Siamo in 2. Mi sono fatto un percorso di circa 25km attorno a casa con asfalto dedicato alle bici ai lati della strada per le macchine. Esco rigorosamente da solo. Non ci sono incroci pericolosi, solo delle rotonde abbastanza ampie con visibilità ottima, a centinaia di metri di distanza. Anche la storia di dover rimanere nel proprio comune devo ancora capire dove la legge la gente visto che nel decreto non c'è. Boh. La cosa che mi fa specie è continuare a leggere le stesse cose, con insulti più o meno velati da parte di utenti, dispacci palesemente falsi da parte di alcuni utenti, federazioni, giornali specialistici o meno. Ieri ed oggi ho incrociato enne pattuglie e nessuna mi ha cagato di pezza (ero con la bici da TT, quindi PALESEMENTE in giro ad allenarmi). Quindi io mi rifaccio a quanto riportato in gazzetta ufficiale, non ad anteprime, voci, rumors, zio del chitarrista etc etc.
Poi fa ancora più ridere chi dice: non esco in bici perché ho paura di cadere (ma scusate sembra che andare in giro in bici senza cadere sia improvvisamente diventato un esercizio circense...basta scegliersi i percorsi con un minimo di criterio) ma ESCO A CORRERE, come se la corsa fosse in ambiente a gravità zero senza possibilità di infortuni.
Poi ad ognuno la propria scelta. Ma la legge attualmente non lo vieta. Certo se vivessi in una zona pesantemente impestata sicuramente avrei più remore ad uscire, ma attualmente nel mio paese e limitrofi la situazione sembra relativamente tranquilla.
Prima di moralizzare contro chi esce in bici, perché non moralizziamo con chi sta per ore in fila accalcati fuori dai supermercati, in giro in gruppi a piedi, in giro in macchina ad minchiam, al bar a chiacchierare amabilmente, specialmente nella fascia a rischio della pellaccia...queste si tutte cose vietate dalla legge. Qui dovrebbero partire le crociate. Se poi da domani dovessero costringermi a tapparmi in casa, vietandomi anche (e non solo) la bici mi adeguerò. Pur non condividendo.