l'agilità è veramente necessaria?

giumbi#babio

Velocista
15 Novembre 2004
5.283
5
61
SIENA
Visita sito
vabbè che sono una pippa...:-( ma io faccio esattamente il contrario
dietro tengo un rapporto piu' duro cosi' riposo un po' il cuore quelle rare volte che vado davanti tengo agile altrimenti velocita'noon ne viene mica fuori:wacko:


Io faccio come Chopper.
Anzi, tanto tempo fa lessi un articolo che consigliava proprio questa " tattica ".
Invece, in un vecchissimo topic del forum, dedicato alla cronometro a coppie ci fu chi criticò sia il mio modo di pedalare, sia l'articolo, evidenziando, invece, che il sistema giusto è quello che utilizzi te.
Personalmente, senza offesa, io continuo a fare come prima.
 

30x26

Apprendista Scalatore
21 Aprile 2004
2.385
239
Visita sito
La devi sentire tu, ho scritto che è soggettiva.
non mi sembra un buon metodo. cosa senti non e' necessariamente corrispondente alla max performance. uno sente cio' che si e' abituato a sentire,
se si e' abituato male non si rende conto dell'errore.
a voi in salita non capita mai di incontrare qualcuno che mulina palesemente lento pur avendo ancora rapporti piu' corti a disposizione?......
 

30x26

Apprendista Scalatore
21 Aprile 2004
2.385
239
Visita sito
in pianura ci siamo, forse anche un -10 cioè a 90-95 rpm, se si tira. In salita? E' lì il punto...
secondo me neanche andando davanti e' molto utile girare piu' piano del solito. un conto e' un prof che tira un pezzo negli ultimi km e poi si stacca. l'amatore che va davanti a dare il cambio imho non ha grande interesse a girare piu' piano dell'ideale. gareggiando per se stesso allontanarsi troppo dal proprio max rendimento potrebbe voler dire peggiorare il proprio potenziale e fine gara.

riguardo alla salita non credo esistano regole precise, anche perche' la velocita' e la pendenza sono influenti. molto raramente vedi un prof calare volontariamente sotto le 70rpm, credo che sotto non ci sia un rendimento ottimale.
secondo me 80rpm sul 5% e 70rpm sul 9% potrebbe essere ragionevole per un amatore di fascia media.
 
a voi in salita non capita mai di incontrare qualcuno che mulina palesemente lento pur avendo ancora rapporti piu' corti a disposizione?......

Si, esatto.
E' anche il contrario.

"lo devi sentire tu" è un po' generico, è vero.
Ho scritto male.
Se una persona è allenata sa qual'è la cadenza alla quale ottiene la maggior velocità con il migliore minore consumo.
E probabilmente con gli anni di allenamento, cambia, soprattutto in salita; o meglio cambia la velocità perchè si riesce a tenere un dente in meno.
IMHO
 

Chopper

Maglia Gialla
Io faccio come Chopper.
Anzi, tanto tempo fa lessi un articolo che consigliava proprio questa " tattica ".
Invece, in un vecchissimo topic del forum, dedicato alla cronometro a coppie ci fu chi criticò sia il mio modo di pedalare, sia l'articolo, evidenziando, invece, che il sistema giusto è quello che utilizzi te.
Personalmente, senza offesa, io continuo a fare come prima.

io in realtà faccio più spesso come dice Zeromeno, ma non sempre,
dipende dalle sensazioni e dalla gamba,
la mia riaposta era ad Atsic che dice

daccordo sul fatto che ti fa risparmiare la gamba ma se sei davanti a tirare a 40-45 all'ora ne vale la pena di avere 7-8 pulsazioni in più solo perchè vai a 10RPM di più? In queste situazioni sei sicuro di riuscire a salvare la gamba? Io non credo...

se nel momento in cui ti trovi davanti a tirare vedi che riesci meglio spingendo un rapporto più duro e senti le gambe che girano piene segui la sensazione, quando sarai coperto mulinerai un po' per sciogliere.
 
Quanto sopra, la domanda di Atsic, la risposta è che manca allenamento.
IMHO
Il fondo e il medio a 100 / 110 rpm, a cosa pensi che serva?
Se non sei in grado di mantenere la velocità a 100 rpm, il cuore sale, e devi buttare giù un rapporto e scendere magari a 80 rpm, non durerai a lungo.
Prova a fare delle ripetute al medio a 80 e a 100, poi dimmi che differenza senti alle gambe quando scendi dalla bici.
 

lance23

Apprendista Scalatore
10 Marzo 2006
2.183
1
Visita sito
secondo me il rapporto e la frequenza di pedalata indipendentemente dalle caratteristiche individuali vanno regolate sul percorso e la lunghezza della gara.
Andare duri oltre i 100 km e con dislivelli notevoli e' come spararsi sulle gambe.
Al contrario su una gara corta,con poco dislivello si puo 'anche andare piu' duri ,perche' i momenti in cui uno recupera stando a ruota ci sono e sono rilevanti in rapporto al tempo di gara.
 
?

...

Guest
Quanto sopra, la domanda di Atsic, la risposta è che manca allenamento.
IMHO
Il fondo e il medio a 100 / 110 rpm, a cosa pensi che serva?
Se non sei in grado di mantenere la velocità a 100 rpm, il cuore sale, e devi buttare giù un rapporto e scendere magari a 80 rpm, non durerai a lungo.
Prova a fare delle ripetute al medio a 80 e a 100, poi dimmi che differenza senti alle gambe quando scendi dalla bici.
il punto è questo e cioè che a 80 rpm non scnedo ma con un dente in meno spingi a 90-95 rpm, aumenti leggermente la velocità (i watt si alzano) e il cuore scende...

leggerò il libro, appena lo trovo in libreria lo acquisto.
 

lollo

Passista
29 Luglio 2004
4.178
117
50
Schoten (Belgio... Fiandre)
Visita sito
se nel momento in cui ti trovi davanti a tirare vedi che riesci meglio spingendo un rapporto più duro e senti le gambe che girano piene segui la sensazione, quando sarai coperto mulinerai un po' per sciogliere.

Dipende, ho scoperto sulle mie gambe che quando sono a tutta. E quando dico a tutta intendo: in doppia fila in gara con la bava alla bocca e ho dimenticato il mio nome e dove sono da almeno 10 minuti. Ecco quando capita cosi' l'unico modo per cercare di sopravvivere è buttare giù un dente (o due) quando sono a ruota. Cosi' per un attimo si ha la sensazione di mollarci un pochino.
Ovviamente sto parlando di quando si è totalmente fuori da ogni range di soglia, sogliettina, sogliolona.

L'esatto opposto (un dente in più stando a ruota) se invece sto ancora benone e mi ricordo almeno dove ho parcheggiato la macchina.
 

Classifica generale Winter Cup 2024