"Il fantasma del Galibier" di Cosimo Cito
Pag. 107 l'ultima:
"Qui Pantani ha lottato, sperato, voluto, cercato. Ha schiantato Ullrich e ora lo guarda dall'alto; Julich è terzo, Rinero quarto, molti hanno lasciato prima di Parigi, molti sono fuggiti, alcuni sono finiti in gendarmeria, qualcuno in galera. La storia del Tour non si è fermata perchè un'uomo di 57 chili si è messo a pedalare forte. Per abbreviare l'agonia. La sua croce, fino in fondo. L'ha piantata in cima al Galibier, si è messo su, ha urlato. Doveva essere un sacrificio. Figlio di un dio superiore, che scala, indica, giudica e condanna. La sua vita felice finisce il 2 Agosto del 1998 a Parigi, alla fine degli Elisi. Non vincerà altre corse a tappe. Non vincerà classiche. Non vincerà campionati italiani, medaglie olimpiche, Mondiali. Solo, quattro altre tappe al Giro e due al Tour. Più nulla. Morirà in un residence a Rimini, dimenticato e finito. Morirà. Qui sorride.
Non lo sa."
Poesia. Bellissimo. Ve lo consiglio.
Antonello