guarda non credo che si possa stilare unMi serve un consulto tecnico. Dopo un anno (esattamente dalla GF Laigueglia 2020) in cui ho fatto ZERO lavori specifici ma uscivo a caso (di fatto quando esci in compagnia si finisce quasi sempre per fare tanta Z3, Z4, qualcosina di Z5; Z6 e Z7 non pervenute; comunque 900h in 1 anno esatto) mi sono rimesso a far qualcosina, estrapolando dal libro.
Premetto che son sulle 17h settimanali (max 2h da lunedì a venerdì poi doppio lungo sabato e domenica).
La domanda è: è possibile che dopo un anno di non-allenamenti abbia un “buco” nella zona “AC” (per far riferimento al libro)?
Per intenderci, ultimi 3 allenamenti di qualità:
- martedì 02/03: SubLT-W6: 3' a 122% (non all-out come scritto sul libro, erano le 5 di mattina dai, certe cose anche no
) + 20' con 10" sprint ogni 2', complessivamente a 97% venuti facili. Poi 5x300m a 235% circa.
- giovedì 04/03: AC-W1: 10x1'15" a 135%: un calvario
- oggi: TEMP-W3: 45' a 89% con una certa facilità, ma poi dovevo fare 3x2’ a 120-150% mentre è venuto il primo a 120% (quasi), poi ho tagliato a 1’-1’15” le altre due, sempre nel range basso, perché non ne avevo.
Può aver influito il medio prima?
Può essere che l’abbia fatto alle 5 di mattina (outdoor) con 2 gradi?
FTP sono piuttosto sicuro essere corretta, altrimenti il range medio alto- sweet spot non mi verrebbe così facile credo.
E' solo questione di riabituarsi a certi lavori che non faccio da secoli?
Prima di questa sorta di anno sabbatico, lavori di AC mi venivano facili al confronto dei lavori al VO2, ora mi pare proprio l'opposto (un lavoro vero in VO2 ancora non l'ho inserito, ma facendo qualche salita breve a quella intensità nei lunghi del weekend mi rendo conto non essere messo male su 5' a 110%-115% et similia).
Opinioni?
Grazie