Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori" (parte 2 sigh!!)

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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bassano del grappa
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Colnago
ragazzi pero' non prendiamoci in giro.....se stai male anche se prendi le medicine non e' che poi vinci le gare perche' ti passa tutto......se hai male al ginocchio non credo che se fai un'infiltrazione ti passa tutto e vai come prima.......il punto e' proprio questo,prendere questi medicinali dovrebbe essere prassi....perche' altrimenti se ti capita solo una volta il certificato dal medico te lo fai pure fare.....ma non puo' fartelo ovviamente per ogni domenica per tot anni....da qua nascono i dubbi sia una balla......si vuole rischiare fino all ultimo ma poi questi sono i risultati.....
Io se sono uno che le GF le vince e tengo tanto alla sportuf se voglio correre almeno il certificato me lo faccio fare.....non che mi fido del medico......perche'altrimenti crediamo pure a babbo natale a 30 o 40 anni
 

doghy

Pignone
21 Maggio 2015
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bolzano
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Trek
pero una cosa non la capisco

quest‘ inverno , con una rinite da cavallo, il medico mi ha prescritti alcuni farmaci.

che uno era considerato „doping“ era oltrettutto marcato grande come una casa sulla confezione


se in quelle settimane avessi dovuto partecipare a qualche competizione, magari mi sarei in ogni cado un attimo informato fra medico di base o altro se e come possibile partecipare pur sotto cura, e per capire se appunto i medicinali potevano essere „doping“
non credo sia cosi‘ impossibile, e

non e‘ che sarei caduto dall‘albero se ad un controllo fossi risultato positivo
 
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cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
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genova
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Specy
domanda provocatoria:
a me che arrivo tra gli ultimi, se mi trovano positivo per salbutamolo credi o no?
a.
Ma è ovvio, se mi arrivi davanti sei un drogato di m.... se arrivi dietro ti credo!

Ps alla fausto coppi sono arrivato nel 1/3 , non so chi sia arrivato davanti, ho solo visto la prima pagina dei classificati e qualche conoscente. Di sicuro statisticamente qualche scorretto (sfigato) ci sarà stato... ma chissenefrega insomma. Nella mi posizione di arrivo sarebbe pure ridicolo attaccarmi a ste cose. Io non prendo manco un aspirina , che gli altri facciano un po' cosa credono...
 
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trecow

Cronoman
25 Maggio 2012
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Trek Domane 5.2
“Gli esiti di alcuni controlli antidoping recenti, pubblicati sul sito nadoitalia, lascia quantomeno spazio al dubbio che, alcuni atleti, ancora oggi IGNORINO la CORRETTA PROCEDURA per la richiesta di ESENZIONE TERAPEUTICA, qualora debbano sottoporsi a terapie con sostanze o metodi proibiti dalle vigenti normative antidoping.

A questo scopo, qualora doveste sottoporvi a una terapia con un farmaco o un metodo non consentito, è necessario:
1) sospendere la vostra attività agonistica;
2) contattare NadoItalia (l'organizzazione antidoping italiana), per eventuali chiarimenti;
3) se necessario, cioè nella volontà di riprendere l'attività agonistica e previo il parere di Nadoitalia, presentare una richiesta di TUE (esenzione terapeutica) a NadoItalia, secondo le modalità che verranno definite.

Il punto 3, e l'accettazione della TUE da parte del comitato preposto, è condizione necessaria perché, in caso di controllo, l'eventuale riscontro delle sostanze/metodi vietati sia giustificata. Diversamente, il controllo avrebbe un esito AVVERSO e, sebbene a posteriori si cercasse di provare la buona fede per l'utilizzo terapeutico, ci sarebbe comunque una squalifica e una sanzione.

Pertanto, NON è sufficiente la prescrizione medica per rendere compatibile un piano terapeutico con la vostra attività agonistica, ma è NECESSARIA l'autorizzazione scritta da parte del CEFT (Comitato per le Esenzioni ai Fini Terapeutici).

Nel dubbio dunque chiedere sempre, onde preservarci da inutili problemi. Nella peggiore delle ipotesi, è meglio perdere una o più gare e rispettare sempre le regole.
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Specialized sworks sl6
“Gli esiti di alcuni controlli antidoping recenti, pubblicati sul sito nadoitalia, lascia quantomeno spazio al dubbio che, alcuni atleti, ancora oggi IGNORINO la CORRETTA PROCEDURA per la richiesta di ESENZIONE TERAPEUTICA, qualora debbano sottoporsi a terapie con sostanze o metodi proibiti dalle vigenti normative antidoping.

A questo scopo, qualora doveste sottoporvi a una terapia con un farmaco o un metodo non consentito, è necessario:
1) sospendere la vostra attività agonistica;
2) contattare NadoItalia (l'organizzazione antidoping italiana), per eventuali chiarimenti;
3) se necessario, cioè nella volontà di riprendere l'attività agonistica e previo il parere di Nadoitalia, presentare una richiesta di TUE (esenzione terapeutica) a NadoItalia, secondo le modalità che verranno definite.

Il punto 3, e l'accettazione della TUE da parte del comitato preposto, è condizione necessaria perché, in caso di controllo, l'eventuale riscontro delle sostanze/metodi vietati sia giustificata. Diversamente, il controllo avrebbe un esito AVVERSO e, sebbene a posteriori si cercasse di provare la buona fede per l'utilizzo terapeutico, ci sarebbe comunque una squalifica e una sanzione.

Pertanto, NON è sufficiente la prescrizione medica per rendere compatibile un piano terapeutico con la vostra attività agonistica, ma è NECESSARIA l'autorizzazione scritta da parte del CEFT (Comitato per le Esenzioni ai Fini Terapeutici).

Nel dubbio dunque chiedere sempre, onde preservarci da inutili problemi. Nella peggiore delle ipotesi, è meglio perdere una o più gare e rispettare sempre le regole.
Tutto chiaro anche prima. Ma penso che top a parte quasi nessuno si prenda la briga di fare tutta questa trafila che per l'amatore medio appare eccessiva. Se poi si viene squalificati effettivamente giusto cosi con le assurde regole attuali.
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
Tutto chiaro anche prima. Ma penso che top a parte quasi nessuno si prenda la briga di fare tutta questa trafila che per l'amatore medio appare eccessiva. Se poi si viene squalificati effettivamente giusto cosi con le assurde regole attuali.

Ma assurdo cosa??
A calcetto se uno è scarso gli si permette di prendere il pallone con le mani fammi capire.
Le regole sono quelle e sono uguali per tutti. Se uno vuole fare agonismo le rispetta punto stop. Altrimenti sta a casa.
E se uno vuole che il mondo amatoriale cresca le rispetta senza lamentarsi e dando il buon esempio.
Che poi di tutta sta gente malata che però la domenica è "obbligata" a correre per arrivare merdesimo leggo solo qua. Io quelli che conosco, quando non stanno bene non corrono.
I soliti ragionamenti all italiana dove le regole non sono uguali per tutti... Ma per paicere.
Al posto di spendere in dottori e farmacie allenatevi di più e mangiate meglio chissà vi irrobustire, che non è uno sport per gente cagionevole.
 

dackmaster

Cronoman
20 Novembre 2005
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Pininfarina
A me l'idea del ranking non piace molto perchè non farebbe altro che dare un riconoscimento a questi pseudo-professionisti, una sorta di ulteriore appartenenza a una categoria elitaria di cui non si sente proprio il bisogno. A questo punto meglio che aprano le corse agli elite (gli under 23 è giusto corrano tra loro, anche perchè farebbero corsa a sè...) e questi personaggi da gf facciano quella tessera. Oltre a questo col ranking ci sarebbe la rincorsa da dietro ad acquisire punti per far parte di questa cerchia di ristretti.
Se l'idea di fondo è quella di controllarli maggiormente, beh i controlli si possono fare a prescindere dal ranking.
 
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Apprendista Velocista
19 Settembre 2016
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giant propel
Se l'idea di fondo è quella di controllarli maggiormente, beh i controlli si possono fare a prescindere dal ranking.

si infatti anche io non vedo il nesso tra controlli e ranking
bisognerebbe che la federazione introducesse nel regolamento i controlli obbligatori ad ogni gara,ci sarebbero sicuramente meno gare ma con piu iscritti e controlli certi per i primi
poi se i vari enti non vogliono sottoscrivere l'accordo con la fci allora sta a noi ciclisti fare la tessera fci piuttosto che nei vari enti e li si vede chi ha la voglia di correre pulito oppure no
 

cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
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Specy
Non faranno mai dei controlli agli esimi (forse ma forse dietro segnalazione), non gli frega giustamente nulla della loro salute e demenza.
Questa è la realtà.
E trovo assurdo che uno che arrivi 568esimo si incazzi perché poteva arrivare 550 coi controlli.

Purtroppo il mondo è pieno di drogati cojoni a cui non fanno nulla e ci saranno pure lì
Fatevene una ragione e divertitevi
 
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gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
non si capisce molto cosa siano le granfondo.

condivido il discorso di gabriele @senzasosta che se non sei tu a darti un freno difficilmente lo può fare l'autorità antidoping.

torno al mio discorso: non si capisce se sia un evento agonistico o meno quello a cui partecipo. gente vicina (vicina o più vicina, mettete voi la distanza perché non voglio aprire discorsi su questo) ai pro o agli under come allenamenti e infondo anche come tutto, e gente che va lì per farsi un otto ore di stacco dall'ufficio nel week end.
questi ultimi non capiscono il doping dei primi, che è gente che dedica la propria vita al ciclismo in una categoria inferiore, i bomber della serie b (rebonato, protti, ciocci etc) gente che per una ragione o per l'altra non ha trovato spazio in serie a. molti dei quali avendone tutti i presupposti, sia chiaro.
è normale.

è la natura ibrida di queste manifestazione a rendere a mio avviso impossibile debellare il doping.
che ti metti a controllare uno che partecipa ad una manifestazione con 5000 partecipanti metà dei quali sovrappeso?
che senso ha?

devi dire: ho fatto la nove colli a 300 watt np o a 200 np in tot ore e sono soddisfatto. fine.
il ciclismo come la maratona ha il vantaggio della misurazione individuale, non è come il tennis in cui se non batti l'avversario sei stato per forza inferiore a lui. nel ciclismo non è detto tu sia stato inferiore (non è detto non vuol dire che tu non lo sia, ma può in taluni casi escluderlo).

sono inoltre contrario che l'antidoping dreni energie dallo sport vero ed agnonistico e di elite per andare a trovare gente come zen (che non so chi sia) od altri.
vadano alle gare under e facciano controlli lì e lascino perdere le granfondo e il ciclismo amatoriale. lo lascino al suo destino, che non è neppure male, dal punto di vista dei schei. se la maratona delle dolomiti o sportful vuole l'antidoping se lo paghi lei (magari già lo fa, non lo so ma mi parrebbe una ottima soluzione).
ma questi si dopano prima della maratona delle dolomiti. ok e chissenefrega.
 
23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
Ma assurdo cosa??
A calcetto se uno è scarso gli si permette di prendere il pallone con le mani fammi capire.
Le regole sono quelle e sono uguali per tutti. Se uno vuole fare agonismo le rispetta punto stop. Altrimenti sta a casa.
E se uno vuole che il mondo amatoriale cresca le rispetta senza lamentarsi e dando il buon esempio.
Che poi di tutta sta gente malata che però la domenica è "obbligata" a correre per arrivare merdesimo leggo solo qua. Io quelli che conosco, quando non stanno bene non corrono.
I soliti ragionamenti all italiana dove le regole non sono uguali per tutti... Ma per paicere.
Al posto di spendere in dottori e farmacie allenatevi di più e mangiate meglio chissà vi irrobustire, che non è uno sport per gente cagionevole.
Il discorso è leggermente diverso, a mio parere.
Se uno decide di andare a fare una gf senza nessun aspirazione di classifica, ma giusto per arrivare in fondo, magari difficilissimo iscriversi (tipo maratona o 9 colli), facendo salti mortali per ferie e preparazione, non è detto che abbia una conoscenza delle normative antidoping e dei principi attivi dei farmaci da medici sportivo.
Se per un qualsiasi malanno va in farmacia a prendere un farmaco e neppure il farmacista ha queste conoscenze, rischia quasi di rovinarsi la vita se dovesse risultare positivo all’antidoping.
 

gx2

via col vento
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Il discorso è leggermente diverso, a mio parere.
Se uno decide di andare a fare una gf senza nessun aspirazione di classifica, ma giusto per arrivare in fondo, magari difficilissimo iscriversi (tipo maratona o 9 colli), facendo salti mortali per ferie e preparazione, non è detto che abbia una conoscenza delle normative antidoping e dei principi attivi dei farmaci da medici sportivo.
Se per un qualsiasi malanno va in farmacia a prendere un farmaco e neppure il farmacista ha queste conoscenze, rischia quasi di rovinarsi la vita se dovesse risultare positivo all’antidoping.

Nel 2019 non è ammissibile che si prendano farmaci a muzzo, né che non si conoscano le regole dello sport chesi pratica e di cui ci si professa appassionati. Non facciamo i finti tonti, non esistono scuse, le regole e le principali sostanze le conoscono anche i muri.
Chi vuole correre col cortisoncino o col ventolin ben sapendo che non verrà beccato (il 99% altro che innocente malattia o farmacista ignaro) solo perché arrivadietro si prendesse le proprie responsabilità senza lagne.
Vabbè come la penso è chiaro, posso tornare Nell aldilà
 

alecs77

Gregario
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specialized sl4 s-works
Il discorso è leggermente diverso, a mio parere.
Se uno decide di andare a fare una gf senza nessun aspirazione di classifica, ma giusto per arrivare in fondo, magari difficilissimo iscriversi (tipo maratona o 9 colli), facendo salti mortali per ferie e preparazione, non è detto che abbia una conoscenza delle normative antidoping e dei principi attivi dei farmaci da medici sportivo.
Se per un qualsiasi malanno va in farmacia a prendere un farmaco e neppure il farmacista ha queste conoscenze, rischia quasi di rovinarsi la vita se dovesse risultare positivo all’antidoping.
Al di là della conoscenza per "cultura personale" che ognuno di noi credo abbia, sui farmaci che possono dare positività ad un eventuale controllo antidoping c'è un bollino rosso grande grande. A meno che la malattia di turno non abbia compromesso anche la vista, dovrebbe notarsi[emoji28]

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frejus82

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Ma assurdo cosa??
A calcetto se uno è scarso gli si permette di prendere il pallone con le mani fammi capire.
Le regole sono quelle e sono uguali per tutti. Se uno vuole fare agonismo le rispetta punto stop. Altrimenti sta a casa.
E se uno vuole che il mondo amatoriale cresca le rispetta senza lamentarsi e dando il buon esempio.
Che poi di tutta sta gente malata che però la domenica è "obbligata" a correre per arrivare merdesimo leggo solo qua. Io quelli che conosco, quando non stanno bene non corrono.
I soliti ragionamenti all italiana dove le regole non sono uguali per tutti... Ma per paicere.
Al posto di spendere in dottori e farmacie allenatevi di più e mangiate meglio chissà vi irrobustire, che non è uno sport per gente cagionevole.
Stai dando di te stesso agli altri? Perchè non credo tu possa sapere cosa gli altri facciano o meno.
Con il tuo modo dj ragionare sembrerebbe che tutti quelli contro la pena di morte siano assassini e tutti quelli a favore dei matrimoni gay siano gay. Non funziona così.
Per contro dalle mie parti si dice che spesso chi predica troppo bene è il primo a razzolare male.
 
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frejus82

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Al di là della conoscenza per "cultura personale" che ognuno di noi credo abbia, sui farmaci che possono dare positività ad un eventuale controllo antidoping c'è un bollino rosso grande grande. A meno che la malattia di turno non abbia compromesso anche la vista, dovrebbe notarsi[emoji28]

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Non tutti. Non sono solo i farmaci a essere dopanti. Evidentemente di cultura personale ne manca anche a chi pensa di averne.
 
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frejus82

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Non faranno mai dei controlli agli esimi (forse ma forse dietro segnalazione), non gli frega giustamente nulla della loro salute e demenza.
Questa è la realtà.
E trovo assurdo che uno che arrivi 568esimo si incazzi perché poteva arrivare 550 coi controlli.

Purtroppo il mondo è pieno di drogati cojoni a cui non fanno nulla e ci saranno pure lì
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Io non ne sarei tanto sicuro. Recentemente han beccato diversi "fermi".
 

alecs77

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Non tutti. Non sono solo i farmaci a essere dopanti. Evidentemente di cultura personale ne manca anche a chi pensa di averne.
Visto che nello specifico si parlava di cortisone, il bollino rosso c'è. Cultura personale indica una conoscenza approssimativa e superficiale. E, nel dubbio, una persona in buona fede e dotata di buon senso, si informa. Così va bene professó

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pinarello dogma gruppo shimano DA 9070 Di2
Al di là della conoscenza per "cultura personale" che ognuno di noi credo abbia, sui farmaci che possono dare positività ad un eventuale controllo antidoping c'è un bollino rosso grande grande. A meno che la malattia di turno non abbia compromesso anche la vista, dovrebbe notarsi[emoji28]

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Non su tutti...
Come vedi tu avresti già potuto essere uno di quelli che restano fregati...


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