Quali norme vigenti? Se lui non abita nelle zone di cui all'art.1 del decreto 8 marzo, non ha alcun obbligo di restare a casa e certamente non ha alcun divieto di uscire in bicicletta a meno che non entri in zone interdette. Fra l'altro se resta all'aperto, non adotta alcun comportamento potenzialmente pericoloso per la trasmissione del virus.
Personalmente, dopo questo decreto continuo al 99% la stessa vita di prima. Non abito in zona a rischio alto (non catalogata come tale per ora), non vado in luoghi pubblici come eventi sportivi, pizzerie, pub discoteche ecc. perché non lo facevo manco prima, esco in bici regolarmente da solo in settimana e in gruppo nei we, perché non cozza contro le norme né contro le raccomandazioni essendo che stiamo comunque a più di 1 metro di distanza, e all'aperto, non penso che se mi faccio male potrei occupare un posto in ospedale, perché penso a non farmi male per non farmi male e dovendo ragionare in tal senso non dovrei uscire mai e comunque non far nulla perché posso farmi male in qualsiasi manifestazione della mia vita, non mi fermo al bar nei giri in bici, perché non ho nemmeno mai amato farlo, men che meno col freddo, lavo con più cura e frequenza mani e cose che vengono a contatto con la bocca e per quelle che sono le raccomandazioni cerco di applicarle nella loro ratio.....e per il resto prego perché se mi deve prendere in qualche maniera, mi prende lo stesso, in ufficio o in mensa o dove sia, fermo restando che se non lo prendo è per non infettare persone potenzialmente a rischio, cosa che io non dovrei essere in ogni caso.