Dico la mia, scusate viene lungo.
Partendo dal presupposto, spero ovvio, che avrebbe fatto molto meglio a non farlo, allargherei il campo di analisi al cercare di comprendere il perché un gesto stupido quanto si vuole, grave anche, visto il protagonista ed il contesto, ma che tutto sommato non mi sentirei di definire delittuoso possa avere risonanza così elevata.
Quindi, sia chiaro che condanno il gesto in sé, senza attenuanti.
Come al solito nella grancassa c'entrano i social, la mondializzazione e la rapidità di diffusione delle notizie ecc ecc.
C'entra però, credo, soprattutto la fase storica che su questi temi sta attraversando l'occidente in generale e l'America (soprattutto del Nord) in particolare.
Dopo lo scoperchiamento della pentola di Harvey Weinstein (tutto giusto) ed il fulmineo sviluppo del movimento #Metoo (di giusti principi - di dubbia evoluzione) assistiamo al dilagare delle accuse di molestie.
Da episodi chiari e conclamati quali quelli all'origine del fenomeno si va però sempre più verso un annacquamento delle vicende.
Ad esempio ecco delle battute statunitensi nel corso del procedimento per le accuse di molestie al nuovo candidato alla Corte suprema:
La prossima volta cosa sarà allora?
Il fatto di aver chiesto a una massaggiatrice di massaggiarti la coscia «un po’ più su» nel 1993?
Una battuta sessuale fatta in ascensore durante l’amministrazione Obama?
Un polso afferrato nel 2005?
Un’avance indesiderata nel 1976?
Non entro nel merito di quale sia il confine oltre il quale una delle cose ora scritte passi da bischerata o "avance" a molestia o delitto, non ne ho né capacità, né voglia.
Per far capire ancora meglio lo stato di cose al riguardo negli Stati Uniti riporto un anedotto di alcuni mesi or sono:
Nei corridoi di una nota Istituzione Europea con sede a Bruxelles un gruppetto di funzionari avanza parlottando, tra di essi molti Europei ed un delegato USA che deve partecipare ad una serie di riunioni.
L'eterogeneo gruppetto giunge in un'area comune nei pressi di un Bar interno all'Istituzione (si, ce ne sono un certo numero
), in quello spazio ci sono vari altri gruppi, gruppetti o coppie di persone, dello stesso o di diverso sesso che chiacchierano cordialmente tra di loro.
L'Americano si irrigidisce alla vista della scena e rivolgendosi sottovoce al collega più prossimo dice:
"Scusami, ma siete matti? Voi parlate così liberamente nei corridoi, anche da soli, con persone dell'altro sesso?"
Risposta: "Beh, si, ovviamente, che c'è di male?"
Replica: "Ma non sapete che rischi correte… se tra qualche anno vi arriva un'ingiunzione che vi contesta di essere stati troppo insistenti in un invito a cena indesiderato, oppure che nel salutarsi una mano vi sia "scivolata" eccessivamente in basso provocando un contatto molesto ed ancora indesiderato, saranno c@zzi vostri..."
Preciso che negli approfondimenti che sono poi seguiti fu chiarito, tra l'altro, che non importa che il molestatore sia maschio o femmina, ormai si va verso la "parità dei molestanti".
Allora, e chiudo lo sproloquio
, non è giusto e va sanzionato quello che faceva Weinstein (e tutti i simili), non è commisurato quanto sullo stesso argomento accade ora.
Quando sei in una pista di bob, se, per qualche ragione una forza esterna o un errore di guida ti fanno sbattere contro una parete laterale, quasi sempre rimbalzando vai a sbattere dall'altro lato prima di riprendere la marcia al centro, se sei bravo a pilotare però, altrimenti continui a sbattere a destra e sinistra…
Allora mi pare che sull'argomento ci si trovi in una fase nella quale siamo andati a sbattere e stiamo rimbalzando dall'altro lato, è necessario fare appello a bravi piloti per tornare al centro, altrimenti a forza di sbattere ci si fa male sul serio.
N.B. Esempio applicabile a molte circostanze dell'epoca in cui viviamo.
Tutto sempre
secondo me, ovviamente.
Comunque oggi sono riuscito a farmi tre orette in biciletta, quasi tutte sotto zero, ma per una volta che avevo tempo mica sto a guardare il termometro… e non mi sono mai venuti in mente né Iljo Keisse, né la cameriera, meno male.