preferisca tra le due opzioni. Nel quesito non è spiegato che in realtà - sul campo - gli eventi con la nuova formula tendono a fare entrambe le cose, mischiando una gara in linea con una crono. E non solo, mischiando gli amatori ai cicloturisti.
Interessante piuttosto è il fatto che solo una piccola percentuale dei visitatori ha espresso la propria opinione.
Vuol dire che agli altri di entrambe le classifiche non importa proprio nulla.
Si vede che fai un mestiere diverso dal trattamento dei dati. Il questionario dà indicazioni che vanno prese con le pinze. Non sembra tuttavia che alle persone non interessino classifiche e riscontri cronometrici. Soprattutto se consideriamo il fatto che questa nuova formula di cui si parla è di gran lunga minoritaria rispetto al panorama complessivo delle fondo.
La ragione,a mio parere, risiede nel fatto che la stragrande maggioranza dei cicloamatori partecipa alle gran fondo con altro spirito che non è quello preteso e voluto dagli agonisti.
A tali eventi prendono parte agonisti abbastanza evoluti, amatori agonisti puri, amatori, principianti e cicloturisti.
Le prime due categorie costituiscono al massimo il 10% dei partecipanti e sono coloro i quali pretendono che gli altri debbano adeguarsi alle loro aspirazioni.
Le pretese scusami ma sono le vostre. Quella di voler prospettare una politica sportiva in cui si fanno solo dei gran mischioni tra cicloamatori e cicloturisti. Finchè si parla di un CO che deve vendere il proprio evento va pure bene. Quando si svolgono altri ruoli...NO. Ricordo che Federazioni, Enti, Organizzatori e Asd dovrebbero occuparsi di promuovere e tutelare lo sport nelle sue forme, possibilmente, mantenendo distinti due mondi così diversi quali sono gli amatori e i cicloturisti.
Al contrario io ritengo che ci sia adeguato spazio per tutti e che le aspirazioni e le aspettative di tutte le categorie di partecipanti possano ricevere sostanziale soddisfazione.
D'altronde le gare a circuito non le hanno ancora eliminate.
A questa tipologia di eventi a nessun principiante o cicloturista verrebbe in mente di partecipare.
Può essere che valga per alcuni, limitati, grandi eventi. Eventi belli, ben organizzati, in scenari attraenti. Ma che dal punto di vista sportivo non sono né carne né pesce.
Ti faccio l'esempio del Lazio. Tu prova ad eliminare le classifiche al traguardo al circuito Pedalatium e stai pur certo che gli iscritti si riverseranno in gran parte su Fantabici :asd2:
Sarebbe auspicabile che pure i tesserati si trovino nella condizione di scegliere cosa vogliono fare con la bici: gli amatori o i cicloturisti
e no che si parte amatori e poi si arriva come cicloturisti