Pinot è uno dei miei ciclisti preferiti. Non sarà un vincente, sicuramente gli ė sempre mancato qualcosa per essere un fuoriclasse, ed è proprio per queste sue carenze che mi piace. Adora correre in Italia, mi ricordo perfettamente il suo 2018 : un grande Giro, con una crisi pazzesca sul San Pantaleon il giorno dopo l'impresa di Froome sul colle delle Finestre, ho avuto modo di vederlo quel giorno (vedi foto allegata) e faceva pena, era quasi tenuto in piedi dai suoi compagni di strada, stravolto, arrivò a Cervinia disidratato e dovette ritirarsi prima dell'ultima tappa. Ma da lì risalì, fece un finale di stagione nel quale , detto testualmente da lui, aveva trovato "lo stato di forma della vita", culminato con un Lombardia corso da padrone, gli attributi non gli mancano. Quell' aria scanzonata, di essere lì per caso, controbilancia il super- professionismo di certi suoi colleghi, che palle se fossero tutti omologati.Viva Pinot