Grazie mille dei chiarimenti.Ciao ti risp velocemente..
nel circuit training a corpo libero, Burpee, pliometria, squat, affondi, squat esplosivi, piegamenti, il trucco è, dopo la fase di adattamento, cercare di eseguire più ripetizioni possibili nell'unità di tempo prefissata, es. 15'', o 30''. La fase passiva è praticamente il tempo di spostarsi da una stazione all'altra e prepararsi all'esercizio. Come fai notare tu, eserciti anche la forza, ma la forza entra sempre in gioco dal momento che apriamo gli occhi la mattina. Nel circuit entra in gioco forza esplosiva particolarmente, ma questo non entra in contrasto con il lavoro a regime di vo2max, diverso sarebbe se tutti gli esercizi fossero con sovraccarico, la qual cosa ne rallenterebbe anche notevolmente l'esecuzione, allungando il TUT time ander tension.
L'effetto non secondario del circuit così strutturato è di sollecitare notevolmente il core, da cui NASCE il movimento che si trasmette dai piedi vrerso la testa.
In merito alla ripartizione delle sedute, tutto lascia intendere che non esiste uno schema migliore degli altri ma solo un saggio alternarsi di schemi diversi, per minimizzare l'effetto "abitudine" e fornire sempre le intensità necessarie ma con schemi differenti che impongano un continuo riadattamento nervoso, anche.
Considera che ogni 3/4 settimane, lo schema di ripartizione debba essere messo i discussione, uscendo a volte anche dalla suddivisione polarizzata, per cercare sovraccarichi programmati magari con blocchi POSSENTI di 10 giorni di cui 7, 8, di carico...
Il principio generale che dovrebbe guidarci è di caricarew sempre da fRESCHI, ma anche questo macroschema crea omeostasi alla lunga, pertanto ogni tot è molto proficui programmare un sovraccarico per uscire più forti dall'omeostasi
Pensa che mi sembra quello che mi faceva fare l'allenatore di judo a cavallo tra le medie e il liceo...
Praticamente nel medioevo, troppo avanti.
Ci sono tanti suggerimenti e spunti per smaltire i bagordi delle feste.