Allenamento

[danny]

se lo fai per divertimento si

ma se vuoi andare oltre, se vuoi fare la differenza, la componente mentale è fondamentale.
a parità di tecnica e caratteristiche fisiche in qualsiasi sport la differenza la fà la testa. e forse dico forse uno più convinto e forte di testa può competere ed anche battere uno più talentuoso ma "molle" :smile:

quoto, se vai in bici per il gusto di pedalare è ovvio che basta la passione e la voglia di divertirsi ma per gareggiare e spingersi oltre anche dai proprio limiti fisici ci vuole la testa e saperla allenare è una marcia in più; del resto tutti i grandi campioni oltre ad essere fenomeni nel fisico sono anche forti mentalmente pensate un pò ad armstron cosa è stato capace di fare dopo aver rischiato di morire.

Prodotti bici scontati

 

[ede]

Sul tema ho letto diversi libri di Trabucchi e Speciani, che consiglio a tutti.

Per chi vuole approfondire:

http://www.lucaspeciani.it/zenhtml/MBW.htm

sapresti dirmi, per cortesia, dove si puó comprare questo libro online?
Mente e maratona - L. Speciani, P. Trabucchi -Editoriale Sport Italia 2003? grazie

 

[fabulous]

sapresti dirmi, per cortesia, dove si puó comprare questo libro online?
Mente e maratona - L. Speciani, P. Trabucchi -Editoriale Sport Italia 2003? grazie

www.libreriadellosport.it

 

[ducadegliabruzzi]

io penso che se hai il motore ci sono pochi problemi, se devi confrontarti con qualcuno che piu' o meno e' al tuo livello la tensione della performance viene da se, se devi confrontarti con uno piu' forte puoi essere budda ma prendi mazzate e ti incavoli ancora di piu'......
facciamo l'esempio della formula 1: quando coultard arrivo alla williams vinse 6 gran premi e sembrava un fenomeno, grazie la correva su un aereo rispetto agli altri poi si e' dimostrato per la pippa che era in realta.....
idem per il ciclismo... vedi cunego nel 2004 e negli ann a seguire....

 

[stambecco]

io penso che se hai il motore ci sono pochi problemi, se devi confrontarti con qualcuno che piu' o meno e' al tuo livello la tensione della performance viene da se, se devi confrontarti con uno piu' forte puoi essere budda ma prendi mazzate e ti incavoli ancora di piu'......
facciamo l'esempio della formula 1: quando coultard arrivo alla williams vinse 6 gran premi e sembrava un fenomeno, grazie la correva su un aereo rispetto agli altri poi si e' dimostrato per la pippa che era in realta.....
idem per il ciclismo... vedi cunego nel 2004 e negli ann a seguire....

non è affatto così secondo me, non puoi sminuire l'importanza della mente nel raggiungimento di determinati livelli

il paragone della formula 1 poi non c'entra nulla perchè c'è la variabile del mezzo che in altri sport non c'è

 

[VADABRUT]

non è affatto così secondo me, non puoi sminuire l'importanza della mente nel raggiungimento di determinati livelli

Quoto.... un buon motore può essere addirittura spento da una mente non concentrata sull' obbiettivo.

 

[BOSE]

Quoto.... un buon motore può essere addirittura spento da una mente non concentrata sull' obbiettivo.

ho già in altri totip fatto degli esempi di ciclisti che vinsero con la testa più che con il fisico, e ne ripeto almeno uno Chiappucci vs Bugno.
Fisicamente tra i due non c' era paragone una moto gp(Bugno) contro una 250(Chiappucci), la prima pilotata da un novellino delle 125 la seconda pilotata da Valentino Rossi, forse un po esagerato però il concetto è questo, Bugno era un fenomeno che se stava concentrato e lo ha dimostrato era in grado di mettere la maglia rosa dal 1° all' ultimo giorno, Chiappucci uomo dal motto non mollare mai fortissimo di testa.

 

[ede]

www.libreriadellosport.it

prezioso come sempre, tra un pó ti chiameró "capitano o mio capitano". Chiaramente i ragionamenti psicologici si possono leggere anche in risvolto ciclistico? Tanto é la fatica che conta...

 

[fabulous]

prezioso come sempre, tra un pó ti chiameró "capitano o mio capitano". Chiaramente i ragionamenti psicologici si possono leggere anche in risvolto ciclistico? Tanto é la fatica che conta...

Assolutamente Sì.

Comunque se vuoi c'è anche un libro del solo Trabucchi che si intitola "La preparazione mentale agli sport di resistenza", molto utile anche se meno affascinante di quelli scritti con Speciani...

Negli ultimi 3 km del Santa Cristina alla GF Pantani dell'anno scorso dopo 160 km e 4000 metri di dislivello ho attinto avidamente alle tecniche descritte...

 

[ede]

Assolutamente Sì.

Comunque se vuoi c'è anche un libro del solo Trabucchi che si intitola "La preparazione mentale agli sport di resistenza", molto utile anche se meno affascinante di quelli scritti con Speciani...

Negli ultimi 3 km del Santa Cristina alla GF Pantani dell'anno scorso dopo 160 km e 4000 metri di dislivello ho attinto avidamente alle tecniche descritte...

quello edito da Elika? E' del 99 non é un pó vecchiotto? Da quale dici che é meglio cominciare? Mi intrippava anche Lo Zen e la corsa....
meno male che la pantani non la faccio altrimenti il libro me lo dovevo portare dietro per un ripasso sul campo

 

[brianza]

dei consigli che mi avevi dato l'anno scorso a luglio
ho fatto tesoro di uno in particolare....
ho notato che mi ci trovo alla grande

svagare la mente con altri pensieri....

praticamente pedalo ma con la mente pensando ad altro non mi sembra nemmeno di essere in bici...
con me funziona...

 

[Giancarla]

dei consigli che mi avevi dato l'anno scorso a luglio
ho fatto tesoro di uno in particolare....
ho notato che mi ci trovo alla grande

svagare la mente con altri pensieri....

praticamente pedalo ma con la mente pensando ad altro non mi sembra nemmeno di essere in bici...
con me funziona...

Dipende da cosa pensi... A me di tanto in tanto vengono in mente i guai lavorativi, e allora subito mi impongo di pensare solo a pedalare! Problema risolto brillantemente con il lettore Mp3, da un'eternità ormai!

 

[fabulous]

dei consigli che mi avevi dato l'anno scorso a luglio
ho fatto tesoro di uno in particolare....
ho notato che mi ci trovo alla grande

svagare la mente con altri pensieri....

praticamente pedalo ma con la mente pensando ad altro non mi sembra nemmeno di essere in bici...
con me funziona...

E' una delle tecniche, se non ricordo male si chiama tecnica dissociativa, cioè pensare ad altro.

In realtà io mi trovo meglio con quelle di tipo associativo, cioè concentrarsi esclusivamente sul gesto "tecnico" che si sta facendo senza ascoltare le senzazioni di stanchezza..

Nei famosi ultimi 3 km del Santa Cristina alla Pantani (...era 4 anni che non superavo i 170km in bici e 4000 metri di dislivello in vita mia non li avevo mai fatti) non ti so raccontare niente... paesaggio, stato della strada, tornanti... l'unica cosa a cui pensavo era spingere in giù il piede nel punto morto superiore della pedalata e tirarlo in su in quello inferiore...

 

[lance23]

E' una delle tecniche, se non ricordo male si chiama tecnica dissociativa, cioè pensare ad altro.

In realtà io mi trovo meglio con quelle di tipo associativo, cioè concentrarsi esclusivamente sul gesto "tecnico" che si sta facendo senza ascoltare le senzazioni di stanchezza..

Nei famosi ultimi 3 km del Santa Cristina alla Pantani (...era 4 anni che non superavo i 170km in bici e 4000 metri di dislivello in vita mia non li avevo mai fatti) non ti so raccontare niente... paesaggio, stato della strada, tornanti... l'unica cosa a cui pensavo era spingere in giù il piede nel punto morto superiore della pedalata e tirarlo in su in quello inferiore...

bugiardo pensavi in realta' alla paleodiet

 

[ede]

bugiardo pensavi in realta' alla paleodiet

:smile: forse pensavi ad un bel panino col salame o forse a un big mac menú:smile: ...
si scherza eh capitano

 

[fabulous]

:smile: forse pensavi ad un bel panino col salame o forse a un big mac menú:smile: ...
si scherza eh capitano

 

[brianza]

rispondo a Giancarla e Fabulous....

prima le donne....
Giancarla a me e' proprio su quei pensieri che riesce meglio a tenere duro
se pensassi a cose belle mi verrebbe voglia di buttare la bici e tornare a piedi mentre se penso alle incaxxature e cose del genere mi torna la voglia...piuttosto che essere dove ci sono le incaxxature meglio pedalare
in salita e faticare.....

per Fabulous...
ricordo che mi avevi parlato del pensare al gesto..
ma anche in quel caso...gesto=bici=sto facendo fatica=
quindi pensare ad altro per me e' la situazione migliore...

certo che se ci pensiamo bene siamo proprio strani....

 

[jmarcog]

rispondo a Giancarla e Fabulous....

certo che se ci pensiamo bene siamo proprio strani....

In effetti, da quanto scritto, si capisce che ci sono grandi differenze da persona a persona. Per me lo stato mentale e' molto importante e concentrarmi sul gesto mi aiuta a sentire meno la fatica. Ciao

 

[rossifumi]

In effetti, da quanto scritto, si capisce che ci sono grandi differenze da persona a persona. Per me lo stato mentale e' molto importante e concentrarmi sul gesto mi aiuta a sentire meno la fatica. Ciao

Anche io nei momenti difficili mi concentro sul gesto tecnico anche per cercare di sprecare il minimo delle energie, solamente quando sto bene riesco a fare km e km pensando ad altre cose belle o meno belle a seconda dei momenti:

mi capita talvolta di ridestarmi da questa specie di trance non ricordando cosa mi è successo nell'ultima mezzora.

 

[gio89]

So che sembra una stupidata (e forse lo è) ma io a volte volte provo a concentrarmi sul dolore stesso. Ad ogni pedalata sento tutta la sofferenza che fa la gamba e mi rendo conto della brevità del dolore e alla fine della sua sopportabilità se presa singolarmente. Così riesco a convincermi del fatto che questo dolore non è niente di più di una botta o di una fitta intercostale o cose del genere e che io posso essere assolutamete superiore e quindi vincerlo.
Che volpe che sono, vero?!